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Alunni con cittadinanza non italiana
Scuole statali e non statali
a.s. 2000/2001

Volume
Appendice

La fotografia che emerge da questa nuova indagine sugli alunni che non hanno cittadinanza italiana dice prima di tutto che la multietnicità comincia a divenire una realtà significativa della scuola italiana e come tale viene percepita: 150.000 il totale degli alunni stranieri (poco meno del 2% del totale della popolazione scolastica complessiva), 184 cittadinanze presenti nelle nostre scuole.

L'indagine, svolta in collaborazione con EDS (Gestore del Sistema Informativo del Ministero), entra nel merito dei dati quantitativi del fenomeno (la distribuzione territoriale, per regioni e province, la provenienza degli alunni stranieri e la distribuzione analitica delle cittadinanze di origine) e formula alcune ipotesi di previsione in base alle quali è possibile superare questa prima fase, nella quale la scuola si è trovata ad affrontare il fenomeno come emergenza, per passare ad una fase di riflessione e di valutazione delle esperienze già realizzate, di sistematizzazione degli interventi d'intesa con le agenzie locali che la normativa attuale pone come attori degli interventi di integrazione sul territorio.
Il cambiamento, questo è un altro dato che emerge dall'indagine, è stato in questi anni rapidissimo.

Una realtà cangiante, mobile pone anche dei problemi che non sono né da sottovalutare né da drammatizzare. Essi vanno piuttosto realisticamente affrontati anche alla luce della storia di altri paesi europei di più lunga tradizione multiculturale. Per capire questo nostro momento storico e capirne le specificità non si può prescindere dunque da un'ottica sovranazionale.
Ciò comporta una maggiore attenzione per le politiche educative e le dinamiche migratorie dei paesi a noi più vicini e degli stessi orientamenti dell'Unione Europea. E tuttavia proprio dai dati di questa nuova indagine sembra delinearsi un modello italiano di scuola multiculturale . Un modello "diffuso", fatto di concentrazioni territoriali diversificate, di molti poli di attrazione, anche piccole città e paesi, e di cittadinanze e provenienze diverse anche nelle singole scuole.

Volume redatto da:

Servizio per l'Automazione Informatica
e l'Innovazione Tecnologica

Dipartimento per lo Sviluppo dell'Istruzione


EDS Electronic Data Systems Italia S.p.A.
Servizio di Consulenza all'Attività Programmatoria

per informazioni:
saiit.uff1@istruzione.it

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