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Il presente lavoro vuole essere un contributo conoscitivo dello studio delle lingue straniere nella scuola italiana statale nell'anno scolastico 2000-2001 e prende spunto dalla "Giornata Europea delle Lingue" prevista per il 26 settembre che è il momento culminante dell'anno 2001 dichiarato dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa "Anno europeo delle lingue". La diffusione dello studio delle lingue comunitarie è stata, del resto, costantemente al centro dell'attenzione della scuola italiana negli anni novanta, anni nei quali il Ministero si è impegnato fortemente in questa direzione. Infatti, nel decennio appena trascorso, sono state intraprese iniziative, sia sul piano ordinamentale che sperimentale, a tutti i livelli: la riforma della scuola elementare ha introdotto lo studio di una lingua straniera a partire dal terzo anno di corso; nelle scuole medie sono state attuate numerosissime sperimentazioni di insegnamento di una seconda lingua straniera; nelle scuole secondarie superiori, infine, sono stati, tra le molte iniziative, attivati corsi quinquennali sperimentali ad indirizzo linguistico. Oltre a questa ampia schiera di azioni, si è dato vita al Progetto Lingue 2000 che ha intrapreso la strada della ridefinizione dei curricoli linguistici in verticale, dalle scuole materne alle superiori, con lo scopo di organizzare un programma di studi in termini di obiettivi di apprendimento e di competenze verificabili e certificabili.
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