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ISPETTORATO PER L'EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA
Coordinamento e gestione delle attività per gli studenti ex D.M. 114 dei 9.3.1998
Nota di trasmissione
Prot. N. 1584/A1
Roma, 18 maggio 1998
Oggetto: Trasmissione del protocollo d'intesa tra I' Ispettorato Educazione Fisica e Sportiva del Ministero della Pubblica Istruzione e l'Unione Italiana Sport per Tutti
Si trasmette l'intesa di cui all'oggetto.
Con l'occasione si segnala a tutte le Associazioni ed Enti Promozionali la disponibilità di questo Ispettorato a siglare analoghe intese attuative, sempre nella cornice del Protocollo di Intesa Ministero della Pubblica Istruzione -CONI.
Nel sostenere la funzione nuova che l’educazione motoria, fisica e sportiva riveste nel complesso della programmazione didattica delle scuole dell'autonomia, particolarmente opportuno appare infatti collaborare con tutti quanti abbiano il fine istituzionale di favorire la formazione di una personalità che abbia piena disponibilità di se stessa e cioè autonomia, iniziativa, equilibrio emotivo, sicurezza, senso di
responsabilità, con esclusione di ogni fine estraneo per cui lo studente possa diventare oggetto o strumento.
IL CAPO DELL’ISPETTORATO
Luigi Calcerano
PROTOCOLLO D’INTESA
fra Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato per l’Educazione Fisica e Sportiva - Coordinamento delle attività per gli studenti
e
U I S P (Unione Italiana Sport per tutti),
ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni
Premesso che il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato per l’Educazione fisica e sportiva - Coordinamento delle attività per gli studenti:
rileva come la scuola delle autonomie interagisce da protagonista con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio;
favorisce l'applicazione dell 'art. 21 della L. 15 marzo 1997 n. 59, per cui ogni scuola, tramite l'autonomia, persegue la massima flessibilità e tempestività d'iniziativa, la valorizzazione delle risorse locali e, insieme, la riconoscibilità della dimensione europea, nazionale e locale;
ritiene che tutto ciò che si svolge a scuola sulla base di progetti educativi curricolari o extracurricolari, chiunque ne sia l'attore, deve considerarsi attività scolastica;
valorizza l'insegnamento di educazione motoria, fisica e sportiva come aspetto dell'educazione generale, in stretta correlazione con tutte le altre discipline, il riconoscimento del suo determinante ruolo educativo nel curricolo delle scuole di ogni ordine e grado e le innovazioni introdotte dal recente protocollo d'intesa fra il Ministero della Pubblica Istruzione e il CONI;
promuove un rinnovato impegno degli insegnanti delle attività motorie fisiche e sportive, che dovranno essere finalizzate alla partecipazione della totalità degli alunni e mirare non al mero addestramento e irrobustimento del corpo, ma in primo luogo ad un processo di sviluppo dell'intelligenza, di realizzazione della personalità e del suo adattamento autonomo nell'ambiente nel quadro del più vasto progetto educativo di tutta la scuola;
sostiene la funzione nuova che l'educazione motoria, fisica e sportiva deve giocare nel complesso della programmazione didattica, la necessità della progettazione e del coordinamento delle varie azioni da svolgersi in comune con gli altri attori ed agenzie del territorio, secondo modelli educativi coerenti con la vocazione istituzionale della scuola (senza limitarsi alla selezione delle eccellenze ma per avviare il maggior numero dei giovani allo sport, al benessere fisico e al gioco).
Premesso che la Uisp intende:
riaffermare una lunga tradizione di rapporti con la scuola; da oltre 30 anni l'associazione presta attenzione all'educazione motoria e sportiva, sin da quando furono avviati i primi Centri di Formazione Fisico-Sportiva;
collocare la propria iniziativa verso la scuola nel quadro delle innovazioni introdotte dal recente protocollo di intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione ed il Coni;
raggiungere l'obiettivo primario di integrazione nel territorio tra scuola ed associazionismo sportivo nel quadro di un sistema formativo integrato (Stato- - autonomie locali - terzo settore) per la diffusione di una cultura sportiva per tutti;
concorrere a potenziare le iniziative in ambito scolastico riferite alla pratica di tutte le attività motorie onde garantire una pratica sportiva per tutti;
sostanziare la funzione nuova che l'educazione motoria e sportiva riveste nel complesso della programmazione didattica della scuola dell'autonomia, al fine di favorire la formazione di una personalità che abbia piena disponibilità di se stessa e cioè autonomia, iniziativa, equilibrio emotivo, sicurezza, senso di responsabilità; personalità nella quale il movimento e lo sport abbiano uno spazio per una educazione alla socializzazione, alla cooperazione, alla solidarietà, al piacere del movimento, all'integrazione socio motoria, sapendo che l'educazione sportiva deve partire multiforme e multiforme deve arrivare: la ricchezza del sapere sportivo e la possibilità di opzioni diverse, in un'ottica di polisportività;
sostenere forme di affermazione agonistica (sportiva) e dell'identità personale basata su di una visione precisa delle proprie possibilità e limiti, per accettarsi come si è, sia pure con la aspirazione a divenire migliori, più capaci, facendo sport con divertimento e serenità;
affermare il diritto alla pratica senza gli eccessi della specializzazione precoce;
diffondere uno stile di vita sano, una corretta educazione alla salute, una adeguata conoscenza del proprio corpo, corretti comportamenti alimentari che consentano di "stare bene";
favorire una valorizzazione di se stessi che non significhi l'annullamento degli altri;
costruire con la collaborazione delle istituzioni scolastiche itinerari formativi che sappiano collegare l'educazione motoria e sportiva ad altre opportunità educative, dalla conoscenza dell'ambiente, all'educazione musicale, alla multimedialità;
collaborare con le scuole per sostenere la lotta contro la dispersione scolastica, l'abbandono precoce della pratica sportiva, per la prevenzione e la rimozione dei disagi giovanili e l'integrazione degli alunni in situazione di handicap;
favorire la partecipazione degli alunni e delle famiglie a tutte le fasi di definizione dei bisogni. e l'attivazione e gestione di progetti educativi;
collaborare per l'attivazione di percorsi per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine scolastico con l'obiettivo di renderli protagonisti della gestione della opportunità educativa offerta dall'attività motoria e sportiva;
offrire, nella realizzazione di tutte le sue iniziative, in particolare quelle concordate con il Ministero, opportunità di professionalizzazione e di stage per gli studenti della scuola secondaria superiore e per le iniziative post-diploma;
offrire opportunità di impiego ai futuri laureati in Scienze motorie.
Considerato che il protocollo di intesa Ministero della Pubblica Istruzione - Coni, ha stabilito il nuovo quadro complessivo di riferimento per lo sviluppo di iniziative comuni, che è necessario declinare secondo le esigenze delle associazioni promozionali e le diverse iniziative dell'Uisp;
Rilevato che l'opportunità di rafforzare ed ampliare le collaborazioni in atto nelle aree di comune interesse, in funzione della centralità dell'offerta educativa e formativa, si manifesta di massima importanza anche con riguardo agli interventi specifici della Uisp;
Considerata l'esigenza di sostenere le istituzioni scolastiche nell'attuazione di iniziative autonomamente programmate o nella partecipazione ad iniziative concordate;
Rilevato che l'arricchimento in itinere dei piani di studio nella prospettiva del riordino dei cicli potrà prevedere brevi e specifici moduli aggiuntivi di orientamento sportivo polivalente per sviluppare negli studenti un fecondo intreccio tra apprendimenti teorici e pratici, rivolti in massima parte al rafforzamento delle abilità motorie di base e non ad un precoce avviamento allo sport agonistico professionale;
Ritenuto che l'adozione di un sistema di certificazione dei percorsi formativi incentrato sulla modularità del curricolo e sull'adozione di piani di studio, anche individuali che prevedano crediti formativi ed unità capitalizzabili consentirà di integrare e di esplicitare gli apporti dell'attività sportiva per tutti alla crescita civile, umana e culturale degli studenti;
Vista la direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione del 3 aprile 1996 n. 133 e il DPR 10 ottobre 1996 n. 567 e ritenuto opportuno collaborare per supportare le iniziative complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche che pare non si limitino allo sport ma siano tali da coinvolgere molti aspetti della vita di relazione dei giovani, anche rispetto a temi come la solidarietà, la protezione civile, l'educazione ambientale;
Considerato che sono da privilegiare tutte le iniziative di aggiornamento proposte sulla base e secondo i principi del protocollo tra il Ministero della Pubblica Istruzione e il Coni;
Considerata la necessità di costituire un forte coordinamento operativo, all'interno di un contesto di nuove relazioni istituzionali ed in stretta connessione con le politiche territoriali e di sviluppo locale;
Stabilito che le parti firmatarie del presente protocollo e i relativi organi, in particolare gli istituti scolastici nell'ambito della loro autonomia e sulla base delle determinazioni assunte dai propri organi collegiali, concorreranno all'attuazione del presente accordo nel quadro dei rispettivi ordinamenti e in conformità con essi così come definiti dalle normative comunitarie, nazionali, regionali e locali attualmente in vigore o che interverranno nel periodo di validità dell'accordo stesso:
si conviene
Art. 1
Il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato per l’Educazione fisica e sportiva e l'Uisp nel rispetto dei propri ruoli istituzionali ed associativi si impegnano:
- ad avviare iniziative volte ad attuare il protocollo d'intesa MPI-Coni;
- a collaborare con le singole scuole per la progettazione di esperienze motorie e sportive che possano essere realizzate dagli insegnanti di Educazione Fisica;
a sottoporre alle istituzioni locali programmi e progetti che si adattino al territorio scolastico per il loro sostegno operativo e finanziario, sollecitando l'istituzione di tavoli congiunti scuola - enti locali - associazionismo dello sport per tutti, per l'attuazione e la verifica di programmi di educazione motoria e sportiva e per la gestione ottimale e programmata delle diverse risorse e strutture esistenti sul territorio;
- a lanciare un piano di consultazione e di intervento degli studenti che faccia perno sulle Consulte provinciali regolate dalla direttiva 3 aprile 1996 n. 133 e dal DPR 10 ottobre 1996 n. 567, per l'identificazione degli ostacoli che attualmente si frappongono alla libera fruizione di iniziative per lo sport per tutti;
- a sperimentare percorsi di collaborazione con associazioni scolastiche, attraverso accordi su base provinciale per l'uso sportivo ed associativo delle strutture scolastiche, con studenti, genitori, insegnanti;
- a sperimentare la costituzione di apposite commissioni di studi miste per l'identificazione delle modalità di certificazione dei crediti formativi sportivi;
- a favorire le iniziative che potranno essere in seguito concordate, a cui le scuole parteciperanno sulla base di progetti educativi e didattici autonomamente deliberati;
- ad attivare, anche sulla base della specifica convenzione Uisp - Ministero di Grazia e Giustizia, programmi di intervento e iniziative comuni nelle carceri minorili.
Art. 2
La Uisp si impegna:
ad organizzare:
una ricerca sulle competenze di base, le competenze strategiche trasversali e le competenze polivalenti, nonché su tutte le capacità trasferibili e certificabili che si possono riscontrare nell'atleta e in chi pratica sport per diletto;
una ricerca sull'influenza delle attività motorie e sportive sui diversi aspetti dei dinamismi intellettivi ed affettivi dei giovani;
a ricercare finanziamenti per l'elaborazione di pacchetti formativi per l'aggiornamento dei docenti, progettati dal MPI anche con il supporto di esperti designati dall'Uisp;
a collaborare nella elaborazione di pacchetti formativi per l'aggiornamento dei docenti su specifici moduli aggiuntivi di orientamento sportivo polivalente;
istituire laboratori di ricerca-azione, con particolare attenzione agli indirizzi metodologici innovativi nella pratica motoria e sportiva in ambito scolastico, nei diversi ordini di scuola;
promuovere interventi informativi e formativi rivolti ai genitori degli alunni con lo scopo di favorire una corretta interpretazione dei molteplici modelli sportivi che il nostro contesto comunicativo oggi propone.
Art. 3
Gli organi preposti all'attuazione della presente intesa sono articolati su due livelli:
a livello nazionale un gruppo di lavoro misto coordinato dal sottosegretario di Stato competente o, su sua delega, dal Capo dell'lspettorato per l’Educazione fisica e sportiva e da un capo d'istituto e da due membri designati dall'Uisp;
a livello regionale un gruppo di lavoro misto presieduto dal competente dirigente periferico (del capoluogo di regione) del MPI, composto da un coordinatore per l'educazione fisica, da un referente per l'educazione alla salute, da un rappresentante delle Consulte provinciali degli studenti e da tre membri designati dall'Uisp.
I gruppi di lavoro curano la corretta applicazione del presente protocollo, esaminano i problemi connessi e ne prospettano le soluzioni, individuano le modalità di diffusione delle informazioni, promuovono il monitoraggio delle azioni previste.
Art. 4
Il presente protocollo ha validità di tre anni dalla data di sottoscrizione e può essere, d'intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.
Roma, 18 maggio 1998
MPI
Ispettorato per l’Educazione fisica e sportiva
Luigi Calcerano
UISP
Presidente Nazionale
Nicola Porro
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