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Circolare Ministeriale n. 77

Prot. n. 25150/BL

Roma, 27 febbraio 1998

OGGETTO: Campagna di formazione/informazione nelle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado in tema di "EURO".

1. Premessa

Com'è noto, a partire dal I° gennaio 1999 nei Paesi dell'Unione Europea che saranno prescelti nel prossimo mese di maggio - tra i quali aspira a rientrare anche l'Italia - avrà valore legale l'EURO, la nuova moneta europea.

Il I° luglio 2002 si concluderà la fase transitoria, per cui da tale data tutte le monete nazionali cesseranno di avere validità.

Con l'obiettivo di agevolare la transizione dalla lira all'EURO è stato istituito, presso il Ministero del Tesoro, il Comitato EURO, con compiti di indirizzo e di coordinamento in materia di attuazione della moneta unica europea nel sistema economico e nell'ordinamento nazionale. Il suo mandato in concreto è quello di suggerire ai diversi soggetti pubblici e privati che operano nel mercatoe nella vita sociale le diverse azioni da intraprendere per facilitare il passaggio dalla lira all'EURO.

Il Comitato EURO è affiancato da EURODESK, altro Comitato che opera presso lo stesso Ministero dei Tesoro, che ha l’incarico di sviluppare una campagna informativa attraverso la diffusione di materiale divulgativo ovvero la collaborazione di agenzie di comunicazione.

A livello provinciale sono stati costituiti i Comitati Provinciali Europei (CEP), quali strutture periferiche funzionalmente collegate al Comitato EURO. La composizione dei CEP è definita in modo da assicurare, con il coordinamento dei Prefetti, la presenza delle Amministrazioni locali degli uffici periferici dello Stato maggiormente interessati all'introduzione dell'EURO, delle Camere di Commercio, nonché dei rappresentanti degli imprenditori, dei lavoratori dei consumatori ecc..

Fanno parte dei CEP anche i Provveditori agli Studi.

2. Il ruolo delle istituzioni scolastiche

L'introduzione dell'EURO richiede che tutti i cittadini acquisiscano la consapevolezza che il processo in atto di costruzione dell'Unione Europea, e quindi la cittadinanza europea, non è qualcosa di astratto ma, al contrario, riguarda la vita quotidiana di tutti e influenza e modifica le relazioni ed i comportamenti personali.

Essa ha pertanto una forte connotazione culturale con ripercussioni naturali sulle abitudini dei cittadini.

In tale contesto appare evidente il ruolo determinante della scuola e delle iniziative che saranno realizzate con il coinvolgimento di tutti i livelli dell'istruzione (dalla scuola materna a quella secondaria superiore), delle famiglie, del territorio.

L'impatto con l'EURO costituisce pertanto una preziosa occasione per passare dallo studio teorico della storia dell'Europa, dalle epoche più remote fino ai nostri giorni, ad esperienze concrete sui cambiamenti in corso che comportano la caduta di confini e barriere alla circolazione delle persone e delle merci fino ad arrivare all'introduzione di una moneta unica avente validità in tutti i Paesi dell'Unione Europea.

In considerazione delle diverse esigenze formative le istituzioni scolastiche potranno attuare iniziative didattiche volte ad ampliare l'offerta formativa attraverso percorsi modulari a carattere interdisciplinare differenziati per i vari ordini e gradi di scuole.

Come aree significative che possono costituire oggetto di studio e ricerca si indicano, a titolo di esempio:

  • il processo di integrazione europea ed i valori che ne costituiscono la base;
  • le tappe fondamentali del processo di integrazione europea;
  • l'integrazione europea e gli effetti sociali prodotti sui cittadini e sulle prospettive di lavoro;
  • le istituzioni europee, la loro organizzazione e le loro relazioni con quelle nazionali;
  • i vantaggi dell'EURO, i suoi tempi di attuazione, le norme che lo regolano.

Il progetto "Il giornale in classe" (Circolare Ministeriale n. 659/1997) potrà essere validamente utilizzato per sviluppare tematiche connesse all'Europa Unita ed all'EURO.

Le eventuali iniziative saranno assunte in piena autonomia e responsabilità dagli Organi competenti delle Istituzioni scolastiche e potranno essere collocate nell'ambito del processo sistematico di diffusione della cultura dell'autonomia di cui al Decreto Ministeriale n. 765 del 27 novembre 1997.

L'elaborazione e l'attuazione di progetti specifici sulle materie indicate costituisce in ogni caso una facoltà e non un obbligo per le Istituzioni scolastiche.

Le iniziative in questione costituiranno in alcuni casi un ampliamento di attività già avviate, in altri l'avvio di attività nuove.

Si suggerisce, comunque, di intraprendere le nuove iniziative come pure di modificare ed ampliare i progetti in atto, a partire dall'anno scolastico 1998/99, utilizzando lo scorcio di anno scolastico in corso per creare sulla materia in questione occasioni di dibattito o all'interno degli organi collegiali o attraverso nuove opportunità da realizzare a tale scopo.

3. Risorse utili e opportunità che possono essere utilizzate dalle Istituzioni scolastiche

3.1 Si fa presente che in collaborazione con Telecom e con il Comitato EURO è stato attuato un sito INTERNET "Eurolandia realizzato nell'ambito della collaborazione tra il Ministero della Pubblica Istruzione, il Comitato EURO (presso il Ministero dei Tesoro) e Telecom Italia.

Il sito è accessibile a tutte le scuole al seguente indirizzo:
http://eurolandia.tin.it.

"Eurolandiá" è una fonte di documentazione per gli studenti dai 5 ai 18 anni e per i docenti, ha l'obiettivo di agevolare la comunicazione, la documentazione e la produzione sulla tematica dell'EURO nelle scuole italiane; gli spazi di interazione previsti nel sito consentono alle scuole dì partecipare attivamente alla realizzazione di una comunità scolastica virtuale a dimensione nazionale.

Il sito è composto in quattro sezioni: areadocumentazione, area informazione, strumenti di partecipazione, strumenti interattivi di apprendimento.

Nell'area informazione è stata prevista la sezione "Iniziative", nella quale potranno essere inserite le notizie, i materiali, i progetti elaborati dalle scuole o nell'ambito di attività coordinate dai Provveditori agli Studi (indirizzo: Redazione Eurolandia - fax 86450257; e-mail:redazione@eurolandia.tin.it).

Il sito propone diverse attività didattiche on line tra cui:

  • partecipazione a dibattiti con esperti;
  • creazione di un giornalino di Istituto dedicato ai temi dell'EURO;
  • realizzazione di una rassegna stampa sul tema dell'EURO.

3.2 E’ in corso di elaborazione un pacchetto multimediale destinato all'autoaggiornamento dei docenti della Istruzione Tecnica e Professionale, che sono interessati, per le competenze professionali specialistiche possedute, agli effetti economici, valutari e contabili prodotti dall'inserimento dell'EURO.

Il prodotto, realizzato utilizzando le risorse del Fondo Sociale Europeo, sarà inserito nel sito "Eurolandia" per consentirne la fruizione.

3.3 Le scuole, valorizzando la propria capacità progettuale, raccordandosi con altre scuole nazionali e dell'Unione Europea, potranno presentare progetti da realizzare con finanziamenti europei nell'ambito dei programmi di azione comunitaria SOCRATES e LEONARDO.

E' il caso ricordare che il programma SOCRATES ha la finalità di contribuire al miglioramento della qualità dell'istruzione attraverso lo sviluppo della cooperazione europea ed all'aumento delle opportunità di apprendimento disponibili nell'ambito dell'Unione Europea ed è aperto alla partecipazione di tutte le scuole primarie e secondarie, mentre LEONARDO è un programma specifico che ha la finalità di accrescere le basi della conoscenza e della competenza professionale ed è destinato agli Istituti Tecnici e Professionali.

4. Conclusioni

I Provveditori agli Studi esamineranno l’opportunità, d’intesa con i Sovrintendenti scolastici regionali e con le Segreterie degli ispettori tecnici, di organizzare degli incontri per programmare interventi sul territorio rivolti a sensibilizzare le istituzioni scolastiche sulle tematiche a contenuto europeo, con particolare riferimento all'introduzione dell'EURO.

Il CEDE, la BDP e gli IRRSAE dedicheranno una particolare attenzione, compatibilmente con il piano delle attività già programmate - sia nel settore degli studi e ricerche, sia in quello dell'aggiornamento, sia in quello della produzione e diffusione della documentazione - agli argomenti in questione in modo da fornire il necessario supporto alle istituzioni scolastiche interessate.

IL MINISTRO



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