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PROTOCOLLO D'INTESA
FRA
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Ispettorato di Educazione fisica e
Sportiva Coordinamento delle attività degli studenti
E
F.I.S.I.A.E. Federazione Italiana Sportiva Istituti Attività Educative
Associazione benemerita di interesse sportivo riconosciuta dal C.O.N.I.
ai sensi della Legge 16-12-1942 n. 426 e dell'art. 31 del D.P.R. n. 530/1974
Premesso che il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato di Educazione
Fisica e Sportiva - Coordinamento delle attività per gli studenti:
rileva come la scuola delle autonomie interagisce da protagonista con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio;
favorisce l'applicazione dell'art.21 della L. 15/3/1997 n. 59, per cui ogni scuola, tramite l’autonomia, persegue la massima flessibilità e tempestività di iniziativa, la valorizzazione delle risorse locali e, insieme, la riconoscibilità della dimensione europea nazionale e locale;
ritiene che tutto ciò che si svolge a scuola sulla base. di progetti educativi curricolari o extra-curriculari, chiunque ne sia l'attore, deve considerasi attivtà scolastica;
valorizza l'insegnamento di educazione motoria, fisica e sportiva come aspetto dell'educazione generale in stretta correlazione con tutte le altre discipline, il riconoscimento del suo determinante ruolo educativo nel curricolo delle scuole di ogni ordine e grado e le innovazioni introdotte dal recente protocollo d'intesa fra il, Ministero della Pubblica istruzione e il C.O.N.I.;
promuove un rinnovato impegno degli insegnanti delle attività motorie fisiche e sportive che dovranno essere finalizzate alla partecipazione della totalità degli alunni e mirare non al mero addestramento e irrobustimento del corpo, ma in primo luogo ad un processo di sviluppo dell'intelligenza, di realizzazione della personalità e il suo adattamento autonomo nell'ambiente nel quadro del più vasto progetto educativo di tutta la scuola;
sostiene la funzione nuova che l'educazione motoria fisica e sportiva deve giocare nel complesso della programmazione didattica, la necessità della progettazione e del coordinamento delle varie azioni da svolgersi in comune con gli altri attori ed agenzie del territorio secondo modelli educativi coerenti con la vocazione istituzionale della scuola (senza limitarsi alla selezione delle eccellenze ma per avviare il maggior numero di giovani allo sport, al benessere fisico e al gioco).
Premesso che la F.I.S.I.A.E.:
considera che nel cambiamento in atto del sistema scolastico, relativamente
all'autonomia, (L. 59/97) sia necessario, per un utilizzo ottimale delle risorse professionali e strumentali, una struttura organizzativa incentrata su una offerta formativa flessibile e una forte capacità progettuale;
ritiene importante costituire ed ampliare relazioni tra l'amministrazione scolastica ed i soggetti operanti nelle scuole non statali, per conseguire obiettivi di comune interesse quali una più ampia offerta educativa ed uno scambio di esperienze e di valori;
ritiene necessario un momento di maggior incontro e collaborazione tra i soggetti che operano nelle scuole statali e non statali al fine di vivere insieme momenti ricreativi culturali e sportivi in cui tutti i partecipanti abbiano come interesse comune la crescita civile, umana, sportiva e culturale;
presta la sua collaborazione nelle scuole non statali e in associazioni sportive fin dal 1965 con conseguente riconoscimento dal C.O.N.I., di associazione benemerita di interesse sportivo nel 1974.
In considerazione dell’appartenenza dell'Italia alla Comunità Europea, e tenuto conto che la F.I.S.I.A.E. è un organismo che, rappresentando in Italia la F.I.S.E.C.( Federation Intemationale Sportive del l’Ensegnament Catholique) riconosciuta dal C.I.O. (Comitato internazionale Olimpico) favorisce la partecipazione dei ragazzi alle manifestazioni sportive. internazionali consentendo agli stessi di arricchire il loro bagaglio culturale attraverso nuove esperienze, scambi relazionali, momenti di vita sociale e culturale fortemente stimolanti oltre che ad una partecipazione comunitaria allo sport;
Vista la Direttiva del Ministero della Pubblica Istruzione del 3/4/1996 n. 133 e il D.P.R. 10/10/1996 n. 567 e ritenuto opportuno collaborare per supportare le iniziative complementari e supportare le attività integrative nelle istituzioni scolastiche che pure non si limitano allo sport ma sono tali da coinvolgere molti aspetti della vita di relazione dei giovani anche rispetto a temi come la solidarietà, la protezione civile, l'educazione ambientale.
Considerato il Protocollo d'intesa tra il Ministero pubblica Istruzione e il CONI in cui si stabiliscono quadri di riferimento relativi alle varie iniziative comuni;
Considerato che sono da privilegiare tutte le iniziative di aggiornamento proposte sulla base e secondo i principi del protocollo tra il Ministero della Pubblica Istruzione e il CONI;
Considerata la necessità di costituire un forte coordinamento operativo all'interno di un contesto di nuove relazioni istituzionali ed in stretta connessione con le politiche territoriali e di sviluppo locale;
Stabilito che le parti firmatarie del presente protocollo e i relativi organi in particolare gli istituti scolastici nell'ambito della loro autonomia e sulla base delle determinazioni assunte dai propri organi collegiali concorreranno all’attuazione del presente accordo nel quadro dei rispettivi ordinamenti ed in conformità con essi così come definiti dalle normative comunitarie, nazionali, regionali e locali attualmente in vigore o che interverranno nel periodo di validità dell'accordo stesso;
si conviene:
ART. 1
Il Ministero della Pubblica Istruzione - ispettorato di Educazione Fisica e Sportiva e la
F.I.S.I.A.E. nel rispetto dei propri ruoli istituzionali ed associativi si impegnano:
ad avviare iniziative volte ad attuare il protocollo d'intesa MPI-CONI;
a collaborare per la progettazione di esperienze motorie e sportive che possano essere realizzate dagli insegnanti di educazione fisica;
a sottoporre alle istituzioni locali progetti concertati che rispondano al bisogni del territorio al fine di prevenire e combattere i disagi e la dispersione scolastica.
ART. 2
la F.I.S.I.A.E. si impegna a promuovere iniziative di:
monitoraggio delle cause socio-ambientali che determinano l'abbandono dell'attività sportiva e la loro incidenza sulla salute;
sensibilizzazione - informazione sulle relazioni esistenti tra salute, ambiente e sport con particolare riferimento agli aspetti nutrizionali, all'uso di farmaci ed alla necessità di promuovere attività motorie, pre-sportive e sportive tra i giovani per una migliore crescita psico-fisica con particolare riferimento ai disabili;
formazione dei docenti, dei genitori e degli alunni sulle tematiche relative al rapporto salute - ambiente - sport, attraverso corsi di aggiornamento, manifestazioni organizzate a livello locale e nazionale con divulgazioni a mezzo stampa, pubblicazioni e realizzazioni informatiche;
intesa con le singole scuole per la realizzazione del progetto sport a scuola;
produzione, rivolta ad alunni e docenti, di CD - ROM didattici multimediali con la possibilità di navigare in ipertesto attraverso itinerari e processi formativi nei quali l'educazione motoria, fisica e sportiva emerga come fondamento dell'educazione generale;
attivazione di laboratori in orario extra-scolastico in cui i ragazzi siano impegnati in attività ricreative di gruppo culturali e ludico-sportive per:
a) la promozione e l’educazione alla lettura al fine di migliorare l'espressione verbale e la conoscenza linguistica;
b) l'educazione ambientale ed all’immagine attraverso la realizzazione di fotografie e filmati;
c) favorire una migliore conoscenza degli strumenti informatici, attraverso la realizzazione di pubblicazioni.
Le attività in parola sono finalizzate ad un uso sano e corretto del tempo libero per prevenire devianze e disadattamenti quali la delinquenza minorile e la tossicodipendenza;
collaborazione per l’aggiornamento di insegnanti di ogni disciplina, riguardanti l'educazione igienico-sanitaria ed elementi di primo soccorso;
attivazione di centri estivi in collaborazione con le scuole finalizzati ad attività motorie, ludico- sportive ed ambientali per stimolare e promuovere rapporti relazionali tra individui favorendo attraverso il coinvolgimento delle famiglie momenti di incontro e socializzazione.
L'organizzazione di tutte le iniziative verrà realizzata, ove ne esista la possibilità, anche con gli organismi disponibili sul territorio.
ART. 3
Gli organi preposti all'attuazione della presente intesa sono articolati su due livelli:
a livello nazionale un gruppo di lavoro misto coordinato dal Sottosegretario di Stato competente o, su sua delega, dal Capo dell'Ispettorato Educazione Fisica e Sportiva e composto da un Ispettore, un Capo d'Istituto e da due membri designati dalla F.I. S. I. A. E.;
a livello regionale un gruppo di lavoro misto presieduto dal competente Dirigente periferico (del capoluogo di regione) del Ministero Pubblica Istruzione e composto da un coordinatore per l'Educazione Fisica e Sportiva, da un referente per l'educazione alla salute, da un rappresentante delle Consulte Provinciali degli studenti e da tre membri designati dalla F.I.S.I.A.E.
I gruppi di lavoro curano la corretta applicazione del presente protocollo, esaminano i problemi connessi e ne prospettano le soluzioni, individuano le modalità di diffusione delle informazioni, promuovono il monitoraggio delle azioni previste.
ART. 4
Il presente protocollo ha validità tre anni dalla data della sottoscrizione e può essere, previa intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.
Roma, 24 settembre 1998
MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE
Ispettorato Educazione Fisica e Sportiva
Luigi CALCERANO
F.I.S.I.A.E.
Il Presidente Nazionale
Luigi Mario Bernardini
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