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Alle 12,30 Repubblica.it apre una chat, una linea diretta con il pubblico telematico, da cui il responsabile della Pubblica Istruzione risponderà in tempo reale via Internet a domande e curiosità su questo tema.

Le preiscrizioni sono infatti la novità scolastica di questo autunno: un’innovazione rivolta agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori che dovranno esprimere, rigorosamente via Internet, le loro scelte riguardanti il futuro, ma che coinvolge anche le scuole che dovranno predisporre dei corsi di orientamento, per aiutare i ragazzi nella scelta e, last but not least, organizzarsi per garantire a tutti i loro studenti la connessione web.

Il sistema è questo: dal 1° fino al 30 novembre sarà operativo all’indirizzo universo.murst.it un modulo dedicato alle preiscrizioni. Un percorso guidato e interattivo metterà in grado lo studente di formulare la sua scelta in modo sempre più dettagliato, fino ad indicare l’eventuale opzione per una specifica facoltà in un determinato Ateneo.

L’intera operazione è gratuita e, per quest’anno, non obbligatoria: per l’anno accademico 1999-2000 infatti le Università accetteranno l’immatricolazione anche di coloro che non si sono preiscritti.

Inoltre la scelta indicata a novembre non è comunque vincolante: fino al momento dell’iscrizione vera e propria che potrà essere effettuata solo dopo il superamento dell’esame di Stato, si può infatti sempre cambiare idea.

Le preiscrizioni sono state pensate come un dispositivo di raccordo tra scuola e sistema di formazione superiore: sono un modo per razionalizzare l’accesso all’Università e per evitare scelte avventate e destinate per questo all’insuccesso.

Ma quali sono i vantaggi che questa riforma porterà agli studenti?
Essenzialmente il fatto che Università e Regioni, le istituzioni responsabili dell’organizzazione dell’istruzione e della formazione superiore, dovranno organizzare i corsi e predisporre la gestione di fondi e strutture tenendo conto delle indicazioni espresse dagli alunni. Per la distribuzione delle aule o per l’istituzione delle borse di studio, per fare un esempio, dovranno ragionare su numeri concreti e credibili, non più su instabili proiezioni: tutto questo sarà una garanzia per un migliore servizio agli studenti.

Ulteriori informazioni e indicazioni sulla normativa che regola le preiscrizioni e le attività di orientamento sono disponibili sul nostro sito.