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Dal seminario di formazione per imparare a navigare su Internet, al gioco virtuale, alla consultazione dei cybercatologhi per fare i regali di Natale restando a casa propria: sono alcune delle proposte offerte da Webshow, il primo salone romano dell’informatica e delle telecomunicazioni, in programma alla Fiera di Roma dal 4 all’8 dicembre 1998. Dopo le grandi manifestazioni del nord, anche la capitale entra così nel circuito delle fiere del networking: un ulteriore segnale del crescente interesse per l’utilizzo delle nuove tecnologie. Webshow si rivolge infatti agli addetti ai lavori, a chi è alle prime armi, ai giovani e a tutti gli appassionati del World Wide Web.

Le proposte comprendono convegni, attività di formazione e spazi dedicati al gioco. Una novità tra tutte: la possibilità di partecipare a una conferenza interattiva, e sperimentare direttamente come con le tecnologie più avanzate sia oggi possibile essere protagonisti di un dibattito a distanza, fare domande a un interlocutore lontano e ascoltare le sue risposte guardandolo negli occhi.

Tra gli appuntamenti anche un dibattito sulle possibilità di impiego per le dieci professioni più richieste nel campo dei New Media, e lo sportello telematico dell’Ufficio di Collocamento di Roma, aperto per chi vuole consultare o mettere in rete opportunità di lavoro. Per chi invece su Internet vuole vendere e comprare, Webshow offre una guida all’uso sicuro dei cybermercati e delle monete digitali e una serie di consigli per difendersi dalle truffe telematiche.

Saranno inoltre disponibili due Internet corner: si tratta di postazioni formative di collegamento col Web pensate per chi ha già confidenza con la rete (l’angolo dedicato ai professionisti, con corsi di mezza giornata), e per chi è alle prime armi (l’angolo che offre una navigazione guidata).

Ma Webshow non è solo convegni e formazione: prevede anche spazi anche per giocare, per i fumetti e la musica. Un tributo al divertimento e al tempo libero, che costituiscono uno dei capitoli più interessanti nell’evoluzione delle nuove tecnologie. Gli stand ospitano infatti postazioni di gioco virtuale, ma anche una pista vera per il rollerblade e una parete per il free-climbing. E poi ancora ci sono fumetti digitali e Musicmedia, lo spazio che mette a disposizione dei visitatori la strumentazione più recente nel campo della produzione e masterizzazione musicale. Come dire: non c’è bisogno di conoscere note e pentagramma per fare musica digitale.

Webshow è anche una mostramercato e presenta una panoramica completa delle ultime proposte in tema di software, hardware, telecomunicazioni, televisione e altro ancora.