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Roma, 5 novembre 1999 - E' stato confermato per il secondo anno il progetto "Il 900. I giovani e la memoria", l'iniziativa legata allo studio della storia del Novecento e in particolare all'approfondimento delle cause culturali e politiche del razzismo e delle deportazioni nei campi di sterminio nazisti.

Nato lo scorso anno da un invito del presidente della Camera, Luciano Violante, nella ricorrenza del 60simo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia, il progetto ha coinvolto nell'anno scolastico 1998-99 circa 10.000 studenti delle ultime classi delle scuole superiori, mentre quest'anno si rivolge a tutti gli studenti delle scuole medie di primo e secondo grado.

Lo scorso anno circa 400 istituti hanno aderito all'iniziativa con i loro progetti, attivati in una sola o in tutte le classi terminali di ogni singola scuola: per questo il numero degli studenti coinvolti nell'approfondimento di questa parte della storia europea potrebbe anche avere raggiunto quota 20.000.

Il progetto prevede anche la possibilità di una visita ad un campo di sterminio nazista quale "luogo della memoria", ma si propone soprattutto di attivare nelle scuole un'adeguata riflessione sulle problematiche storico-culturali connesse all'Olocausto, con l'obiettivo di far maturare nei giovani la coscienza democratica e civile, e richiamare la loro attenzione sul contesto storico che ha determinato lo sviluppo delle attuali democrazie europee.

Le classi che lo scorso anno hanno partecipato al progetto hanno inviato al ministero un resoconto della loro esperienza: i lavori saranno raccolti in una pubblicazione che sarà presentata al Forum internazionale di Stoccolma ("Holocaust in Education") che si svolgerà dal 26 al 28 gennaio 2000.

Come lo scorso anno il ministero della Pubblica Istruzione ha predisposto un finanziamento di 1 miliardo all'interno delle risorse della Legge 440/97, concernente l'istituzione del fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa.

Il progetto potrà essere elaborato anche con la collaborazione o l'intesa con altre istituzioni scolastiche, anche mediante accordi di rete e con altri soggetti (Enti locali, Istituti di ricerca, Università) che partecipino a vario titolo all'iniziativa.

I progetti dovranno essere presentati di competenza al Provveditorato agli Studi entro il prossimo 15 dicembre.