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UFFICIO STAMPA
GLI STUDENTI NON SONO STATI DELLE CAVIE
Promossi il 91,6% dei 477mila candidati agli esami di Stato, nel 1998 erano stati il 96%. E' quanto emerge dai primi risultati ancora parziali. La gran parte delle commissioni ultimerà, infatti, i lavori tra la fine di questa settimana e la prima metà della prossima, Il quadro di valutazioni complessive non si discosta di molto da quello dello scorso anno. Il totale dei diplomati, su un campione di quasi 72mila candidati pari al 15%, si attesta su una percentuale dei 94,7%, cui bisogna sottrarre il 3,1 % dei candidati esterni che non hanno superato l'esame preliminare. Il risultato finale dello scorso anno fu dei 98% di candidati interni dichiarati maturi e dei 96% compresi i privatisti.
Non si tratta, dunque, di un mero allineamento agli esiti dello scorso anno. Va innanzitutto segnalato che i risultati positivi raggiunti dagli studenti già valutati, sono dovuti ad un impegno molto più intenso rispetto agli anni precedenti nello studio di tutte le discipline. Presidenti e commissari hanno unanimemente segnalato che nel corso dei colloquio i candidati hanno dato prova di maggiore consapevolezza e preparazione, riuscendo a riequilibrare qualche scompenso emerso nelle prove scritte. Si può affermare con tranquillità che il nuovo esame ha avuto un felice decollo, grazie soprattutto all'opera dei docenti che hanno compreso il senso dell'innovazione e hanno saputo costruire le condizioni migliori per mettere gli studenti in grado di affrontare le prove e superarle.
Nessuna discriminazione verso i candidati esterni. I privatisti sono stati posti di fronte alle stesse prove degli alunni interni e valutati in base al loro grado di
preparazione, sia pure all'interno di un quadro normativo rinnovato, E', infatti, cambiato il meccanismo di accesso all'esame per coloro che non avevano la promozione all'ultimo anno. Con il nuovo meccanismo chi prova a recuperare più anni in uno deve dimostrare una preparazione compatta e adeguata, non è più possibile operare salti nel vuoto di conoscenze e competenze solo per ottenere il famoso "pezzo di carta".
Roma, 15 luglio 1999
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