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Roma, 26 ottobre 1999 - La riforma della scuola elementare, l'introduzione dei moduli e il superamento dell'insegnante unico ha sortito effetti positivi sui processi di socializzazione e di apprendimento dei bambini. E' questo il risultato complessivo dell'indagine Scuola Elementare e innovazione. Una ricerca sui processi di socializzazione e alfabetizzazione nel modulo promossa dalla Direzione Generale delle Scuole Elementari e condotta da un gruppo di esperti del ministero della Pubblica Istruzione e dell'Università di Bologna.

A distanza di nove anni dall'entrata in vigore della riforma delle elementari, che ha permesso l'attuazione dei nuovi programmi dell'85, lo studio ha voluto verificare i risultati raggiunti dalla nuova scuola elementare sul piano dei rapporti sociali, della comprensione e della ricerca individuale, dell'acquisizione di conoscenze e competenze. I miglioramenti degli alunni sono stati rilevati sia sulla base dell'osservazione empirica in classe sia di questionari distribuiti a docenti e genitori, secondo parametri riferiti alla più accreditata ricerca internazionale.

Gli alunni delle scuole elementari del modulo dunque imparano di più, fanno più amicizie e padroneggiano meglio le conoscenze: su questo punto concordano sia genitori che insegnanti, e alla luce dei risultati della rilevazione sembrano definitivamente superate le critiche e le resistenze che in alcuni settori della scuola elementare erano stati inizialmente mossi nei confronti dell'innovazione. La scuola dell'insegnante unico non avrebbe più potuto rispondere ai nuovi bisogni formativi emersi in una società complessa, caratterizzata dalla specializzazione dei saperi.
R.G.