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ISPETTORATO PER L'EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA
Coordinamento e gestione delle attività per gli studenti ex D.M. 114 del 9 marzo 1998
Prot. N° 617/A1
Roma, 15 febbraio 1999
Oggetto: proroga scadenze proposte operative per le istituzioni dell'Autonomia. Concorsi
Informiamo che i testi delle proposte citate sono disponibili sul sito Internet www.istruzione.it, e che le scadenze , al fine di consentire una più ampia partecipazione, sono prorogate tutte al 15 giugno 1999, fermo restando le modalità e gli indirizzi per l'invio dei materiali.
Con l'occasione si ribadisce quanto l'Ispettorato per l'Educazione Fisica e Sportiva - Coordinamento delle attività per gli studenti - ha già ampiamente espresso circa il valore, la sostanza, la spinta al rinnovamento della didattica e al conseguimento di livelli di successo della scuola nella propria specifica azione istituzionale, tali da configurarla non più come erogatrice di cultura prefabbricata , bensì elaboratrice degli strumenti per l'apprendimento, con l'apporto di tutte le forze vive ed attive del Paese e, in primis, degli studenti e delle famiglie. Tutta "l'educazione deve essere organizzata attorno a quattro tipi fondamentali d'apprendimento...imparare a conoscere; imparare a fare...; imparare a vivere insieme...; imparare ad essere. (J. Delors. Nell'educazione un tesoro)
In tal senso sono state inviate da quest'Ispettorato proposte di lavoro mediante le seguenti circolari intitolate "proposte operative per le istituzioni dell'autonomia": Gli studenti fanno vedere le stelle (27/3/98), Che fine ha fatto Kleine (6/4/98), I Greci e i Romani siamo noi (6/4/98), I° concorso nazionale per il miglior racconto giallo su tema. Edizione 1999. Un racconto per capire la criminalità organizzata (11/5/98); I° Concorso nazionale per il miglior racconto di fantascienza su tema. Edizione 1999. Ingannate il tempo! Un'avventura nel passato per cambiare il presente (28/5/98); La scuola è mia e me l'abbelisco io (4/6/98) I° Certame nazionale di lirica Hjaku (8/6/98).
Esse rappresentano una proposta concreta alle scuole tutte affinchè, in applicazione dell'art. 21 della Legge 15 marzo 1997 n. 39, perseguano la massima flessibilità e tempestività d'iniziativa, la valorizzazione delle risorse locali e, insieme, la riconoscibilità della dimensione europea, nazionale e locale, attraverso percorsi didattici che le connotino sempre più e sempre meglio nel ruolo di principale spazio di crescita umana, civile e professionale dello studente, centro permanente di vita culturale e sociale dei giovani, luogo in cui quanto si svolge sulla base di progetti educativi, curriculare ed extracurriculare che sia, chiunque ne sia l'attore, deve considerarsi attività scolastica. Tutto ciò utilizzando anche la funzione che le "educazioni varie" devono giocare nel complesso della programmazione didattica come snodo interdisciplinare completamente integrato nei curricoli, capace di offrire ai giovani che nella scuola vivono, codici interpretativi per capire e tradurre la complessità del mondo.
IL CAPO DELL'ISPETTORATO
Luigi Calcerano
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