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BENI CULTURALI: PIU' LEGGERO PER GLI INSEGNANTI IL BIGLIETTO DEI MUSEI
(Roma, 14 aprile 1999) - Ingresso agevolato ai musei per tutti gli insegnanti: da oggi infatti maestri e professori hanno diritto alla riduzione del 50 per cento del costo del biglietto d'ingresso nei luoghi di cultura di proprietà dello Stato. E' questa una delle novità introdotte dal ministero per i Beni culturali e ambientali nello schema del regolamento messo a punto in merito all'istituzione del biglietto d'ingresso ai musei, gallerie, scavi, monumenti e parchi statali.
Il provvedimento, presentato oggi dal Ministro per i Beni culturali, Giovanna Melandri e dal Ministro della Pubblica istruzione, Luigi Berlinguer, prevede inoltre una analoga riduzione della metà del costo del biglietto in favore ai giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni e conferma la gratuità già in vigore per gli alunni delle scuole.
Per gli insegnanti questa misura è un segnale del riconoscimento del valore culturale della loro professione, per la quale musei, scavi e gallerie sono strumenti necessari di aggiornamento e qualificazione. Lo sconto sul biglietto punta insomma a rendere il patrimonio storico, ambientale e artistico più accessibile a quelle categorie - docenti, studenti, giovani - per i quali la cultura ha uno specifico valore formativo e professionale.
Un'indagine pilota realizzata dal ministero dei Beni culturali su un campione di 1500 giovani tra i 19 e i 30 anni residenti in Campania e in Veneto sul tema del rapporto tra i giovani e i luoghi culturali ha evidenziato che le facilitazioni economiche rappresentano il maggiore incentivo alla frequenza di aree archeologiche e musei: tra le misure di incentivo alla visita di un museo compare al primo posto la riduzione delle tariffe (84% dei giovani campani e 80% dei veneti), seguita dal prolungamento dell'orario (rispettivamente l'80,5% e il 76%), la maggiore informazione (rispettivamente il 79,6% e il 78,6% delle risposte).
A bilanciare i minori introiti per le casse di musei e gallerie, il regolamento prevede l'innalzamento da 60 a 65 anni del limite di età per l'esenzione totale dal pagamento: "un patto di solidarietà tra le generazioni - ha detto il ministro Melandri - perché si chiede a chi è più maturo di sostenere la domanda di cultura dei più giovani".
"Le agevolazioni previste - ha aggiunto il ministro Melandri - costituiscono un incentivo a visitare i musei, ma riconoscono anche il diritto dei cittadini a capire e conoscere il proprio patrimonio culturale".
"Dal nuovo regolamento dei musei viene un segno di riconoscimento della funzione docente - ha aggiunto il ministro Berlinguer - . I musei sono dei centri didattici e un luogo di apprendimento: agevolarvi l'accesso per gli insegnanti significa riconoscere loro la funzione di promotori della nostra cultura".
Il regolamento prevede che le stesse condizioni relative agli accessi a musei e luoghi espositivi siano estese anche ai cittadini dell'Unione Europea. Le stesse facilitazioni varranno anche per gli stranieri non comunitari, a condizione di reciprocità.
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