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MUSICA: PRIMA GIORNATA NAZIONALE DI FESTA NELLE SCUOLE
Berlinguer: un coro in ogni scuola, per tornare a essere un paese musicale |
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Roma, 5 maggio 1999 - Un laboratorio di musica e un coro in ogni scuola, perché note e pentagramma rientrino a pieno diritto nella cultura e nel piano formativo del nostro sistema d'istruzione.
E' questo l'obiettivo che il ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, ha prospettato oggi, al termine del concerto tenuto da 200 ragazzi nel cortile della Minerva all'interno del ministero della Pubblica istruzione, in occasione della festa per la prima giornata nazionale della musica a scuola, a cui era presente il ministro dei Beni Culturali, Giovanna Melandri.
La manifestazione, intitolata "Orchestraperta", ha riunito giovani musicisti dai 6 ai 18 anni provenienti da 40 scuole di tutta Italia, che hanno suonato sotto la direzione e con l'accompagnamento di Paolo Damiani e Giorgio Gaslini. |
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I brani interpretati sono stati "La ricerca dell'altro", una composizione di P.Damiani e altri (Charles Mingus, Duke Ellington, Giorgio Gaslini, Gavin Bryars, Ivano Fossati, Stefano Benni, Fabrizio De André) e il "Corale dalla cantata 147" di J.S.Bach, "Pomp and Circumstance" di E.Elgar, "We shall overcome" e "Fellini Song" di G.Gaslini.
La giornata nazionale della musica è celebrata oggi in tutte le scuole d'Italia: alcuni dei più conosciuti artisti italiani, tra cui Katia Ricciarelli, Milva, Roberto De Simone, Alex Britti, hanno tenuto delle lezioni-concerto in alcune scuole italiane, in moltissime altre gli studenti hanno organizzato concerti.
Ma il rilancio dell'educazione musicale nella scuola è stato affidato, oltre alla festa di oggi, alla creazione - per questo primo anno - di 70 laboratori musicali in altrettante scuole d'Italia: la riscoperta del valore formativo e culturale dell'educazione musicale, insomma, deve passare per interventi concreti nell'organizzazione della didattica e nella formulazione dei curricoli di studio. I laboratori musicali diventeranno 200 il prossimo anno e 5.000 entro il prossimo quinquennio.
"Vogliamo che l'educazione musicale diventi non l'occasione per una giornata di festa, ma un cammino coerente e costante di formazione - ha detto Berlinguer -. Magari con una revisione dei curricoli di studio, che sarà possibile quando la riforma dei cicli sarà stata approvata e le scuole avranno compreso pienamente le nuove prospettive aperte dall'autonomia didattica".
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