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Ministero della Pubblica Istruzione Servizio per la Scuola Materna
Circolare ministeriale n. 112
Prot. n. 1700
Roma, 23 aprile 1999
Oggetto: Progetto pluriennale di ricerca e formazione in servizio per insegnanti della scuola dell'infanzia A.L.I.C.E. Avvio e prime scadenze.
Motivazioni e finalità del progetto
Il Servizio Scuola materna, nell'ambito delle iniziative di formazione e aggiornamento previste nella direttiva n. 226 del 13 maggio 1998, ha elaborato un progetto pluriennale di formazione in servizio, denominato A.L.I.C.E. (Autonomia: un Laboratorio per l'Innovazione dei Contesti Educativi), rivolto ad insegnanti e dirigenti delle scuole materne statali. L'iniziativa si inserisce nel quadro delle trasformazioni in atto nel nostro sistema formativo ed in particolare intende "sostenere" la scuola materna nel processo di trasformazione dei modelli organizzativi e curricolari connessi all'introduzione dell'autonomia scolastica (art. 21 Legge 59/97).
Il progetto, che coinvolgerà in questa prima fase un numero ristretto di operatori scolastici, si caratterizza per la sua dimensione di ricerca, documentazione e produzione culturale e si propone i seguenti obiettivi:
- collegare la riflessione sui "saperi essenziali" e sulla cultura dell'infanzia ai temi propri del curricolo della scuola del bambino dai 3 ai 6 anni, secondo le nuove prospettive che si aprono con l'autonomia scolastica;
- analizzare, mettere in contatto e diffondere alcune significative esperienze didattiche della scuola materna, valorizzando le numerose innovazioni e sperimentazioni realizzate nel territorio nazionale;
- incrementare le competenze professionali dei docenti e dei dirigenti partecipanti al progetto, anche per promuovere una rete di risorse professionali capaci di sostenere i processi di innovazione e rispondere ai bisogni di formazione del personale.
A tal fine, l'apposito Gruppo nazionale di progetto ha individuato quattro ambiti tematici, relativi al curricolo, all'organizzazione, alla professionalità dei docenti, ai contesti di vita dell'infanzia. Tali ambiti saranno distintamente approfonditi dai partecipanti all'iniziativa secondo una metodologia di ricerca e studio descritta nella sintesi del progetto allegata alla presente nota. Il documento, nella sua versione integrale, sarà inviato ai Provveditori agli Studi, agli Ispettori Tecnici di scuola materna e agli IRRSAE, cioè ai soggetti istituzionali chiamati a collaborare per la migliore riuscita delle attività. Il progetto A.L.I.C.E., inoltre, sarà disponibile sul sito internet del Ministero della Pubblica Istruzione all'indirizzo www.istruzione.it.
Caratteristiche organizzative
Il Progetto ALICE si attua sull'intero territorio nazionale mediante la costituzione di reti di scuole materne, facenti capo a 16 poli - di norma regionali - collocati presso una Direzione Didattica che costituirà il centro delle attività di formazione, ricerca e produzione per le scuole interessate di ogni area. I poli previsti, con le aree territoriali di riferimento e le rispettive sedi, sono elencati nell'allegato 2.
L'attività di ogni singolo polo sarà coordinata da un Gruppo Locale di Progetto - il cui nucleo di base è già costituito dal Direttore di polo, da un ispettore tecnico di scuola materna e da un rappresentante I.R.R.S.A.E.- rappresentativo delle diverse componenti professionali (docenti di scuola materna, dirigenti scolastici, operatori Irrsae, Ispettori Tecnici).
Il Direttore di polo, d'intesa con gli ispettori e il rappresentante I.R.R.S.A.E., provvederà ad integrare la composizione del gruppo con la designazione di due docenti di scuola materna e due dirigenti scolastici di provata esperienza e competenza nel settore della scuola materna. Nello svolgimento delle attività il Gruppo Locale di Progetto farà riferimento al progetto nazionale con un'ampia autonomia scientifica ed operativa. Gli ispettori tecnici assicureranno gli opportuni raccordi a livello regionale e interregionale.
Per ogni Polo è stato individuato uno specifico ambito di ricerca, tra quelli sopra enunciati, tenendo conto - per quanto possibile- delle esperienze pregresse, degli interessi manifestati, delle risorse presenti nel territorio.
Per favorire il raccordo nazionale delle attività, assicurando in tal modo una più incisiva rilevanza del progetto, ogni polo si coordinerà con quelli del medesimo ambito tematico collocati nelle diverse aree del paese, attraverso un'apposita struttura di collegamento (Gruppo nazionale di ambito).
Ad ogni polo locale fanno capo circa 25 scuole materne statali, scelte secondo criteri successivamente indicati, e 50 insegnanti referenti delle scuole, 2 per ognuna di esse, i quali costituiranno il gruppo di formazione/ricerca. L'eventuale partecipazione al progetto di scuole materne dipendenti dalla Direzione Didattica sede di polo avverrà in aggiunta al numero dei posti complessivamente disponibili. Le attività prevedono incontri seminariali, stages, gruppi di studio, momenti di ricerca, iniziative locali, sperimentazioni anche con la collaborazione di apposite figure di tutor. Il progetto delle attività intende incentivare il massimo dialogo tra le scuole partecipanti anche mediante l'utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche.
Tra i sedici poli previsti dal progetto ne sono stati individuati quattro (uno per ciascun ambito) che, per dotazioni strumentali e competenze disponibili, possono offrire ulteriore impulso per la documentazione, la pubblicizzazione delle esperienze e l'avvio di forme di lavoro cooperativo in rete tra scuole.
Requisiti di accesso
L'unità operativa che partecipa al progetto è la singola scuola (plesso).
Le scuole materne che intendono prendere parte al "Progetto Alice" devono avanzare ENTRO IL 31 MAGGIO 1999 una apposita candidatura, indirizzata alla Direzione Didattica del rispettivo Polo territoriale (v. elenco citato), utilizzando la scheda di autosegnalazione allegata alla presente nota. Si sottolinea che l'iniziativa si configura come un impegnativo percorso di ricerca e di elaborazione che intende valorizzare esperienze innovative già realizzate, procedendo ad una loro "sistematizzazione" e "riorganizzazione", che consenta di mettere a disposizione dell'intera scuola dell'infanzia materiali di documentazione, strumenti di lavoro, ipotesi operative.
Si è quindi ritenuto utile individuare alcune condizioni preliminari per l'accesso delle scuole al progetto, consistenti in:
- funzionamento della scuola ad orario completo (con doppio organico);
- scuola di almeno 3 sezioni (oppure 3 mono/bisezioni fra loro collegate);
- delibera di adesione del Collegio dei Docenti contenente i seguenti elementi:
a) individuazione dei due docenti referenti che parteciperanno stabilmente anche alle attività seminariali e che assicurino continuità di presenza e di impegno.
b) impegno della scuola aderente a partecipare al progetto per l'intera sua durata;
c) impegno a realizzare gli itinerari di ricerca e documentazione concordati.
Criteri di scelta delle scuole
Le istanze di partecipazione al progetto saranno vagliate dall'apposito Gruppo Locale di Progetto che procederà alla verifica del possesso dei requisiti di accesso e all'individuazione delle scuole partecipanti sulla base dei seguenti criteri:
- scuole che abbiano realizzato ricerche e sperimentazioni (es.: ex artt. 2 e 3 del Dpr 419/74, Progetto Ascanio, Progetto Arcobaleno, Sperimentazione autonomia, MultiLab, ecc.);
- scuole che abbiano dimostrato capacità di documentare esperienze innovative e di rielaborare/descrivere i processi realizzati;
- scuole che abbiano realizzato progetti di formazione e/o altre iniziative, in collaborazione con Università, IRRSAE, Enti Locali, altre istituzioni.
I requisiti indicati dovranno riguardare esperienze compiute nell'ultimo quinquennio e riferirsi in particolare all'ambito tematico assegnato al Polo di riferimento.
Per la partecipazione delle scuole ai quattro poli "telematici" (v. elenco citato) sarà data priorità alle scuole in grado di collegarsi in rete.
Nella valutazione delle candidature sarà considerata anche la molteplicità degli aspetti che caratterizzano ogni ambito tematico, in modo da assicurare un'ampia varietà di esperienze e situazioni. Inoltre dovrà essere garantita la presenza di scuole di ogni provincia dell'area regionale interessata, assicurando comunque la presenza di almeno una scuola materna per provincia. La scuola polo provvederà a dare adeguata informazione e pubblicizzazione delle scelte effettuate.
Scadenze ed impegni
Nella considerazione dell'importanza dell'iniziativa, si pregano le S.S.L.L. di fornire tempestiva informazione alle scuole in modo da metterle in condizioni di avanzare la loro candidatura. Tra l'altro l'avvio operativo del progetto A.L.I.C.E. viene a coincidere con la promozione della consultazione nazionale sulle linee di sviluppo della scuola dell'infanzia che avrà un momento di forte risonanza nel Convegno Nazionale del 4 Maggio 1999 a Firenze.
In considerazione della concomitanza di tali eventi si suggerisce di attivare, presso l'ufficio scolastico provinciale, un apposito "punto di servizio" in grado di garantire il flusso delle informazioni e della documentazione. Pare, infine, opportuno che le S.S.L.L. predispongano idonee misure per comunicare con efficacia le ragioni delle iniziative che si vanno assumendo in favore delle scuole dell'infanzia, coinvolgendo i soggetti - istituzioni, organizzazioni, associazioni - che a diverso titolo si occupano di formazione dei docenti, al fine di assicurare le necessarie sinergie. E' opportuno che a tali momenti partecipino anche insegnanti della scuola dell'infanzia rappresentanti delle diverse realtà.
Nel ringraziare per la preziosa collaborazione il Servizio per la Scuola Materna si dichiara disponibile sia a recepire utili suggerimenti ed adeguate indicazioni, sia a fornire eventuali chiarimenti ed i supporti richiesti.
Allegati
1. Scheda per la candidatura delle scuole.
2. Elenco delle 16 scuole polo.
3. Sintesi del progetto A.L.I.C.E.
Il Dirigente Coordinatore del Servizio
Rosa Angela Giombolini
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