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INFORMATIZZAZIONE: SCUOLA IN PRIMA LINEA NEL PIANO D'AZIONE NAZIONALE

Dal 30 giugno al 1 luglio si tiene a Roma la conferenza nazionale "Il Piano di Azione per lo sviluppo della società dell'informazione. Un progetto per l'Italia"

Roma, 23 giugno 1999 - Interventi di tipo strutturale e culturale, che vanno dalla computerizzazione degli uffici e dei luoghi di lavoro, all'alfabetizzazione informatica dei cittadini, allo sviluppo delle grandi reti d'informazione telematica delle istituzioni statali e private: sono queste alcune delle direttive principali che guidano il Piano d'azione per lo sviluppo della società dell'informazione. Progetto per l'Italia, che la presidenza del Consiglio dei ministri sta mettendo a punto per il prossimo anno.

Il Piano, che sarà al centro della conferenza nazionale in programma a Roma, all'università di Tor Vergata, facoltà di Economia, il 30 giugno e il 1 luglio 1999, assegna rilievo particolare alle iniziative di informatizzazione che riguardano il settore dell'istruzione e dell'educazione e che avranno come scenario le scuole. La creazione in ogni scuola di aule informatizzate, la formazione dei docenti - processo già in atto nell'ambito del Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche realizzato dal ministero della Pubblica istruzione - l'aggiornamento degli strumenti didattici, l'incoraggiamento della progettualità degli studenti sono infatti gli interventi più adeguati a promuovere politiche dirette ad accrescere la cultura informatica delle generazioni giovani. Il Forum è articolato in cinque gruppi di lavoro, dedicati ai seguenti temi: infrastrutture di rete e tecnologie, occupazione e organizzazione industriale, tecnologie della didattica e ricerca, servizi e contenuti, pubbliche amministrazioni e servizi in rete.

Obiettivo finale della conferenza è definire il quadro degli interventi utili a incrementare l'uso e l'accesso alle tecnologie da parte dei cittadini, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. Il Progetto per l'Italia sarà la base per un Libro Bianco, e contiene una serie di proposte da formulare al governo per l'elaborazione del prossimo Documento di Programmazione Economica e Finanziaria.