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Autonomia: Progetto Lingue 2000, un protocollo per la certificazione esterna
Roma, 24 gennaio 2000 - E' rilasciata da enti accreditati a livello internazionale per la valutazione delle competenze nelle lingue straniere, rappresenta un valore aggiunto rispetto al giudizio e ai voti dati dai docenti interni della scuola, e come tale è valida come credito formativo ai fini del punteggio per l'esame di Stato.
Si tratta della certificazione esterna, un attestato rilasciato da un'authority esterna al sistema scolastico nazionale al termine di una verifica ufficiale del livello di competenza comunicativa nelle lingue straniere raggiunto dagli alunni delle scuole di ogni ordine e grado che partecipano al Progetto Lingue 2000. Nell'anno 2000, così, oltre al voto in pagella i ragazzi potranno avere questa ulteriore certificazione che è spendibile nel corso degli studi, nel passaggio tra indirizzi di studio diversi, o tra il sistema educativo e quello della formazione, e anche in ambito lavorativo.
Una comunicazione di servizio del Coordinamento Nazionale per l'Autonomia del 24 gennaio 2000 precisa che la certificazione esterna è un "servizio aggiuntivo", che le scuole potranno scegliere di istituire nel quadro della propria autonomia, in base alla legge 440/97 relativa all'ampliamento dell'offerta formativa.
Il ministero della Pubblica Istruzione ha infatti già firmato una convenzione con sette enti (Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, Pitman, ESB, Goethe Institut, Trinity College) che potranno certificare ufficialmente a nome degli enti culturali di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna e in base a parametri valutativi approvati dal Consiglio d'Europa, i livelli delle competenze raggiunte nelle quattro lingue straniere più diffuse nelle scuole italiane. Le scuole interessate potranno rivolgersi a questi enti per ottenere per i propri alunni l'accesso alle prove, divise per grado di difficoltà, a tariffe agevolate, ma anche per organizzare attività didattiche di supporto alle ordinarie lezioni scolastiche.
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