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DIREZIONE GENERALE DELL'ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO- Div. I
Circolare ministeriale n. 138
Prot. n. 5828
Roma, 12 maggio 2000
Oggetto: "Progetto Copernico": attività di formazione interdirezionale sulle tematiche dell'autonomia organizzativa e didattica. Iniziative di diffusione dei prodotti formativi.
In relazione ai processi di attuazione dell'autonomia degli istituti scolastici prevista dall'art. 21 della Legge n. 59 del 15/3/97, la Direzione Generale dell'Istruzione Secondaria di I Grado, nell'ambito delle direttive annuali dell'aggiornamento per gli anni 1997 e 1998 e ai sensi della Lettera Circolare n. 194/99 per il 1999, ha curato il coordinamento e la gestione del Progetto Copernico, un'iniziativa interdirezionale di formazione in servizio sul tema "Qualità del servizio scolastico con riferimento all'autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche ed educative".
L'impianto progettuale
Il Progetto di formazione è intervenuto su alcune tematiche legate all'autonomia ed è stato condotto secondo la metodologia della ricerca-azione. La struttura organizzativa del Progetto si è basata su sei reti locali ognuna delle quali, composta da 12 istituti (3 circoli elementari, 3 scuole medie, 6 istituti superiori), è stata coordinata da una scuola capofila che, per la realizzazione delle attività, ha stipulato un'apposita convenzione con un Istituto universitario o un Centro di ricerca operante sul territorio.
Il Progetto Copernico ha sperimentato sul campo alcune facoltà riconosciute agli istituti scolastici dal Regolamento dell'Autonomia (D.P.R. n. 275/99): "Le scuole, sia singolarmente che collegate in rete, possono stipulare convenzioni con università statali o private, ovvero con istituzioni, enti, associazioni o agenzie operanti sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi" (art.7 comma 7) e "… le istituzioni scolastiche possono promuovere e partecipare ad accordi e convenzioni per il coordinamento di attività di comune interesse che coinvolgono, su progetti determinati, più scuole, enti, associazioni del volontariato e del privato sociale…" (art.7 comma 8).
Nello schema seguente, sono evidenziati le tematiche e i soggetti coinvolti:
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| Centro di ricerca e
responsabile scientifico |
| La ricerca educativa e la costru-
zione del curricolo flessibile |
Ist. Prof.le "Gorjux"
di Bari |
Università di Bari
Dip. Scienze dell'Educ. Prof.ssa Luisa Santelli Beccegato |
| Comunicazione e cooperazione a
distanza per l'autonomia scolastica |
s.m.s. "Don Milani"
di Genova |
CNR - Istituto per le tecnologie didattiche
Prof. Giorgio Olimpo |
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| XI circolo didattico
di Padova |
Univ. degli Studi di Padova
Dip. Sviluppo e Socializz.
Prof. Pietro Boscolo |
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| s.m.s. "Verga"
di Napoli |
I.D.I.S. Città della Scienza - Bagnoli
Prof. Giuseppe Vittorio Silvestrini |
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| L. C. "Mancinelli"
M. di Velletri (RM) |
Università di Roma Tre
Dip. Scienze dell'Educ Prof. Gaetano Domenici |
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| Ist. Tec. "Buniva"
di Pinerolo (TO) |
Univ. Degli Studi di Torino Dip. di Psicologia
Prof.ssa Piera Brustia |
L'iniziativa di formazione ha previsto il coinvolgimento di 5 persone per ogni istituto (il capo d'istituto, tre docenti, il responsabile amministrativo) per un totale di 360 soggetti suddivisi per le 72 scuole interessate.
A livello nazionale hanno operato il Comitato tecnico scientifico composto dai responsabili scientifici dei sei Centri di ricerca e dai capi d'istituto delle sei scuole capofila, il Gruppo di coordinamento nazionale, costituito da rappresentanti delle diverse Direzioni Generali e da personale della scuola, il Team tecnico-operativo.
I processi
I processi che distinguono la nuova offerta formativa si configurano intorno a linee di sviluppo dell'azione didattica ed educativa che le scuole possono realizzare nell'ambito delle forme di autonomia previste ai commi 8, 9 e 10 dell'art.21 della Legge 59/97 e del successivo Regolamento attuativo.
Il Progetto Copernico ha sperimentato l'attuazione di alcune piste di ricerca creando le condizioni per l'implementazione dei processi di:
- formazione in servizio secondo il modello della ricerca-azione;
- organizzazione in rete dei percorsi formativi del personale della scuola;
- interazione delle attività nell'ambito delle singole reti e all'esterno;
- informazione diffusa sulle finalità e sui contenuti dell'autonomia;
- comunicazione delle esperienze perché la costruzione dell'autonomia possa declinarsi in decisionalità e responsabilità condivisa;
- autoanalisi delle realtà scolastiche in rapporto ai contesti socio-economici-culturali di riferimento;
- modellizzazione del percorso formativo attraverso gli strumenti informatici.
Ciascuna rete, nello svolgimento dell'attività progettuale, ha messo in atto uno o più processi relativamente all'attinenza di esso con la tematica assegnata.
La collaborazione con Istituti universitari e Centri di ricerca, che è stata formalizzata e resa stabile per tutto il periodo di realizzazione delle attività mediante le convenzioni stipulate, ha portato alla costituzione di nuovi poli scientifici sul territorio. I risultati raggiunti sono stati conseguiti in piena autonomia progettuale e responsabilità di scelta sui contenuti e sulle modalità di trattazione degli argomenti.
Si sono in tal modo create le premesse per la individuazione e la qualificazione, all'interno degli istituti scolastici, di professionalità nuove e diversificate che potranno essere spese per l'incremento e la valorizzazione delle funzioni dei capi d'istituto, dei docenti e del personale amministrativo.
Il monitoraggio
L'impianto organizzativo del Progetto, le attività di formazione che si sono realizzate nell'ambito dei singoli poli e il processo di comunicazione interno alle reti locali e tra reti locali e Gruppo di coordinamento, sono stati posti sotto osservazione dal CEDE, in quanto ente incaricato del monitoraggio, che ha predisposto per le diverse fasi del lavoro strumenti di indagine di tipo quantitativo e qualitativo.
A conclusione dei lavori il CEDE ha rilevato il giudizio dei partecipanti sulla validità e la coerenza dei processi realizzati rispetto alla nuova cultura dell'autonomia scolastica e alle tematiche assegnate. I risultati complessivi dell'indagine saranno raccolti, unitamente ad altra documentazione relativa al Progetto Copernico, in un testo in via di pubblicazione e già disponibili in sintesi sul sito www.cede.it
Gli obiettivi dell'azione formativa
L'attività di formazione ha coinvolto le scuole che hanno partecipato alla ricerca-azione come protagoniste di innovazione in un'ottica di responsabilità decisionale.
Il Progetto ha inteso determinare le condizioni per la costruzione di percorsi didattici nella prospettiva dell'autonomia che prevede un ruolo attivo delle istituzioni scolastiche. La determinazione di politiche formative, la gestione di iniziative di collaborazione con Università e Centri di ricerca, l'utilizzazione di esperti esterni come consulenti, la costruzione di reti di scuole, l'intervento sulle politiche del territorio, l'uso di tecnologie informatiche per l'implementazione dei processi di documentazione, comunicazione e cooperazione sono gli aspetti di sistema su cui si fonda il cambiamento in atto.
Si tratta, per le scuole, di assumere un ruolo nuovo e complesso di soggetto attivo di relazioni culturali, sociali, economiche e giuridiche.
A garanzia della qualità dell'azione formativa svolta dal Progetto Copernico sta la caratteristica di interdirezionalità che ha consentito una verifica di applicabilità dei processi legati all'autonomia nelle scuole di ogni ordine e grado e di interprofessionalità in quanto ha coinvolto tutti i ruoli professionali della scuola.
Il Progetto si è posto un obiettivo di fondo: la valorizzazione di processi e prodotti costruiti nell'ambito delle scuole come contributo ad altre scuole, implicita proposta di futura condivisione del lavoro e delle iniziative che potranno essere realizzate da ogni istituzione scolastica, singola o consorziata.
Il piano di diffusione dei prodotti
Il lavoro dei sei poli è stato raccolto in un pacchetto formativo contenente 6 cd-rom e una pubblicazione che è consultabile anche sui siti www.istruzione.it e www.bdp.it/~dgsm0001/coperni/copernic.html
Nella pubblicazione gli aspetti salienti del progetto sono stati sintetizzati anche in lingua inglese.
Al pacchetto è garantita la più ampia diffusione presso tutti i soggetti interessati.
E' stato predisposto l'invio del materiale multimediale direttamente a tutte le scuole di ogni ordine e grado inserite nell'elenco riportato nel supplemento ordinario n. 2, 3, 4 al Bollettino Ufficiale n. 51-52 del 23 dicembre 1999.
La diffusione del pacchetto formativo entro il prossimo mese di giugno, può consentire alle scuole di considerare gli esiti del Progetto Copernico quali strumenti di sostegno alla cultura dell'autonomia utili a supportare le attività di programmazione e di elaborazione del Piano dell'Offerta Formativa per l'anno scolastico 2000/2001 e la progettazione di interventi anche pluriennali.
Le risorse finanziarie investite e le competenze professionali coinvolte nella realizzazione dei percorsi di ricerca-azione e nella produzione dei pacchetti formativi, consentono di mettere a disposizione di tutti gli istituti scolastici un prodotto multimediale che presenta la possibilità di procedere ad una diffusione e un utilizzo più ampi possibili.
Il Progetto Copernico mette a disposizione del sistema scolastico gli esiti della collaborazione organica e sistematica tra mondo della ricerca e le scuole realizzati in un'ottica di ricerca e sviluppo e di integrazione con il territorio, di valorizzazione delle competenze esistenti nella scuola.
Si è inteso contribuire alla strutturazione di un patrimonio di idee e di esperienze che potranno essere incrementate dagli studenti, dai docenti, dai dirigenti scolastici e dal personale amministrativo all'interno dei processi di miglioramento del sistema formativo.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Alfonso Rubinacci
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