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COORDINAMENTO ESAMI SCRUTINI ISCRIZIONI CERTIFICAZIONI Circolare Mninisteriale n. 28 Prot.n. 1201/B/1/A Roma, 3 Febbraio 2000 OGGETTO: Legge 3 maggio 1999, n.124 - Disposizioni urgenti in materia di personale scolastico. Insegnanti tecnico-pratici. Com'è noto, l'art.5 della legge indicata in oggetto, nel modificare l'art.5 del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, approvato con D.Lvo. 16.4.1994, n.297, ha previsto una nuova disciplina per gli insegnanti tecnico-pratici, relativamente ai seguenti profili: gli insegnanti tecnico pratici, anche quando il loro insegnamento si svolge in compresenza, fanno parte, a pieno titolo e con pienezza di voto deliberativo, del consiglio di classe; le proposte di voto per le valutazioni periodiche e finali relative alle materie il cui insegnamento è svolto in compresenza sono autonomamente formulate, per gli ambiti di rispettiva competenza didattica, dal singolo docente, sentito l'altro insegnante. Il voto unico, poi, viene assegnato dal consiglio di classe sulla base delle proposte formulate nonché degli elementi di giudizio forniti dai due docenti interessati. Per completezza di quadro espositivo, va altresì, evidenziato che l'art.5, comma 4, del D.Lvo. 297/1994, ora modificato dall'art.5 della legge n.124, conserva, invece, validità per gli assistenti addetti alle esercitazioni di laboratorio che coadiuvano i docenti delle corrispondenti materie tecniche e scientifiche nelle istituzioni scolastiche. nelle materie insegnate in compresenza, per le quali è prevista anche l'attribuzione del voto pratico, quando si tratti degli scrutini intermedi, in cui i voti rimangono distinti, ciascun docente formula autonomamente la propria proposta di voto, sentito l'altro insegnante; quando si tratti degli scrutini finali e anche nelle materie insegnate in compresenza per le quali non è previsto il voto pratico, ferma restando l'autonoma proposta di voto di entrambi i docenti, il Consiglio di classe assegna il voto unico. E' appena il caso di far presente che, dall'innovazione legislativa sopravvenuta discende ancora, sul piano funzionale, che gli ambiti di competenza degli insegnanti tecnico-pratici, da gestire in coerenza con le funzioni spettanti ai docenti di materie teoriche, debbono organicamente e armonicamente inserirsi nel contesto degli aspetti significativi dell'operato dei consigli di classe (dalla programmazione, agli interventi più rilevanti relativi all'organizzazione e all'erogazione dell'azione educativa e didattica, alla verifica e valutazione in itinere e finale, alla partecipazione a corsi di recupero e/o di approfondimento, colloqui con le famiglie, iniziative deliberate dagli organi scolastici della scuola, ecc.) facendo sì che ne risulti potenziato e arricchito l'apporto di ciascuno e rafforzata e valorizzata la collegialità delle scelte e delle decisioni di partecipazione alle attività connesse con la didattica. IL MINISTRO Indietro |
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