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In merito al caso della signora Sorina Romano, non vedente, candidata al concorso a cattedre di storia e filosofia, il ministero della Pubblica Istruzione precisa che la signora Romano alcune settimane prima dello svolgimento delle prove è stata ricevuta al ministero. In tale occasione le è stata data ampia informazione sulla specifica normativa che regola la partecipazione dei disabili al concorso a cattedre, le sono stati anche illustrati gli adempimenti spettanti all'amministrazione e quelli assegnati al candidato, per partecipare al concorso con l'ausilio dei mezzi specifici: uso di un computer eventualmente dotato di sintetizzatore vocale, tracce degli elaborati in braille, assistenza di persona qualificata per la redazione sotto dettatura delle prove, eventuali altri ausili rapportati alla natura dell'handicap. Tra tali ausili non è prevista l'uso della macchina braille per la redazione delle prove, perché esse sarebbero così riconoscibili infrangendo il principio della segretezza. In base a tale procedura, hanno potuto partecipare al concorso a cattedre per tutte le discipline diverse decine di disabili in tutte le province.
Il concorso a cattedre per storia e filosofia, per la Regione Lazio, si è svolto nella sola sede di Latina: la signora Romano non avrebbe potuto in nessun caso sostenere le prove a Roma. La richiesta dei necessari ausili al provveditore di Latina, da parte della candidata, avrebbe dovuto essere presentata alcuni giorni prima l'espletamento delle prove. Nessuna richiesta di autovettura e di autista da parte della candidata disabile è stata mai avanzata a questo ministero, il quale non avrebbe potuto provvedere direttamente ma attivarsi nei confronti dei servizi competenti.

Roma, 25 febbraio 2000