Attenzione:
sezione in aggiornamento
Alcune pagine/sezioni potrebbero non funzionare correttamente
Torna alla homepage
|
|
UFFICIO STAMPA
NUOVI FINANZIAMENTI PER L'EDILIZIA SCOLASTICA RIPARTITI TRA LE REGIONI 398 MILIARDI
Con apposito decreto in corso di pubblicazione sulla G.U., il Ministro della P.I. ha ripartito tra tutte le Regioni una somma complessiva di £. 398 miliardi per favorire l'attivazione di opere di edilizia scolastica da parte degli Enti locali, Comuni e Province, direttamente obbligati in materia.
La ripartizione - confortata dal preventivo parere favorevole espresso dalla Conferenza Stato, Regioni e Province autonome nella seduta del 4 aprile u.s. - è diretta a finanziare il secondo piano annuale del secondo triennio di programmazione previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23 ed è così articolata:
PIEMONTE |
L. 22.955.048.000 |
VALLE D'AOSTA |
L. 1.361.956.000 |
LOMBARDIA |
L. 38.725.400.000 |
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO |
L. 1.966.324.000 |
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO |
L. 2.110.788.000 |
VENETO |
L. 24.073.428.000 |
FRIULI-VENETO GIULIA |
L. 10.574.064.000 |
LIGURIA |
L. 12.485.260.000 |
EMILIA-ROMAGNA |
L. 26.043.528.000 |
TOSCANA |
L. 31.601.996.000 |
UMBRIA |
L. 6.799.432.000 |
MARCHE |
L. 13.242.256.000 |
LAZIO |
L. 25.955.172.000 |
ABRUZZO |
L. 15.308.672.000 |
MOLISE |
L. 5.950.896.000 |
CAMPANIA |
L. 33.201.160.000 |
PUGLIA |
L. 28.311.332.000 |
BASILICATA |
L. 6.925.200.000 |
CALABRIA |
L. 30.164.420.000 |
SICILIA |
L. 42.548.588.000 |
SARDEGNA |
L. 17.695.080.000 |
L'importo attuale si aggiunge ai 385 miliardi assegnati con D.M. 6 settembre 1999 per la prima annualità ed ai 1.769 miliardi, comprensivi anche dei 200 miliardi aggiuntivi assegnati alle aree depresse del territorio nazionale, già ripartiti nel primo triennio (1996/1998) di applicazione della legge.
Tali somme, complessivamente ammontanti a L.2.552 miliardi, hanno consentito a tutt'oggi l'attivazione di circa 7.000 interventi nel settore, con particolare riguardo all'adeguamento e messa a norma degli edifici scolastici, all'eliminazione dei fitti onerosi nonché alla ristrutturazione e costruzione di scuole e palestre in zone particolarmente carenti di strutture, con conseguenti notevoli benefici anche di carattere socio-occupazionale nelle realtà interessate.
Roma, 5 aprile 2000
Indietro
|
|
|