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COMUNICATO STAMPA
Con il sì definitivo della Camera alla legge di parità, nasce il sistema nazionale d'istruzione, costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie. Trova così piena attuazione l'articolo 33 della Costituzione che riserva agli alunni delle scuole paritarie condizioni equipollenti a quelle degli alunni delle scuole statali.
Alle scuole paritarie è assicurata piena libertà per quanto concerne l'indirizzo pedagogico e didattico, ma esse devono improntare l'insegnamento ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione.
Le scuole non statali per acquisire la parità devono rispettare alcune regole fondamentali:
avere un progetto educativo conforme ai principi costituzionali
essere dotate di strutture adeguate
istituire gli organi collegiali
garantire l'accesso a chiunque ne faccia richiesta, compresi bambini e ragazzi disabili
garantire corsi scolastici completi
avere personale abilitato al quale applicare i contratti collettivi nazionali di lavoro
accettare la valutazione da parte del servizio nazionale di valutazione dell'istruzione.
Alle scuole paritarie viene riconosciuto il trattamento fiscale previsto per le ONLUSS.
Tutte le famiglie degli alunni delle scuole statali e paritarie che rientrino in condizioni di reddito svantaggiate potranno usufruire di borse di studio o di detrazioni fiscali; la legge autorizza per tale finalità una spesa di 250 miliardi per l'anno 2000 e di 300 a decorrere dall'anno 2001. A decorrere dal prossimo anno finanziario, inoltre, i fondi statali destinati alle scuole elementari parificate e alle scuole materne sono aumentati rispettivamente di 60 e 280 miliardi.
Roma, 2 marzo 2000
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