|
|||
|
|||
Attenzione: sezione in aggiornamento Alcune pagine/sezioni potrebbero non funzionare correttamente Torna alla homepage |
Nota Informativa Oggetto: Progetto Sviluppo della Montagna. Legge 31 gennaio 1994, n. 97 Il Progetto di Sviluppo della Montagna Italiana è frutto del lavoro di una commissione interistituzionale e interministeriale costituita presso il Ministero della pubblica istruzione - Direzione Generale dell'Istruzione Elementare - che vede operare pariteticamente con la rappresentanza dell'Amministrazione Scolastica, esperti del Ministero delle Risorse Agricole e dell'Ambiente, del Ministero del Tesoro e Bilancio e rappresentanti dell'Unione Nazionale Comuni e Comunità Montane (UNCEM). Il progetto si inserisce nel piano di dimensionamento della rete scolastica volto a valorizzare l'Istituto Comprensivo di scuola materna, elementare e media quale possibile modalità organizzativa del servizio scolastico per le scuole poste nelle zone di montagna e nelle piccole isole, che conducono una esistenza al limite tra la sopravvivenza e la soppressione.
Potente segnale per le famiglie sempre più tentate di portare "fuori" dalle scuole dei piccoli centri i bambini, in una sorta di emigrazione forzata che sradica dal luogo degli affetti primari e della socializzazione infantile. « Per convincere genitori ed alunni a restare a vivere, studiare e lavorare in aree montane, nonostante gli inevitabili disagi dovuti alle distanze dai centri urbani, i problemi dell'occupazione e la maggiore difficoltà di accedere ai servizi sociali, occorre fornire un servizio scolastico di qualità basato sulla formazione in servizio dei docenti e del dirigente scolastico, sulla disponibilità di locali e sussidi didattici, anche telematici, nonché su una integrazione tra scuola ed extrascuola durante l'intero anno scolastico e l'intero anno solare (pomeriggi e estate compresi). Puntare tutto sulla scuola, e non solo sulla scuola, non basta: occorre muoversi in direzione dello sviluppo globale di ciascuna area montana omogenea (Comunità Montana), facendo perno sulle esigenze formative e scolastiche di tutte le popolazioni (alunni, genitori ed adulti) e sostenendo uno sviluppo il più possibile autopropulsivo anche nel settore economico, nella tutela e promozione delle risorse naturalistiche legate all'ambiente montano, nei servizi sociali e sanitari, nella tutela della cultura e delle tradizioni locali ».
Il progetto, presentato presso la Sovrintendenza Scolastica per il Lazio il 7 marzo 1997 ai Capi d'Istituto e ai Sindaci di 26 Istituti comprensivi posti in Comuni montani, coinvolge per il biennio 1996/98 18 Regioni, mentre per il biennio 1998/2000 coinvolge 15 Istituti comprensivi di montagna compresi nelle 5 regioni interessate dal terremoto del settembre 1997. Indietro |
|
Direzione generale per la comunicazione © 1998-2006 Ministero della Pubblica Istruzione Viale Trastevere, 76/A - 00153 ROMA Centralino 06 5849.1 |