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Dall'informatica per tutti alla ricerca dell'eccellenza

Lo scorso 5 luglio si è tenuta presso il Ministero una conferenza stampa finalizzata a presentare il quadro complessivo delle iniziative in atto nel sistema formativo italiano per favorire la diffusione delle conoscenze informatiche. Si tratta di attività fra loro diverse (dare competenze di base, ricercare le eccellenze, formare i docenti, fornire strutture alle scuole), ma che rappresentano gli elementi di un sistema che va costituendosi. In breve, tali iniziative si possono ricondurre ai filoni illustrati durante la conferenza di cui si forniscono, per chi fosse interessato, anche i testi dei vari interventi:

a) l'innovazione tecnologica nella scuola italiana

b) la presenza delle TIC nei curricoli della scuola superiore

c) la diffusione della patente informatica fra gli studenti

d) la partecipazione alle Olimpiade informatiche

e) il progetto speciale per l'Educazione scientifica e tecnologica

Al termine delle relazioni si è sviluppato il dibattito durante il quale sono emersi alcuni aspetti critici su cui sarà opportuno tornare a riflettere. Un primo nodo riguarda la scarsa partecipazione femminile allo studio dell'informatica: nessuna donna figurava fra i venti studenti finalisti delle Olimpiadi e fra gli iscritti alla patente informatica le ragazze sono meno di un terzo. Un secondo nodo attiene l'ineguale distribuzione degli studenti che si impegnano con successo in questi ambiti sul territorio e nei diversi indirizzi di studio.
Un terzo nodo, di tipo del tutto diverso ma non per questo meno significativo, concerne la diffusione della formazione a distanza assistita da un sistema telematico.
In Italia non trova ancora gli spazi e i supporti che riceve in altri paesi occidentali soprattutto per l'educazione degli adulti.

Al termine della conferenza i ragazzi selezionati per partecipare alle Olimpiadi sono stati premiati con un computer offerto dall'AICA, festeggiati e ampiamente intervistati.

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