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PROTOCOLLO D'INTESA

fra il Ministero della Pubblica Istruzione rappresentata dal Ministro Prof. Tullio De Mauro e la Società Filosofica Italiana, nel seguito denominata SFI, rappresentata dal Presidente Prof. Giovanni Casertano

PREMESSO CHE



- il MPI cura la formazione filosofica dei giovani;
- il MPI svolge attività per la formazione in servizio e l'aggiornamento dei docenti;
- la SFI, associazione scientifica e culturale a carattere nazionale, presente capillarmente attraverso una rete di Sezioni su tutto il territorio nazionale, riconosciuta giuridicamente con D.M.3-8-1992, registrato alla Corte dei Conti il 25.11.1992 (reg.17, foglio 153), formata da docenti, studiosi e cultori di discipline filosofiche sia dell'Università sia della Scuola Secondaria superiore, promuove e favorisce la diffusione delle esperienze filosofiche;
- all'interno della SFI esiste una Commissione Didattica , che si dedica specificamente ai problemi della didattica della filosofia, svolgendo attività di ricerca, organizzando convegni e promuovendo incontri nazionali ed internazionali;



CONSIDERATO CHE



- per le esigenze di monitoraggio delle innovazioni in atto nelle scuole e di successivo ammodernamento dei curricoli, in attuazione della legge quadro sul riordino dei cicli, risulta necessario realizzare interventi formativi di elevata qualità;
- che la SFI, contando anche sull'attività della propria Commissione Didattica, si dichiara disposta a collaborare con il Ministero per lo studio ed il monitoraggio delle predette iniziative di innovazione, anche attraverso forme efficaci di aggiornamento sull'insegnamento filosofico da destinare ai docenti ;



SI CONVIENE QUANTO SEGUE



1. Il MPI e la SFI si impegnano a realizzare programmi comuni nelle seguenti aree di intervento:

a) ricerca e sperimentazione di nuovi modelli di insegnamento della filosofia, in previsione dell'attuazione dell'art. 8 del Regolamento sull'Autonomia (DPR n. 275 dell'8 marzo 1999) ed in coerenza con il piano di progressiva attuazione della legge quadro sul riordino dei cicli (Legge n.30/2000)
b) produzione di materiali didattici in una dimensione europea, da diffondere a livelli internazionale attraverso nuove tecnologie informatiche;
c) formazione e aggiornamento del personale docente nell'ambito delle discipline filosofiche, in relazione ai programmi di ricerca di cui al punto a).

2. Per raggiungere gli obiettivi specifici indicati al punto 1 iI Ministero della Pubblica Istruzione si impegna a:
- inserire nel Piano annuale di aggiornamento le iniziative di formazione sui nodi essenziali dell' insegnamento filosofico, in coerenza con il processo di revisione dei curricoli formativi;
- sostenere le iniziative di aggiornamento, relativamente alle spese inerenti al solo personale docente di ruolo, secondo le modalità del vigente contratto scuola.

3. Per raggiungere gli obiettivi specifici indicati al punto 1 la Società Filosofica Italiana si impegna a:
- progettare ed offrire consulenza scientifico-didattica sui nodi essenziali dell'insegnamento filosofico;
- collaborare nella organizzazione di corsi residenziali di approfondimento, confronto e produzione di materiali da destinare agli insegnanti di ruolo;
- favorire e sostenere le spese di partecipazione di neolaureati ai predetti corsi;
- contribuire - attraverso le proprie sezioni locali - alla progettazione e alla realizzazione di corsi di formazione nelle discipline filosofiche, programmati dalle singole istituzioni scolastiche.

4. La SFI presenterà ogni anno un progetto di massima di ricerca e studio finalizzato al perseguimento degli obiettivi di cui alla presente convenzione. Tale progetto può prevedere, compatibilmente con le normative vigenti, l'utilizzazione di docenti presso strutture universitarie che, nell'ambito della ricerca e della didattica della filosofia , realizzino corsi di aggiornamento, promuovano ricerche e sperimentazioni, organizzino seminari periodici. Tali utilizzazioni potranno garantire un più efficace collegamento fra attività di ricerca in ambito universitario e momenti di verifica nella prassi didattica. A tal fine il MPI valuterà la possibilità di accogliere le richieste di utilizzazione di docenti avanzate da parte delle strutture universitarie, di intesa con la SFI e nel quadro del progetto sopra citato.
La SFI si dichiara disponibile ad assumersi le responsabilità nella segnalazione e nell'impiego degli insegnanti eventualmente utilizzati (per un numero limitato di anni) nella ricerca, nella didattica e nell'aggiornamento nel campo della filosofia.

5. Per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi previsti dalla presente Intesa è istituito un apposito Comitato Paritetico, composto da membri designati dal MPI e dalla SFI. Ciascuna delle parti provvederà alla designazione dei propri componenti, comunicandone per iscritto i nominativi all'altra Parte. Il Comitato deve proporre le attività comuni, definire tempi e modalità di attuazione, verificarne i risultati. Alla fine di ogni anno, il Comitato deve redigere una relazione, che verrà presentata alle parti firmatarie del presente protocollo di intesa.

6. Le riunioni del Comitato avranno luogo presso la sede del Ministero, a spese delle singole componenti.

La presente Intesa ha la durata di tre anni dalla sottoscrizione.

Letto, approvato e sottoscritto in data 14 febbraio 2001



IL MINISTRO IL PRESIDENTE DELLA SFI
F.to Tullio De MAURO F.to Giovanni CASERTANO

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