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PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI
Istituito nel 1994, il Programma d'azione comunitaria per una politica di formazione professionale "Leonardo da Vinci" è entrato nella sua seconda fase, che si estende dall'1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2006.
Il programma Leonardo sostiene attivamente le politiche degli Stati membri per la formazione lungo tutto l'arco della vita e appoggia le iniziative innovative a carattere transnazionale tese al buon inserimento professionale ed all'esercizio pieno della cittadinanza.
Le linee guida del programma sono state definite nella decisione del Consiglio del 26 aprile 1999 (G.U. n. L. 146 dell'11 giugno 1999) in attuazione degli art. 126 e 127 del Trattato di Maastricht.
Il Programma Leonardo da Vinci è coordinato a livello nazionale, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal MIUR -Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca- Direzione Generale per le Relazioni Internazionali mentre l'ISFOL è l'Agenzia Nazionale italiana che cura gli aspetti gestionali e finanziari.
Il programma persegue tre obiettivi centrali:
promuovere le abilità e le competenze, in particolare dei giovani, nella formazione professionale iniziale a tutti i livelli, al fine di promuovere l'occupabilità e di facilitare l'inserimento e il reinserimento professionale;
migliorare la qualità della formazione professionale continua e l'accesso alla stessa attraverso lo sviluppo dell'innovazione tecnologica e organizzativa;
rafforzare il contributo della formazione professionale al processo innovativo promuovendo la cooperazione tra gli istituti di istruzione e la formazione professionale (incluse le università) e le imprese al fine di migliorare la competitività e l'imprenditorialità in particolare allo scopo di creare nuove possibilità di occupazione.
Per il raggiungimento di tali obiettivi particolare attenzione è riservata alle persone più svantaggiate sul mercato del lavoro, inclusi i disabili, alla promozione dell'uguaglianza e alle pari opportunità tra le donne e gli uomini, alla lotta contro la discriminazione.
Possono partecipare i 15 Stati membri dell'U.E., i tre paesi dell'EFTA/SEE Islanda, Liechtenstein, Norvegia, i 10 paesi associati dell'Europa centrale e orientale, Cipro, Malta. Paese candidato all'adesione è anche la Turchia.
Possono presentare proposte le istituzioni e gli organismi privati, pubblici o a partecipazione pubblica che operano nel campo della formazione professionale (scuole, università, enti di ricerca nel settore formazione, imprese, in particolare PMI, organizzazioni professionali - ad esempio Abi, Camere di Commercio), parti sociali (sindacati), enti e organismi territoriali, associazioni senza fini di lucro, organizzazioni di volontariato.
Gli obiettivi del programma sono realizzati tramite le seguenti misure:
sostegno alla mobilità transnazionale delle persone che seguono una formazione professionale, in particolare i giovani, nonché delle persone responsabili della formazione;
sostegno a progetti pilota basati su partenariati transnazionali intesi allo sviluppo dell'innovazione e della qualità della formazione professionale;
promozione delle competenze linguistiche, anche per le lingue meno diffuse e insegnate, e della comprensione delle diverse culture nell'ambito della formazione professionale;
sostegno allo sviluppo di reti di cooperazione transnazionale che facilitino lo scambio di esperienze e di buone prassi;
sviluppo e aggiornamento del materiale di riferimento attraverso il sostegno a indagini ed analisi, elaborazione e aggiornamento di dati comparabili, osservazione e diffusione delle buone prassi e scambio di informazioni.
Nell'attuazione di queste misure è fornito un sostegno specifico ad azioni per la promozione e l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) nella formazione professionale.
Il programma consente di sostenere anche azioni congiunte con altri programmi comunitari, in particolare Socrate, Gioventù, attraverso inviti comuni a presentare proposte su temi selezionati, che riguardano appunto più programmi.
Per ciascuna misura sono previste modalità finanziarie specifiche e per alcune la gestione dei fondi è a livello nazionale.
Per la partecipazione al programma annualmente viene pubblicato l'invito a presentare proposte progettuali.
Per ogni informazione sul programma Leonardo da Vinci consultare il sito dell'Agenzia Nazionale ISFOL:
www.programmaleonardo.net/leo2/leonardo2.htm oppure contattare
Miur Direzione Generale per le Relazioni Internazionali
Ufficio III
telefono 06/58493394
fax 06/58492247
e-mail: dgcult.div4@istruzione.it
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