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Le novità del mese di Settembre 2007
Ufficio Stampa |
I numeri della scuola per l’anno scolastico 2007/2008 |
Allegati |
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Roma, 06 settembre 2007 |
Saranno oltre 42.000 le scuole statali di ogni ordine e grado, che dal 10 al 18 settembre a seconda dei diversi calendari regionali, accoglieranno circa 7 milioni e 800 mila alunni. Se a questi si aggiungono i valori della scuola non statale nei prossimi giorni 57.000 scuole accoglieranno circa 9 milioni di alunni: anche quest’anno le cifre della macchina che si sta per mettere in moto sono a diversi zeri.
I primi dati dell’anno scolastico 2007/2008, relativi alle scuole statali, diffusi oggi, sono contenuti nella pubblicazione “I numeri della scuola – settembre 2007”
Scuole
Con 42.007 scuole - facenti capo a 10.759 istituzioni scolastiche – (vedi tab. 7 e 8) la rete scolastica costituisce il sistema pubblico più diffuso ed articolato sul territorio. Il sistema postale italiano, ad esempio, nonostante sia anch’esso molto decentrato, può contare su circa 15.000 uffici dislocati nelle diverse zone del paese.
Un altro dato indicativo della capillarità della rete scolastica è quello delle scuole che sono presenti in 7.040 comuni (l’87% di tutti i comuni italiani).
Questa diffusione rende possibile che frequentino scuole nello stesso comune di residenza: oltre il 92% di alunni frequentanti le scuola dell’infanzia e di quella primaria; oltre l’89% degli alunni di scuola secondaria di primo grado ed il 49 % di quelli di secondo grado. (graf. 14).
Anche per il prossimo anno alcune di queste scuole saranno destinate a situazioni particolari, quali ad esempio:
- 200 scuole presso ospedali e luoghi di cura (48 dell’infanzia; 122 primarie e 30 secondarie di primo grado);
- 198 scuole situate su piccole isole (66 dell’infanzia; 68 primarie; 34 secondarie di primo grado e 30 di secondo grado);
- 209 scuole presso istituti penitenziari (98 primarie, 47 secondarie di primo grado e 64 di secondo grado).
Alunni
La popolazione scolastica iscritta, per l’anno scolastico 2007/2008, è di 7.742.294 alunni: rispetto allo scorso anno (7.740.883 alunni) si incrementa dello 0,02% (tab. 1 e seguenti)
A livello di singolo ordine di scuola negli ultimi anni, invece, si è registrato un decremento costante degli alunni della scuola secondaria di primo grado ed un incremento altrettanto costante degli alunni delle scuole superiori, mentre la popolazione scolastica dell’infanzia statale e della primaria appare abbastanza stabile nel tempo (grafici 3 e 4).
Per quanto riguarda l’istruzione secondaria di secondo grado, gli istituti tecnici continuano ad essere le scuole più frequentate (877.940 alunni) ed il 55,5% dei ragazzi iscritti alla prima superiore si sono indirizzati verso istituti tecnici o professionali (tab. 2 e graf. 2).
Gli iscritti alle scuole statali per l’a.s. 2007/2008, diversamente abili sono 161.686 (tab. 3) con una distribuzione sensibilmente differenziata tra i diversi ordini di scuola ed i diversi anni di corso (graf. 5). Si evidenzia che la rilevazione delle effettive frequenze di alunni disabili dell’anno scolastico che inizia (organico di fatto) è comunque ancora in corso.
Relativamente agli alunni non italiani che frequentano le nostre scuole vengono anticipati alcuni dati relativi alle scuole statali e non statali nel loro complesso ed allo scorso anno scolastico (tab. 4 e seguenti)
Gli alunni provenienti da altre nazioni sono 501.494 (5,6 % di tutti gli alunni) e rappresentano la quasi totalità degli Stati del pianeta, 192 nazioni su 194 (mancano solo Lesotho e Vanuatu) . Anche per quest’anno si confermano alcuni aspetti quantitativi già registrati negli ultimi anni quali:
- le scuole primarie sono quelle con il maggior numero di stranieri (6,8%);
- l’area geografica che vede la maggior incidenza di alunni non italiani è il Nord Est (9,3%);
- la provincia con la più alta percentuale è Mantova (14%);
- il comune capoluogo con maggior presenza: Milano(14,2%).
La distribuzione per genere degli alunni, nei vari ordini di scuola, rispecchia l’analoga distribuzione della popolazione in età scolare con una leggera prevalenza del numero di maschi (graf. 10) mentre rimane molto differenziata la presenza femminile nei diversi tipi di istituto del secondo grado: bassa negli istituti tecnici (34,7%) e professionali (43,1%), elevata nei licei classici (70%) e negli ex istituti magistrali (85,9%)(graf. 11).
Personale
Per l’anno scolastico che sta per iniziare il turn-over del personale torna ad essere, dopo alcuni anni, positivo: il numero di personale docente neo nominato in ruolo supererà di circa 10.000 unità il numero dei pensionamenti. Come prima conseguenza si stima che il personale docente con contratto a tempo indeterminato raggiungerà il valore di 721.579 unità (tab. 10) corrispondente ad un incremento di 10.207 insegnanti (+1,4%) rispetto allo scorso anno scolastico.
Si avvierà così, inoltre, anche l’inversione di quella tendenza, registrata negli ultimi anni, che ha visto sempre crescere l’età degli insegnanti italiani (graf. 17)
Infatti, considerando che l’età media di chi esce è di 59,9 anni e quella di chi entra di 40,1, per ogni docente sostituto si avranno circa venti anni (19,8) di “ringiovanimento”.
Per l’anno scolastico che si sta per aprire poco più di un docente su dieci (11,1%) insegnerà in una scuola, o in una materia o in un ordine di scuola diverso da quella dell’anno precedente. Per 73.353 docenti, infatti, è stata accolta la domanda di mobilità (su 130.063 domande presentate) (tab. 14, 15 e 16).
Finanziamento alle scuole
Infine, il documento riporta, nelle tabelle 17 e 18 i finanziamenti assegnati alle scuole alla data del 31 agosto 2007. Il procedimento di assegnazione dei fondi è stato radicalmente innovato e semplificato dalla Legge Finanziaria 2007. Alla data del 31 agosto, quindi, sono stati resi disponibili alle scuole i 2/3 dell’intero stanziamento (oltre 2 miliardi di euro sugli oltre 3 miliardi disponibili)
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aggiornato: 02/03/2010
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