Era l'anno 2000 ed alcune coppie, più o meno vicine di casa, avevano avuto la gioia di diventare "genitori": noi!
E questo, dopo un intenso percorso di valutazione ed accompagnamento all'adozione svolto dall'équipe-adozione del Comune e dell'ASL 8 di Moncalieri.
Da un rapporto forte e importante costruito dagli operatori con "noi" in un periodo "determinante" della nostra vita, non poteva che scaturire la richiesta di proseguire l'esperienza con loro anche dopo l'arrivo dei tanto desiderati figli.
Depositare in Tribunale una disponibilità all'adozione, infatti, è solo l'inizio di un percorso di consapevolezza su se stessi, sui propri desideri e risorse; l'incontro con professionisti capaci di accogliere, chiarificare e rimandare potenzialità e limiti sui quali interrogarsi, fa "crescere" e costruisce un legame che diventa un riferimento stabile anche nel "dopo"…
Mentre, però, nella fase di avvicinamento all'adozione è importante un rapporto unico ed esclusivo della coppia con gli operatori, avvenuto l'abbinamento con il bambino è forte l'esigenza dei neo-genitori di confrontarsi con altre famiglie diventate "adottive".
E' stata accolta con entusiasmo, quindi, la proposta di aderire ad un gruppo, condotto dalla psicologa e dall'assistente sociale, tra famiglie che avevano avuto un abbinamento da poco tempo. Un gruppo di dialogo, di scambio di emozioni ed esperienze, sostenuto dagli operatori con interventi diretti ma anche con un ruolo di cura del funzionamento delle dinamiche relazionali tra i partecipanti (circa tot. coppie, quante?).
Dopo un percorso di due anni, il gruppo ha iniziato ad incontrarsi in autonomia. Alcuni hanno anche dedicato il loro tempo a frequentare dei corsi sulle dinamiche e sulla gestione dei corsi di auto-mutuo aiuto, altri hanno condiviso gioie, attese e dolori: come in una famiglia, dove è difficile "preordinare" e ciò che conta è la vita, il legame che si crea: intenso e mai "ordinario".
Diffondere la cultura dell'adozione, scambiare le esperienze e condividerle, sfatare i luoghi comuni e crescere insieme: nella famiglia, con la scuola, nei luoghi di lavoro, con tutte le persone che incontriamo.
Questo è il nostro scopo, che sentiamo una responsabilità che la vita ci ha dato.
Da queste considerazioni la decisione a voler fare un corso di in-formazione per insegnanti, non per sottolineare la particolarità (assolutamente mai diversità) dei nostri figli, ma il variegato panorama familiare che si sta delineando in questa società sempre piu' multietnica multiculturale e soprattutto alla luce dei nuovi modelli familiari,ad esempio le famiglie allargate, monogenitoriali, ricostituite, miste, affidatarie e adottive.
Il corso è stato svolto grazie alla collaborazione di alcuni esperti dei servizi socio-assistenziali e psicologici della asl di zona,con una docente di didattica dell'universita' di torino,con la collaborazione nell'ultima giornata in cui si svolgevano i laboratori delle autrici del libro "SIAMO TUTTI FIGLI ADOTTIVI".
Il corso ha avuto una adesione superiore a tutte le nostre piu' rosee aspettative, avevamo sperato di riuscire ad avere 30 adesioni cosi' da formare almeno tre gruppi, invece abbiamo raccolto 63 adesioni, rifiutando alcuni insegnanti che provenivano da altri comuni.
I costi del corso: pubblicitari, libri e locali sono stati sostenuti grazie al patrocinio dei comuni di LA LOGGIA e di CARIGNANO,quello degli esperti è stato gratuito(probabilmente fatto rientrare in qualche progetto per la promozione della cultura dell'adozione).
Il successo ottenuto ci fa pensare che possa diventare un format da applicare ad altre realtà.
|