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NIENTE CAOS E NESSUN VALZER DI CATTEDRE ALLA RIAPERTURA DELL'ANNO SCOLASTICO
(Roma, 14 luglio 2000) L'anno scolastico 2000/2001 sarà un anno straordinario in quanto troveranno attuazione alcune delle leggi e dei regolamenti recentemente approvati, in primo luogo quello relativo all'autonomia, che dal 1° settembre verrà attribuita a tutte le scuole.
Va ricordato, inoltre, che negli anni 1999 e 2000 sono stati espletati o sono in via di espletamento i concorsi ordinari e riservati per i diversi ordini e gradi di scuola e le diverse tipologie di personale.
E' evidente che le riforme in atto, compresa quella dell'amministrazione, e il lavoro richiesto per effettuare i concorsi (oltre 1.400.000 domande), che in alcuni casi erano attesi da un decennio, hanno richiesto e richiedono un impegno amministrativo straordinario.
Il fatto che l'amministrazione cerchi di far fronte ad una serie di sollecitazioni di carattere legislativo e gestionale prevedendo e pianificando la mole rilevante degli impegni richiesti dovrebbe essere apprezzato e non presentato come motivo di allarmismo.
A titolo di esempio, le attività realizzate, o in via di realizzazione, possono essere così riassunte:
attuazione dei piani di dimensionamento richiesti per l'attribuzione dell'autonomia alle scuole;
formazione dei dirigenti scolastici e dei responsabili amministrativi delle oltre 11.000 istituzioni scolastiche che avranno l'autonomia;
completamento del passaggio del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dagli enti locali allo Stato;
concorsi riservati per i docenti precari e per quelli di ruolo al fine del conseguimento dell'abilitazione e conseguente predisposizione delle graduatorie permanenti;
concorso ordinario per il reclutamento dei docenti per tutti gli ordini e gradi di scuola e delle diverse classi di concorso;
nuovo regolamento per le supplenze del personale docente;
nuovo regolamento per le supplenze del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario;
A questo rilevante impegno di carattere gestionale va aggiunto quello richiesto per la predisposizione del programma di attuazione della legge sul riordino dei cicli su cui l'amministrazione è coinvolta sia direttamente, sia indirettamente per assicurare il supporto alla commissione appositamente nominata dal ministro.
Anno difficile, ma non anno di caos dunque, per l'addensarsi di provvedimenti attesi e richiesti da anni e ora in fase di attuazione. Esso viene affrontato con responsabilità e cognizione dei problemi, al fine di assicurare il regolare inizio del prossimo anno scolastico. A tale obiettivo sono orientate le scelte e le indicazioni, anche operative, del ministero.
La necessità di garantire la nomina dei vincitori di concorso, ordinari e riservati, e il regolare funzionamento della scuola è ben presente a questo ministero che sta opportunamente valutando di assumere, qualora se ne manifestasse la necessità, iniziative tese a ottenere gli idonei interventi legislativi.
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