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SCUOLA: BAMBINI NOMADI, GLI ULTIMI DELLA CLASSE
(Roma, 24 ottobre 2000) Nell'ambito della rilevazione che il ministero della Pubblica Istruzione svolge annualmente sulla presenza di alunni stranieri nelle scuole italiane, nell'anno scolastico 1999 - 2000, è stata richiesta di specificare anche la presenza degli alunni nomadi. La rilevazione ha riguardato essenzialmente la scuola statale dove si concentra la presenza di nomadi ad eccezione della scuola materna non statale.
Gli alunni nomadi che frequentano il sistema scolastico dalla materna alle superiori sono 8.982, concentrati soprattutto nella scuola elementare. Come si può vedere dalle tabelle relative alla distribuzione degli alunni per anno di corso, sia nelle elementari sia nelle medie, la dispersione scolastica dei bambini nomadi è molto alta: circa l'8 per cento dalla prima alla quinta elementare e addirittura un terzo dalla prima alla terza media. Alla scuola superiore, infine, arrivano poche eccezioni: solo 401, dei quali il 90 per cento frequenta il primo anno.
È certamente modesto il rapporto tra alunni nomadi e il totale degli alunni: un nomade per 805 alunni in Italia e 1 per 165 a Reggio Emilia, la provincia con la maggiore presenza. Il livello di integrazione è, però, decisamente più basso rispetto a quello degli altri alunni con cittadinanza non italiana.
Nella ricerca è anche analizzata la distribuzione di alunni nomadi in tutte le province e si può rilevare una corrispondenza tra la presenza di comunità e maggiore presenza nel sistema scolastico.
L'Indagine sugli alunni appartenenti a comunità nomadi è disponibile sul sito Internet del Ministero Pubblica Istruzione (www.istruzione.it) a partire dalle ore 16.
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