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 Normativa

Circolare Ministeriale 26 giugno 1998, n. 289

Prot. n. 29167/BL

Oggetto: Sperimentazione della qualità di prestazioni professionali.

Presentazione

A completamento di quanto contenuto nella circolare n. 220 del 8 maggio 1998, con la presente nuova circolare si intendono fornire alle scuole ulteriori indicazioni in merito alla presentazione dei progetti di valutazione sperimentale della qualità di prestazioni professionali individuali del personale scolastico (punto 3 lettera B C.M. 220/98).

Si evidenzia che sono forniti:

  • Indicatori per una più agevole analisi e valutazione dei progetti;
  • Criteri per la scelta delle scuole, che tengano conto delle esperienze già effettuate nel campo della valutazione.

Pertanto per partecipare alla sperimentazione non è sufficiente la semplice dichiarazione di disponibilità.

Attraverso questa sperimentazione si intendono acquisire esperienze significative sui possibili criteri e modalità di valutazione della qualità delle prestazioni professionali individuali, non sulla base di modelli precostituiti, ma attraverso una analisi delle proposte liberamente e volontariamente presentate e sperimentalmente realizzate dalle singole istituzioni scolastiche.

Tenuto presente il rilievo della iniziativa, se ne raccomanda la più ampia e tempestiva diffusione a tutte le istituzioni scolastiche.

Oggetto: Progetti di valutazione sperimentale della qualità di prestazioni professionali individuali del personale scolastico (punto 3, lettera B, C.M.220/98).

Premessa

La circolare n. 220 dell’8 maggio 1998, a seguito dell’accordo sottoscritto il 26 febbraio scorso dall’A.RA.N. e dalle organizzazioni sindacali, prevede l’assegnazione di risorse finanziarie per un ammontare complessivo di 200 miliardi destinati a erogare compensi a un numero di dipendenti compreso tra il 10% e il 20% del personale che presta servizio in ogni singola istituzione scolastica ed educativa, come riconoscimento delle prestazioni professionali specificamente connesse all’avvio del processo dell’autonomia fin dall’anno scolastico 1997-98. Resta inteso che tali compensi integrano quelli per le attività aggiuntive, già retribuite col fondo di istituto (artt. 43, commi 2 e 3, e 54 del CCNL/1995).

La succitata circolare ha inteso in parallelo avviare - sia pure in via sperimentale e solo in 100 scuole – progetti di valutazione della qualità delle prestazioni professionali individuali del personale scolastico, correlata anche alla dimensione collegiale delle attività, nella convinzione che le azioni di supporto all’autonomia sono comunque tutte ovviamente finalizzate al miglioramento della qualità dei processi formativi.

Attraverso questa sperimentazione si intendono acquisire esperienze significative sui possibili criteri e modalità di valutazione della qualità delle prestazioni professionali individuali, non sulla base di modelli precostituiti ma attraverso un’analisi attenta e approfondita delle proposte liberamente e volontariamente presentate e sperimentalmente realizzate dalle singole istituzioni scolastiche.

L’autonomia, infatti, attribuendo alle scuole maggiori responsabilità rispetto ai servizi erogati, presuppone la ricerca e la sperimentazione di nuove forme di autovalutazione dell’offerta formativa e dei risultati realizzati, valorizzando in tale quadro la qualità delle prestazioni individuali e collettive del personale.

Invio dei progetti

Le scuole che intendano partecipare alla sperimentazione in oggetto dovranno inviare al competente Provveditore agli studi entro il 30 settembre 1998 un proprio progetto di valutazione della qualità delle prestazioni professionali individuali, sulla base di criteri e di metodologie autonomamente deliberate dagli organi competenti (di cui all’art.72, secondo comma, del CCNL), al fine di erogare il premio individuale in questione a una percentuale di dipendenti compresa tra il 10% e il 20% di quelli in servizio appartenenti alle diverse categorie (docenti ed A.T.A.) del comparto.

I periodi di riferimento per la valutazione del servizio potranno essere sia l’a.s. 1997/98, sia l’a.s.1998/99, secondo le caratteristiche del progetto stesso. In tal senso è in corso una interpretazione autentica dell’accordo sopra citato del 26 febbraio 1998. Resta inteso che la liquidazione dei compensi avverrà sulla base della verifica a consuntivo dei risultati raggiunti nel periodo di riferimento.

Indicatori

Per consentire l’analisi e la valutazione dei progetti, le scuole avranno cura di indicare sinteticamente: - le eventuali esperienze già realizzate nel campo della valutazione della professionalità;

  • una breve descrizione del progetto;
  • gli eventuali modelli di riferimento;
  • gli indicatori previsti per la valutazione, con la specifica degli ambiti che si intende sottoporre a verifica.

Tali indicatori potrebbero fare riferimento:

  • sia agli ambiti degli attuali profili professionali del personale (ad esempio: competenze didattiche, disciplinari, relazionali, valutative, di ricerca, capacità organizzative, amministrative, tecniche e di supporto funzionali alla realizzazione del progetto d’istituto);
  • sia a ambiti di sviluppo di nuove competenze nella scuola dell’autonomia, con possibili ricadute nell’arricchimento dei profili professionali delle diverse categorie del personale della scuola.
  • le modalità di coinvolgimento delle diverse componenti scolastiche;
  • le modalità di raccolta dei dati e gli strumenti di verifica utilizzati;
  • i criteri di valutazione;
  • le modalità di diffusione degli esiti.

I Provveditori agli studi invieranno entro il 9 ottobre 1998, in un unico plico, tutti i progetti presentati dalle istituzioni scolastiche ed educative al Ministero della Pubblica Istruzione presso l’ufficio di coordinamento indicato dalla C.M.220/98. Ove lo ritengano opportuno, avranno cura di allegare una propria proposta in ordine alla priorità dei progetti presentati.

Si precisa che per partecipare alla sperimentazione non è sufficiente la semplice dichiarazione di disponibilità.

I criteri per la scelta delle scuole, oggetto di informazione preventiva e di successivo confronto con le OO.SS. (ex art. 8 CCNL 1995), terranno conto delle seguenti esigenze:

  • qualità dei progetti presentati (rispondenza agli obiettivi - trasferibilità - coerenza - riferimento a modelli internazionali – collaborazioni con Università o Enti di ricerca);
  • consolidate esperienze già maturate nel campo della valutazione;
  • equilibrata ripartizione fra i vari ordini e gradi;
  • distribuzione sul territorio delle istituzioni scolastiche, in modo da rappresentare tutte le regioni e le diverse realtà territoriali (città piccole - medie - grandi).

Le scuole prescelte, cui sarà data comunicazione entro il 14 novembre 1998, possono disporre tanto della quota di finanziamento di cui al punto 3, lettera A, della citata C.M.220/98, quanto della quota aggiuntiva di L. 5.000.000 indicata dal punto 4 della medesima circolare. Tali risorse complessive sono destinate sia per l’attività di progettazione del sistema di valutazione, sia per la successiva erogazione del compenso per le prestazioni individuali.

Come espressamente previsto dalla C.M.220, in base all’art.6 dell’accordo, gli esiti della sperimentazione saranno monitorati da un apposito Osservatorio a composizione mista (Ministero, A.RA.N., OO.SS), nominato dal Ministero della Pubblica Istruzione, d’intesa con l’A.RA.N. e le OO.SS.


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