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Circolare Ministeriale 12 agosto 1998, n. 358 Prot. n. 11892 Oggetto: Iniziative di formazione e diffusione di materiali. Progetto sperimentale nazionale "Orientamento formativo nella scuola media" Le ragioni dellorientamento La scuola media concorre a promuovere la formazione delluomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce lorientamento dei giovani ai fini delle scelte successive. Lorientamento riveste un ruolo strategico nellazione formativa della scuola, dà senso formativo alle discipline, scandisce i tempi e le modalità organizzative del lavoro collegiale, promuove nellalunno una progressiva consapevolezza delle proprie capacità e delle competenze acquisite affinchè siano spese in un adeguato progetto di vita, facilita la coniugazione delle vocazioni individuali con le opportunità offerte dal territorio. La Direzione Generale Istruzione Secondaria di Primo Grado, per promuovere un approfondimento del concetto stesso di orientamento e per sviluppare le potenzialità delle attività svolte nelle scuole, ha attivato un percorso di ricerca progettuale e di formazione in servizio su l "Orientamento formativo nella scuola media". Il percorso di ricerca Il "Progetto Orientamento" si è posto lobiettivo di analizzare questa tematica nel suo complesso e di istituire un circuito di conoscenze e di esperienze da ampliare nel tempo. A tali fini è stato costituito nellottobre del 1996, presso la Direzione Generale, un Gruppo nazionale di lavoro che si è avvalso della collaborazione di dirigenti scolastici, di ispettori, di esperti del mondo accademico e della ricerca e della collaborazione di enti e di istituti con specifica competenza. Il coordinamento scientifico del Progetto è stato assicurato dalla Prof.ssa Clotilde Pontecorvo, docente presso il Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione dellUniversità La Sapienza di Roma. Alliniziativa sono state associate, previe deliberazioni dei competenti organi collegiali, 44 scuole laboratorio (allegato 1) scelte sulla base di significative esperienze pregresse e idonee a garantire la rappresentatività del campione sul territorio nazionale. Il coinvolgimento dei collegi dei docenti, in una azione formativa finalizzata a sostenere la capacità di elaborazione dei piani di sviluppo delle azioni didattiche, ha contribuito a rafforzare la capacità progettuale delle istituzioni scolastiche in un momento di forte portata innovativa. Il percorso di formazione gestito da team di docenti, individuati da ciascun collegio, ha sollecitato nuove riflessioni sulla domanda e sullofferta formativa nella prospettiva dellorientamento, nonchè approcci culturali e comportamenti funzionali ad una programmazione educativa e didattica realmente rispondente alla pluralità dei bisogni degli alunni. In tale contesto, al termine del percorso che si è disteso nel corso di due anni scolastici, ciascuna delle 44 scuole possiede non solo un patrimonio di esperienze, ma anche metodologie autonome in tema di formazione, di elaborazione di progettazione didattica e di verifica dei processi attivati e dei risultati ottenuti. Il processo di ricerca è stato sostenuto da una continua interazione con le scuole attraverso lofferta di una formazione di livello nazionale che ha previsto ricadute anche ai livelli territoriali e di singola unità scolastica. Strumenti di sostegno al processo di innovazione Il Progetto Orientamento, ha previsto anche la realizzazione di materiali multimediali per sostenere lo sviluppo operativo dellorientamento nella sua dimensione formativa. Il Gruppo di produzione nazionale, attivato nellambito del Progetto nazionale, ha elaborato materiali bibliografici e multimediali allo scopo di sostenere il processo di innovazione sul piano culturale, organizzativo e gestionale al fine di garantire sempre più flessibilità nel "tempo scuola" e opzionalità nelle proposte formative. Il Gruppo di produzione, che ha coinvolto ispettori tecnici, esperti di aree disciplinari del mondo accademico e della ricerca e dirigenti scolastici con provata esperienza nel campo della formazione, ha elaborato nel biennio 1997/98 tre volumi che vengono messi a disposizione dei Sovrintendenti Scolastici, dei Provveditori agli Studi, degli Ispettori Tecnici e dei Dirigenti scolastici. I tre volumi, che affrontano rispettivamente "La formazione orientativa" (Vol. I); "Modelli e strumenti" (Vol. II); "Le valenze orientative delle discipline" (Vol. III), sono strumenti a sostegno dellautonoma progettualità nelle scuole. Le 44 scuole che hanno partecipato al Progetto Orientamento sono state coinvolte durante il processo di elaborazione di questi strumenti, sia attraverso la comunicazione di progress dei lavori durante i seminari nazionali e gli incontri decentrati, sia con la validazione dei materiali stessi. Le scuole laboratorio hanno interagito con il Gruppo di produzione attraverso i colloqui diretti con gli ispettori e con i rappresentanti del Gruppo di lavoro nazionale nelle fasi di monitoraggio, e con la compilazione di schede per la raccolta di informazioni sui materiali forniti. I dati elaborati hanno rappresentato un utile patrimonio durante la fase di costruzione degli strumenti. La metodologia di lavoro adottata ha permesso al Gruppo di produzione di verificare in itinere la spendibilità concreta della proposta progettuale e di valutare positivamente le condizioni che hanno legato le proposte progettuali delle scuole al "pacchetto formativo". Diffusione nelle scuole degli strumenti prodotti a livello nazionale I tre volumi prodotti saranno messi a disposizione delle scuole medie e degli istituti comprensivi entro la seconda decade del prossimo mese di settembre . Successivamente saranno diffusi ulteriori materiali multimediali. Le proposte educative e organizzative contenute nei tre volumi rappresentano un utile contributo allazione progettuale di ogni singola scuola che potrà presentare le proprie scelte nel programma distituto. Il coinvolgimento del Collegio dei docenti assume un ruolo strategico in relazione ad una programmazione educativa e didattica funzionale alle esigenze di tutti gli allievi e si sostanzia nel complesso delle attività indicate in modo specifico nellart. 2 della Direttiva n. 487 del 6 agosto 1997. Attività di sostegno e di supporto alle scuole a livello regionale e provinciale Azioni a livello regionale Per assicurare un efficace sostegno alle innovazioni introdotte con la direttiva n°487, si ritiene opportuno che le attività abbiano una dimensione organizzativa provinciale, sulla base di una programmazione regionale. I Sovrintendenti scolastici regionali, nellambito delle conferenze di servizio finalizzate alla definizione delle azioni da intraprendere sulle tematiche dellorientamento, come previsto dalla citata direttiva n.487, determineranno, con la consulenza delle segreterie regionali degli Ispettori tecnici e dintesa con i Provveditori agli studi, le modalità organizzative più opportune per la presentazione, diffusione e socializzazione degli esiti delle attività formative condotte nelle 44 scuole medie che hanno partecipato al Progetto Sperimentale nazionale. Azioni a livello provinciale I Provveditori agli studi nellambito dei piani e programmi di intervento in tema di orientamento, da promuovere con la collaborazione dei nuclei di supporto allautonomia, dellosservatorio sulla dispersione scolastica e di eventuali altri organismi già operanti a livello provinciale, possono avvalersi delle competenze e delle esperienze maturate dalle 44 scuole e dei materiali formativi prodotti. Il riferimento a quanto elaborato nel Progetto nazionale assicurerà, in unottica di sistema, la circolazione di informazioni su esperienze avanzate, sosterrà la progettazione locale ed eviterà dispersione di risorse. Monitoraggio e assistenza mirata alle scuole Le attività di monitoraggio e di assistenza mirata alle scuole saranno garantite dagli Ispettori che, dintesa con i Provveditori agli studi, potranno individuare forme e modalità di valorizzazione sia delle competenze dei dirigenti e dei docenti che operano nelle 44 scuole laboratorio sia di altre scuole che, pur non avendo partecipato al Progetto Orientamento a livello nazionale, abbiano realizzato esperienze significative nellambito della formazione orientativa. In tal modo le 44 scuole laboratorio e le altre eventualmente individuate, potranno diventare dei poli di riferimento provinciali e/o regionali per altre realtà scolastiche. In particolare potranno diventare sedi privilegiate per la documentazione degli itinerari didattici e la raccolta dei materiali significativi prodotti nelle varie scuole a cui indirizzare capi di istituto e docenti per attività di consulenza, di consultazione e di valutazione delle esperienze realizzate. Valutazione La Segreteria regionale degli Ispettori tecnici, di concerto con ciascun Ufficio scolastico provinciale, provvederà anche a raccogliere informazioni sulla significatività delle iniziative intraprese ai vari livelli. In particolare sarà utile reperire dati su:
Presso la Segreteria degli Ispettori tecnici o comunque presso lUfficio scolastico regionale potrebbe essere prevista lorganizzazione di un gruppo di redazione per rendere visibili, attraverso canali telematici o reti multimediali, gli esiti di produzione ottenuti per effetto delle esperienze realizzate nelle scuole in tema di orientamento. Il gruppo di redazione potrebbe curare , in modo particolare, la scelta dei materiali da collocare sulle reti telematiche e/o su cd-rom e potrebbe, inoltre, assumere il compito di fornire alle scuole i materiali e gli strumenti necessari per limplementazione dei progetti in atto nelle specifiche realtà scolastiche. Il complesso degli interventi descritti sono funzionalmente volti a sostenere e a implementare lautonoma progettualità delle scuole sul tema dellorientamento che riveste una rilevanza strategica per il miglioramento del servizio e per il successo scolastico. IL DIRETTORE GENERALE ALLEGATO 1
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