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 Normativa

Circolare Ministeriale 7 dicembre 1998, n. 477

Oggetto: Piano di formazione dei docenti utilizzati per l'insegnamento non curricolare e facoltativo della seconda lingua comunitaria nella scuola media

L'ampliamento e l'arricchimento dell'offerta formativa realizzati con l'introduzione non curricolare e facoltativa di una seconda lingua comunitaria nella scuola media costituiscono una delle innovazioni più significative del più generale disegno di riforma mirato allo sviluppo del sistema scolastico nazionale.

La circ. n. 304 del 10.7.98 ha posto le condizioni giuridiche ed organizzative per l'espressione della progettualità delle scuole che si è concretizzata nella elaborazione ed esplicitazione di una offerta formativa coerente con i bisogni educativi della comunità sociale locale o dei singoli allievi.

Il progettoche presenta caratteristiche di forte innovazionerichiedeper l'adeguata utilizzazione delle nuove opportunità e per la traduzione in concreto dei progetti educativila piena valorizzazione delle risorse disponibili.

La circolare n. 345 del 3.8.98 ha previsto un intervento formativo finalizzato a consolidare nei docenti la capacità di progettazione di percorsi modularidi organizzazione e gestione del gruppo classedi ricerca di materiali didattici mirati nonché di utilizzo delle nuove tecnologie.

La realizzazione della prima fase del procedimento di formazione specifica dei formatoriche ha coinvolto circa 320 operatori scolastici selezionati sulla base dei criteri indicaticonsente di dare inizio alla seconda fase del procedimento di formazione dei docenti impegnati nell'insegnamento della seconda lingua comunitaria che si articola nelle seguenti azioni:

a) acquisizione dei dati concernenti il numero dei corsi autorizzati e dei docenti utilizzati;

b) composizione ed organizzazione dei corsi;

c) definizione degli obiettividei contenuti e della struttura dei corsi di formazione.

Si fornisconoin ordine a ciascuna azionele seguenti indicazioni operative.

 

a) Acquisizione dei dati

I Provveditori agli Studiricevuta la presente circolarecomunicano entro il 15.12.98 ai Sovrintendenti scolastici ed alla scrivente Direzione Generalecon le modalità ritenute più efficaciper ciascuna delle lingue comunitarie attivateil numero dei corsi autorizzati e quello dei docenti coinvolti distinguendo i docenti in servizio a tempo indeterminato dagli esperti assunti con contratti d'opera.

b) Composizione corsi

I criteri guida per la composizione dei corsi sono di seguito esplicitati:

- il corso è composto di norma da 20 partecipanti;

- i corsi devono essere formati sulla base del criterio di viciniorità tra la sede di servizio e il luogo <%-2>indicato per lo svolgimento delle attività formative;

- i corsi sono organizzati per ciascuna delle lingue comunitarie attivate;

- i partecipanti devono essere docenti in servizio che insegnano la seconda lingua comunitaria non curricolare e non in possesso dei titoli rilasciati da Università straniere o istituti stranieri autorizzati previsti dalla circolare n. 304 del 10.7.98.

Nell'ipotesi che il numero dei docenti da avviare in formazione fosse sensibilmente inferiore a 20 unità le attività formative possono essere promosse a livelli interprovinciale o regionale ed affidate per l'organizzazione ad uno del Provveditori della regionetenuto conto dei finanziamenti assegnati a ciascun ufficio scolastico provinciale.

Con l'occasione si rammenta che con decreto dirigenziale del 16.10.98 agli Uffici scolastici provinciali sono state accreditate le somme di cui all'allegata tabella A per il finanziamento delle spese relative alla formazione specifica di cui trattasi.

I Provveditori agli studi istituiscono i corsidi normapresso le scuole individuate come Centro di Risorse Territoriali. Le attività formative di ciascun corso devono avere inizio con la ripresa delle attività didattiche dopo la pausa natalizia.

In relazione al numero dei corsi da attivare questi possono essere affidati anche a più scuoleda individuare tra quelle particolarmente attrezzate per quanto riguarda le tecnologie didattiche.

Alle scuole sedi dei corsi sono affidati i fondi per la realizzazione e la gestione delle iniziative di formazione. Il capo di istituto della scuola individuata come sede del corso è il Direttore del corso stesso ched'intesa con il Provveditore agli Studinomina i formatori scegliendoli dall'allegata tabella B che comprendedistinti per lingua comunitaria e per ambiti provincialii nominativi dei docenti che hanno partecipato alle attività seminariali svoltesi nella prima fase con l'indicazione delle rispettive sedi di servizio. E' preferibile che per ciascun corso siano nominati più formatoriovviamente nei limiti delle ore di formazione previste.

In caso di mancanza di formatori in ambito provincialesi ricorrerà agli elenchi delle Province viciniorianche di Regione diversa.

Ogni direttore di corso provvederà a fornire ai Sovrintendenti scolasticiper il tramite dei Provveditori agli studi il numero dei corsi istituiti e i nominativi dei formatori nominati.

c) Definizione degli obiettivi contenuti e struttura dei corsi di formazione

I Sovrintendenti scolasticiacquisite le informazioni dai Provveditori agli studipromuovono le conferenze di servizio previste dal paragrafo 3.2 della più volte citata C.M. 345/98 per la programmazione e il coordinamento regionale del piano di formazione.

In particolareacquisite le informazioni in merito alla istituzione dei corsi e alla nomina dei docenti formatoripromuovono incontri di lavoro tra gli ispettori tecnici di lingua stranierai referenti provincialii direttori dei corsi e i formatori al fine di individuare le linee di riferimento culturale e organizzativo nonché i contenuti che devono essere comuni a tutti i corsi di formazione per i docenti.

Al riguardo assumono particolare importanza la coerenza interna del progetto e la sua credibilità sul piano dei tempidelle modalità procedurali e delle risorse previsteoltre che della metodologia e degli strumenti di valutazione del processo formativo in itinere e dei risultati finali.

I piani regionali dell'attività di formazione dovranno essere trasmessi a questa Direzione Generale a cura dei Sovrintendenti Scolastici prima dell'inizio dell'attività (fax 0658496225).

Il trattamento di missione e il rimborso delle spese di viaggiovitto e alloggio per i referenti provincialiper i direttori dei corsi e per i formatori sono a carico delle scuole affidatarie dei fondi per le iniziative in oggetto.

L'organizzazionel'attuazione ed il coordinamento dei corsi impongono necessariamente un'azione coordinata e integrata dei diversi livelli dell'Amministrazione scolastica.

I compiti di coordinamento e di governo relativi alla definizione degli obiettivial monitoraggio e alla valutazione degli esiti delle attività formative sono svolti dall'Amministrazione Centrale; la predisposizione delle condizioni necessarie per l'erogazione dei servizi sul territorio spetta agli uffici scolastici provinciali e regionali.

Non appare superfluo sottolineare che la complessità del progetto richiede l'impegno e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.

E' pertanto necessario che ciascunonell'ambito delle proprie competenze e responsabilitàconcorra a determinare le condizioni necessarie per la riuscita del progetto che assume rilievo strategico per l'ampliamento e l'arricchimento dell'offerta formativa prevista dalla L. 440 del 18.12.97.

Il presente documento completo delle tabelle A e B è disponibile nel sito web della Direzione Generale dell'Istruzione Secondaria di 1° grado (http://www.bdp.it/~dgsm0001).

Si ringrazia per l'apprezzata disponibilità e collaborazione.

ALLEGATO A

Provveditorato agli Studi Somma accreditata
AGRIGENTO 16.000.000
ALESSANDRIA 9.000.000
ANCONA 9.000.000
AREZZO 7.000.000
ASCOLI PICENO 9.500.000
ASTI 4.500.000
AVELLINO 16.000.000
BARI 47.500.000
BELLUNO 5.000.000
BENEVENTO 11.000.000
BERGAMO 23.500.000
BIELLA 4.000.000
BOLOGNA 14.500.000
BRESCIA 24.500.000
BRINDISI 12.000.000
CAGLIARI 28.000.000
CALTANISSETTA 11.000.000
CAMPOBASSO 7.500.000
CASERTA 33.500.000
CATANIA 40.000.000
CATANZARO 15.000.000
CHIETI 9.500.000
COMO 11.500.000
COSENZA 27.000.000
CREMONA 6.500.000
CROTONE 7.500.000
CUNEO 14.000.000
ENNA 7.500.000
FERRARA 6.000.000
FIRENZE 17.000.000
FOGGIA 25.000.000
FORLÌ 7.500.000
FROSINONE 14.500.000
GENOVA 16.000.000
GORIZIA 2.500.000
GROSSETO 4.500.000
IMPERIA 5.000.000
ISERNIA 2.500.000
LA SPEZIA 4.500.000
L'AQUILA 9.500.000
LATINA 14.500.000
LECCE 22.000.000
LECCO 6.500.000
LIVORNO 7.000.000
LODI 4.000.000
LUCCA 8.000.000
MACERATA, 7.500.000
MANTOVA 8.000.000
MASSA CARRARA 4.500.000
MATERA 7.000.000
MESSINA 25.000.000
MILANO 74.500.000
MODENA 13.000.000
NAPOLI 113.500.000
NOVARA 7.500.000
NUORO 11.000.000
ORISTANO 5.000.000
PADOVA 20.000.000
PALERMO 45.500.000
PARMA 7.000.000
PAVIA 10.000.000
PERUGIA 13.000.000
PESARO 8.000.000
PESCARA 8.000.000
PIACENZA 5.000.000
PISA 8.000.000
PISTOIA 6.000.000
PORDENONE 6.000.000
POTENZA 16.000.000
PRATO 4.000.000
RAGUSA 10.000.000
RAVENNA 7.000.000
REGGIO CALABRIA 22.000.000
REGGIO EMILIA 10.000.000
RIETI 4.000.000
RIMINI 5.000.000
ROMA 90.000.000
ROVIGO 6.000.000
SALERNO 38.000.000
SASSARI 15.000.000
SAVONA 5.000.000
SIENA 5.000.000
SIRACUSA 14.000.000
SONDRIO 5.000.000
TARANTO 18.000.000
TERAMO 8.000.000
TERNI 5.500.000
TORINO 46.000.000
TRAPANI, 17.000.000
TREVISO 18.000.000
TRIESTE 4.500.000
UDINE 11.000.000
VARESE 18.000.000
VENEZIA 17.500.000
VERBANIA 3.500.000
VERCELLI 4.000.000
VERONA 18.000.000
VIBO VALENTIA 8.000.000
VICENZA 19.000.000
VITERBO 7.000.000
Totale 1.500.000.000

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