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Decreto Interministeriale 2 dicembre 1998, n. 440 Contributi alle scuole di ogni ordine e grado e alle università per lacquisto di un personal computer art. 6, Legge 27 dicembre 1997, n. 449 Il Ministro delle Finanze, DECRETA ART. 1 1. Alle università e alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, ivi comprese le accademie, i conservatori di musica e gli istituti superiori per le industrie artistiche è riconosciuto il contributo statale di lire 200 mila per ogni personal computer multimediale completo, nuovo di fabbrica e corredato di modem e software, acquistato entro il 31 dicembre 1998, se il venditore pratica sul prezzo di acquisto, al netto di ogni eventuale sconto commerciale o ribasso dasta o altra riduzione derivante da convenzione, una riduzione pari allimporto del contributo stesso. 2. Il contributo è evidenziato nella fattura di acquisto con riferimento allarticolo 6 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, ed è corrisposto dal venditore mediante compensazione con il prezzo di acquisto, per ciascuna unità operativa acquistata, come definita al comma 4. 3. LIva si applica sul prezzo di acquisto fatturato al lordo del contributo e al netto dello sconto del venditore. 4. Agli effetti del comma 1 del presente regolamento si intende per "personal computer multimediale completo" un personal computer dotato di
Nel caso in cui le università e le istituzioni scolastiche acquistino più personal
computer che condividono un unico accesso ai servizi telematici, la fornitura può
comprendere più unità operative, comunque capaci di elaborazioni autonome, ciascuna
dotata, al minimo, ART. 2 1. Il Ministero della Pubblica Istruzione, nel limite dellimporto complessivo di
9 miliardi, stabilisce il numero massimo dei contributi di cui allarticolo 1, comma
1, concedibili in ogni provincia alle istituzioni scolastiche. 0gni scuola che, voglia
accedere a tale beneficio deve comunicarlo al Provveditore agli studi, chiedendone
lautorizzazione. 2. Per le accademie, i conservatori di musica e gli istituti superiori per le industrie artistiche, la ripartizione è effettuata su base nazionale tenendo conto della dislocazione del predetti istituti e dei relativi bacini di utenza. Alle autorizzazioni provvede il ministero della pubblica istruzione, ispettorato per listruzione artistica, previa richiesta dei predetti istituti. ART. 3 1. Gli atenei, nel limite di un miliardo di contributo complessivamente utilizzabile per il sistema universitario, possono avvalersi delle agevolazioni di cui al presente decreto per acquisti delle attrezzature di cui allarticolo 1, comma 4, da destinare preferenzialmente alluso diretto da parte degli studenti, anche presso apposite sale attrezzate. Ogni ateneo può avvalersi delle agevolazioni per un numero di personal computer non superiore a uno ogni 320 iscritti. ART. 4 1. Il venditore recupera limporto del contributo di cui allarticolo 1 quale credito di imposta da far valere ai fini del pagamento dellimposta sul reddito delle persone fisiche, dellimposta sul reddito delle persone giuridiche e dellimposta sul valore aggiunto, fino a concorrenza del relativo ammontare dovuto, per i versamenti da effettuare, a decorrere dalla data del verbale di collaudo delle apparecchiature, nel periodo di imposta in corso al 1° gennaio 1998 e in quello successivo. 2. Non si fa luogo, in ogni caso, al rimborso degli importi del credito di imposta non utilizzati nei predetti periodi di imposta. ART. 5 1. Il credito di imposta è indicato a pena di decadenza nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in cui esso è concesso. 2. I soggetti beneficiari, ai fini dei successivi controlli, devono conservare copia del verbale di collaudo. ART. 6 1. Gli uffici periferici dellamministrazione finanziaria provvedono, anche nellambito delle procedure di controllo formale delle dichiarazioni di cui allarticolo 36-ter del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, a verificare la sussistenza dei presupposti e delle condizioni fissati dalla legge per fruire del credito dimposta, nonché al controllo del suo corretto utilizzo nelle dichiarazioni. Il presente decreto munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Indietro |
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