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 Normativa

Circolare Ministeriale 25 novembre 1999, n. 285

Prot. n. 18/FL

Oggetto: D.M. 93 dell'8 aprile 1999 - Ulteriori precisazioni

Con le circolari n. 187 del 30 luglio 1999 e n. 235 dell'8 ottobre 1999 sono state fornite alcune note esplicative in ordine al D.M. 93 dell'8 aprile 1999.

Tuttavia, a seguito dei numerosi quesiti posti da parte degli Uffici scolastici provinciali e da alcune Istituzioni scolastiche in merito alle difficoltà operative riscontrate nell'applicazione del decreto in parola, si ritiene opportuno fornire ulteriori precisazioni.

Le problematiche poste attengono principalmente ai seguenti aspetti:
corresponsione delle competenze accessorie (fondo d'istituto) non corrisposte al personale per gli anni scolastici pregressi, per ritardi dovuti all'assegnazione delle risorse alle Istituzioni scolastiche;
acquisti relativi al programma di sviluppo per le Tecnologie didattiche (progetti "1a" e "1b"), in quanto le risorse sono state assegnate dall'Amministrazione centrale secondo piani annuali che hanno interessato Istituzioni scolastiche ricomprese nell'ambito territoriale di Uffici scolastici provinciali diversi di anno in anno.

In proposito, attesa la eccezionalità della mancata corresponsione delle competenze accessorie, che, tra l'altro, nel perdurare della situazione, porrebbe l'Amministrazione in una situazione di non ottemperanza degli impegni contrattuali, si segnala l'esigenza che i pagamenti delle citate competenze riferiti ad esercizi pregressi vengano regolarmente disposti.

Al riguardo è, comunque, da precisare che i dati riferiti all'assolvimento dei predetti adempimenti non possono in alcun caso incidere nella determinazione della base di calcolo per la fissazione del limite dei pagamenti consentiti alle singole Istituzioni scolastiche, in applicazione del D.M. 93/1999.

Il verificarsi delle ipotesi sovraconsiderate e le motivazioni che le hanno determinate vanno puntualmente annotate dalle Istituzioni scolastiche medesime in una apposita distinta di rilevazione da allegare al c/consuntivo dell'esercizio 1999, per la compilazione della quale saranno fornite le necessarie indicazioni unitamente alle disposizioni per la predisposizione del citato c/consuntivo.

Relativamente alla seconda questione sollevata, stante la rilevanza che riveste l'introduzione delle tecnologie multimediali nelle scuole è opportuno che gli Uffici scolastici in indirizzo, a fronte di particolari situazioni rappresentate dalle istituzioni interessate procedano ad esaminare la possibilità di assegnare le necessarie risorse finanziarie, attingendo alla disponibilità di propria competenza nell'ambito del limite dei pagamenti fissati a livello provinciale. Ove dette risorse non risultino sufficienti, codesti Uffici provvederanno a comunicare allo scrivente Ufficio l'ammontare delle maggiori esigenze finanziarie per consentire la regolare prosecuzione del piano di che trattasi.

Si coglie poi l'occasione per ribadire ulteriormente che sono esclusi dal limite imposto dall'art. 1, comma 1 del citato D.M. 93/1999, i pagamenti relativi alle seguenti fattispecie: assegnazioni disposte sulle risorse del fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa, di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440; applicazioni di leggi di spesa con effetti finanziari che iniziano a partire dall'anno 1998; risorse assegnate dal CIPE; contributi e finanziamenti non provenienti dal bilancio statale; contributi provenienti dall'Unione Europea, nonché i residui accertati per l'anno 1998 e riferiti alle fattispecie medesime. Rientrano, inoltre, in tale ipotesi anche le assegnazioni di risorse finanziarie fatte alle Istituzioni scolastiche dall'Amministrazione centrale e dai Provveditorati agli studi per lo svolgimento di attività per conto dei medesimi.

Si richiama, comunque, l'attenzione sulla circostanza che, indipendentemente dalla non incidenza sulla determinazione del limite di pagamento delle poste di finanziamento descritte nel periodo che precede, queste vanno opportunamente evidenziate nella rendicontazione dell'esercizio di riferimento sia per quanto attiene agli impegni di spesa in c/competenza, sia per quelli in c/residui.

Il Ministro
L. Berlinguer

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