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Circolare Ministeriale 6 dicembre 2000, n. 269 Prot. n. 15432 Oggetto: Piano delle azioni di formazione in servizio - Anno scolastico 2000-2001 Premessa Lo sviluppo professionale del personale della scuola costituisce un aspetto
strategico per l'attuazione delle politiche di riforma del sistema scolastico
italiano. Ogni processo di cambiamento - e, a maggior ragione, quello in atto
nella scuola - richiede di essere accompagnato e sostenuto da azioni di
formazione diffuse e sistematiche.
Le azioni sono caratterizzate da scelte culturali che postulano la formazione
in servizio come opportunità di un "apprendimento professionale per
l'intero arco della vita".
I Progetti I progetti promossi sono:
Nelle schede che seguono vengono illustrate le linee progettuali, gli ambiti d'intervento e i destinatari di ciascuna azione. Si fa riserva di far pervenire successivamente più puntuali indicazioni operative. 1. Progetto "Formazione del personale docente e dirigente degli Istituti Comprensivi funzionanti dal 1° settembre 2000" 1.1 Motivazioni della proposta
1.2 Ambiti di intervento e destinatari L'azione di formazione e produzione di materiali su 3 aree tematiche (articolazione istituzionale, organizzazione didattica, organizzazione e gestione delle risorse) nei circa 2230 istituti Comprensivi di nuova istituzione coinvolgerà:
1.3 Obiettivi
1.4 Risultati attesi I soggetti coinvolti dovranno essere in grado di mettere a fuoco gli snodi fondamentali del funzionamento di un istituto comprensivo, considerato come un sistema unitario in grado di garantire continuità, coerenza e efficacia all'azione formativa. In particolare i partecipanti dovranno aver acquisito competenze per:
1.5 Modalità organizzative Il livello centrale: - definisce le linee di indirizzo per gli interventi formativi; Il livello regionale: elabora, avvalendosi dei NOR, il piano regionale di formazione sulla base delle linee di indirizzo fornite a livello centrale, tenendo conto sia delle risorse presenti sul territorio (anche in termini di personale scolastico già formato in precedenti iniziative, in particolare dirigenti e docenti referenti del progetto di ricerca-azione "L'istituto Comprensivo Sperimentale: laboratorio per l'innovazione"), sia degli esiti di pregresse azioni di formazione realizzate a livello regionale e nazionale. Gli esiti delle iniziative dovranno essere raccolti anche in pubblicazioni o materiali da mettere a disposizione dei poli di documentazione che verranno attivati sul territorio con uno specifico progetto ( vedi progetto 3). 1.6 Durata ed articolazione temporale Il progetto ha durata annuale. Il percorso dovrà prevedere la realizzazione di tappe progressive significative per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze. 1.7 Risorse finanziarie I fondi stanziati per il progetto ammontano a £. 2.605.000.000, e sono stati affidati agli Uffici Scolastici Regionali secondo la ripartizione di cui alla tabella allegata (vedi allegato 1). 2. Progetto "L'organico funzionale nel processo di costruzione dell'autonomia scolastica" 2.1 Motivazione della proposta Lo sviluppo delle competenze professionali dei dirigenti scolastici e dei docenti in riferimento alle opportunità che l'organico funzionale offre alla piena realizzazione dell'autonomia scolastica. 2.2 Ambiti di intervento e destinatari Il progetto prevede attività di formazione rivolte a 1600 istituzioni scolastiche (scuole medie e/o istituti comprensivi), che rappresentano circa un terzo della totalità degli istituti di istruzione secondaria di 1° grado, in continuità con l'esperienza condotta nelle 68 scuole che nell'anno scolastico 1999/2000 hanno applicato un modello di organico funzionale (D.M. 71/99, D.M. 105/2000). La formazione assume particolare rilevanza nel contesto degli istituti comprensivi nei quali l'organico funzionale della scuola media deve trovare le opportune forme di raccordo con quello già in atto per la scuola materna ed elementare. L'iniziativa di formazione, volta ad affrontare le problematiche relative all'applicazione del nuovo modello organizzativo e alla sua ricaduta sul piano didattico, è indirizzata al dirigente scolastico e a due docenti per ciascuna scuola coinvolta. 2.3 Obiettivi L'attività di formazione si prefigge di:
2.4 Risultati attesi Al termine del percorso formativo si prevede che:
2.5 Modalità organizzative Il Progetto viene attuato sul territorio nazionale con la collaborazione di 40 scuole polo (da una a cinque in ogni regione in rapporto al numero delle istituzioni scolastiche). Ad ognuna delle scuole polo faranno capo 40 istituzioni scolastiche (scuole medie e/o istituti comprensivi) che svilupperanno le loro attività in incontri seminariali (almeno tre, per complessive 28 ore di formazione) Per il supporto dell'iniziativa sono previste due strutture:
2.6 Durata e articolazione temporale Il progetto, di durata annuale, potrà essere seguito da una progressiva estensione di attività di formazione rivolte alle rimanenti istituzioni scolastiche anche in sede di applicazione e verifica delle ipotesi progettuali individuate. 2.7 Risorse finanziarie Sono stati disposti stanziamenti:
3. Progetto "Poli di Documentazione regionali" 3.1 Motivazione della proposta La piena attuazione dell'autonomia scolastica, la crescita quantitativa e
qualitativa degli istituti comprensivi e l'introduzione dell'organico funzionale
in un numero limitato di scuole hanno fatto emergere bisogni di formazione cui
è necessario rispondere in maniera diffusa, sia intervenendo con specifiche
iniziative sia mettendo in comune gli esiti di esperienze realizzate sul
territorio con la creazione di un servizio organizzato. 3.2 Ambiti d'intervento e destinatari Le esperienze maturate hanno messo in luce che alcune aree tematiche sono
particolarmente rilevanti per il funzionamento degli istituti comprensivi e
delle scuole medie coinvolte nel processo di rinnovamento determinato dalla
progressiva attuazione dell'autonomia. 3.3 Obiettivi Creare poli regionali di documentazione, con l'istituzione di siti web dedicati, attraverso un'attività di ricerca, analisi, valutazione, selezione e classificazione di esperienze svolte sul territorio (anche nell'ambito dei progetti regionali a sostegno degli Istituti Comprensivi, attuati a seguito delle CM 720/97 e 13/99, e del progetto di ricerca-azione "L'istituto comprensivo sperimentale: laboratorio per l'innovazione"), da realizzare all'interno di un percorso formativo, che preveda anche lo sviluppo delle competenze necessarie per aprire e per gestire un sito. 3.4 Modalità organizzative Le linee generali d'intervento saranno definite a livello centrale da un
Gruppo di lavoro. Ogni Ufficio Scolastico Regionale identificherà, con la
collaborazione del NOR, gli istituti comprensivi che costituiranno il polo
regionale di documentazione, nel numero indicato nella tabella allegata
(allegato 3), scegliendoli prioritariamente tra quelli sperimentali. 3.5 Risultati attesi Il lavoro di ricerca e classificazione dovrà condurre alla raccolta di un complesso di informazioni che, rispecchiando il quadro nazionale di funzionamento degli istituti comprensivi e documentando le esperienze realizzate in materia di organico funzionale e altri processi innovativi attivati dalle scuole dell'autonomia, sia in grado di fornire ipotesi di soluzione ai problemi ricorrenti. 3.6. Durata ed articolazione temporale L'attività si articolerà in due fasi; la prima finalizzata all'acquisizione delle competenze necessarie alla gestione di un polo di documentazione attraverso un lavoro di ricerca sul campo; la seconda dedicata alla realizzazione del servizio sul territorio e alla validazione del sistema. 3.7 Risorse finanziarie I fondi stanziati per il progetto, che ammontano a £. 656.000.000, sono stati affidati agli Uffici Scolastici Regionali secondo la ripartizione di cui alla tabella allegata (vedi allegato 3). 4. Progetto "Progetto di formazione per i docenti di lingua straniera" 4.1 Motivazione della proposta Favorire lo sviluppo di nuove competenze professionali nei docenti di lingua straniera impegnati nell'insegnamento curricolare e sperimentale sensibilizzandoli alle innovazioni che caratterizzano l'insegnamento non curricolare della seconda lingua comunitaria introdotto con la Legge n.440/97. 4.2 Ambiti di intervento e destinatari Il Progetto di formazione, che si colloca nell'ambito delle azioni promosse per il potenziamento e la diffusione degli effetti positivi delle innovazioni del progetto "Lingue 2000" (cfr lettera circolare n. 252 del 9 novembre 2000 diramata dal Coordinamento Nazionale per l'Autonomia, punto B.2), prevede attività rivolte a circa 2000 docenti di lingua straniera (circa il 10% del totale) impegnati nell'insegnamento curricolare e in quello sperimentale ex art. 278 D.L.vo 297/94. Il percorso formativo è rivolto essenzialmente ai docenti non coinvolti nelle azioni del Progetto Lingue 2000 e interessati a verificare la possibilità di estendere all'insegnamento curricolare le innovazioni introdotte nell'insegnamento non curricolare. 4.3 Obiettivi L'attività di formazione nel suo complesso tende a sviluppare e/o consolidare nei docenti capacità per:
4.4 Risultati attesi Al termine del percorso formativo i docenti dovranno:
4.5 Modalità organizzative Il Progetto di formazione viene attuato su tutto il territorio nazionale
attraverso 100 corsi di formazione distribuiti a livello regionale in relazione
al numero dei docenti (vedi allegato 4). Ogni corso di formazione sarà rivolto
ad un massimo di 20 docenti e avrà una durata complessiva di 30 ore. 4.6 Durata Il Progetto di formazione è di durata annuale. 4.7 Risorse finanziarie Per l'attività di formazione è stato disposto uno stanziamento di £ 1.200.000.000 a favore degli Uffici Scolastici Regionali, secondo la ripartizione di cui alla tabella allegata (vedi allegato 4). 5. PROGETTO "Orientare nella scuola di base, una nuova prospettiva per la formazione orientativa" - Sviluppo del Progetto Orientamento (D.M. 31/10/1996) - Promozione e formazione dei dirigenti e docenti per l'attivazione di "percorsi orientamento" nella scuola. 5.1 Motivazione della proposta
5.2 Ambiti di intervento e destinatari Il progetto prevede interventi a vari livelli:
5.3 Obiettivi
5.4 Modalità organizzative Il Progetto prevede due tipi di attività: a) valutazione: tramite iniziative di verifica in situazioni campione degli esiti del Progetto Orientamento (D.M. 31/10/1996) b) formazione: attraverso seminari, convegni e/o corsi di formazione per dirigenti scolastici e docenti, in tema di orientamento formativo. La promozione, lo sviluppo e la "tenuta" dell'intero progetto sarà garantita pertanto da:
5.5 Risultati attesi Il Progetto mira ad ottenere i seguenti risultati: a)una documentazione delle esperienze realizzate dalle scuole per effetto del Progetto Orientamento (D.M. 31/10/1996); b)l'implementazione delle situazioni formative realizzate nelle scuole; c)la formazione di dirigenti scolastici e di docenti in tema di orientamento per il collegamento con le scuole superiori e con il territorio. 5.6 Durata ed articolazione temporale Il Progetto si articolerà in due moduli di attività che prevedono momenti comuni e momenti di lavoro paralleli. 5.7 Risorse finanziarie Per il progetto sono state stanziate £. 300.000.000 affidate alla scuola media "Griffini" di Casalpusterlengo (Lodi), responsabile del coordinamento tecnico-organizzativo. Diffusione del piano e collegamento con altre iniziative pregresse Il Piano delle azioni di formazione in servizio, a. sc. 2000/2001, sarà
oggetto di approfondimento nel corso di un Convegno nazionale, previsto per il
mese di gennaio 2001, che ne evidenzierà gli elementi di continuità con alcune
delle iniziative già realizzate dalla Direzione Generale dell'Istruzione
Secondaria di I grado. Monitoraggio e valutazione dei progetti Un elemento di qualità comune a tutte le iniziative che la Direzione Generale intende intraprendere è rappresentato dal monitoraggio e dalla valutazione delle singole azioni in termini di efficacia e di efficienza. Il monitoraggio, finalizzato alla predisposizione di eventuali interventi correttivi in itinere e all'acquisizione di elementi di conoscenza per l'attuazione dell'azione finale di valutazione, si configura come:
Il monitoraggio del processo segue l'andamento delle attività e accerta la corrispondenza al percorso programmato e agli obiettivi perseguiti delle azioni poste in essere. Il monitoraggio dei risultati verifica, in modo sistematico e strutturato, i risultati complessivi dell'intervento attuato relativamente agli esiti formativi dei partecipanti, ai prodotti realizzati e alla ricaduta sui processi organizzativi delle scuole e sull'azione didattica. In ambito territoriale il monitoraggio si attua con modalità e strumenti definiti autonomamente sulla base di parametri generali di riferimento atti a garantire omogeneità nella raccolta dei dati e nella loro elaborazione. Nell'affidare i fondi alle scuole per la realizzazione delle diverse attività, si dovrà tener conto che le somme assegnate a ciascun Ufficio sono comprensive delle spese per il monitoraggio. Al livello nazionale è affidato il compito di individuare i parametri generali di riferimento utili per lo svolgimento dell'azione di monitoraggio e di valutare l'efficacia complessiva dell'azione di formazione promossa, pur nelle sue articolazioni settoriali. Considerato che la formazione assume un ruolo determinante nei processi innovativi in atto e che il miglioramento del servizio scolastico passa attraverso la crescita professionale degli operatori della scuola, si confida nella consueta collaborazione per la realizzazione delle iniziative di formazione.
PROGETTO "FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E DIRIGENTE DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI FUNZIONANTI DAL 1° SETTEMBRE 2000" Gli stanziamenti previsti per la realizzazione del Progetto, assegnati agli Uffici Regionali, sono quantificati in L.2.605.000.000.
PROGETTO DI FORMAZIONE "L’organico funzionale nel processo di costruzione dell’autonomia scolastica" Gli stanziamenti previsti per la realizzazione del Progetto sono così ripartiti:
Totale stanziamento previsto L. 3.300.000.000
PROGETTO DI FORMAZIONE "POLI DI DOCUMENTAZIONE REGIONALI" Gli stanziamenti previsti per la realizzazione del Progetto, assegnati agli Uffici Regionali, sono quantificati in L.656.000.000.
PROGETTO DI FORMAZIONE PER I DOCENTI DI LINGUA STRANIERA Gli stanziamenti previsti per la realizzazione del Progetto, assegnati agli Uffici Regionali, sono quantificati nella misura di L.12.000.000 per ciascun corso da attivare sul territorio.
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