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Circolare Ministeriale 8 giugno 1999 Prot. n.39212 /BL Oggetto: Definizione organici e consistenza dotazioni provinciali personale comparto scuola - anni scolastici 1999/2000 e 2000/2001 - schema di decreto ministeriale Si trasmette, in allegato, lo schema del decreto ministeriale, da inviare, tramite il Ministro per i rapporti con il Parlamento, alle competenti commissioni parlamentari per il previsto parere, con il quale, ad integrazione delle disposizioni contenute nel decreto ministeriale 24 luglio 1998, n. 331, vengono disciplinate le modalità per listituzione dellorganico funzionale nella scuola materna e quelle concernenti ulteriori provvedimenti incidenti sulla determinazione degli organici e delle consistenze delle dotazioni provinciali. Appare opportuno evidenziare come lodierna formulazione normativa, nellesser posta in continuità con il succitato decreto, dipenda, sostanzialmente, dallesigenza di adottare ulteriori interventi necessari per conseguire, seppure in tempi sfalsati rispetto alla prevista programmazione, la consistenza numerica del personale in servizio secondo le entità già definite con il decreto interministeriale 24 luglio 1998, n. 330. Risulta ineludibile, infatti, disciplinare i flussi di spesa relativi al personale in coerenza con gli obiettivi economici contemplati dallarticolo 40, comma 6, della legge finanziaria 27 dicembre 1997, n. 449 ed in considerazione, peraltro, dellattività di monitoraggio che gli organi di controllo, sia a livello centrale che periferico, si apprestano ad effettuare per la verifica della corrispondenza dei risultati conseguiti e da conseguire. Le disposizioni contenute nel testo allegato, fatte salve le eventuali osservazioni delle succitate commissioni parlamentari, possono essere applicate dalle SS.LL., ove possibile e necessario, per la determinazione degli organici di diritto non ancora definiti, ovvero per ladeguamento degli stessi alle situazioni di fatto del prossimo anno scolastico. A tal proposito si rappresenta ancora alle SS.LL. medesime, lesigenza, nella fase di adeguamento dellorganico alla situazione di fatto, di contenere il numero delle classi e dei posti effettivamente costituiti nei limiti delle dotazioni assegnate a ciascuna provincia, salvo i casi nei quali siano possibili le previste compensazioni in ambito provinciale. In tale contesto si richiama la necessità di procedere ad una più efficace utilizzazione del personale in soprannumero rispetto ai modesti livelli raggiunti nel corrente anno scolastico, tenuto conto degli indiscutibili effetti positivi che tali procedure assumono al fine del contenimento delle assunzioni di personale a tempo determinato o indeterminato. Si precisa infine che, per quanto concerne le dotazioni organiche dellistruzione secondaria superiore, eventuali incrementi potranno essere apportati per quel che concerne lelevamento dellobbligo scolastico. A tal fine le SS.LL. sono pregate di comunicare a questo ufficio di Gabinetto (a mezzo fax al n° 06/5581139 o email <gabmin.vcapo.paradisi@istruzione.it>), non appena conclusa la determinazione dellorganico di diritto, lindicazione del numero delle classi e dei posti di organico (evidenziando quelli di sostegno) da attivare per effetto della legge 20 gennaio 1999, n.9. Circolare Ministeriale 6 agosto 1999 Prot.n. 26/mp Oggetto: Definizione organici e consistenza dotazioni provinciali personale comparto scuola - anno scolastico 1999/2000 Si ritiene opportuno comunicare che sullo schema di decreto ministeriale concernente l'oggetto, già trasmesso alle SS.LL. con nota n. 39212/BL dell'otto giugno c.a., le competenti Commissioni parlamentari hanno espresso parere favorevole, pur se subordinato all'adozione di talune modifiche del testo. Questo Ministero, in adesione all'invito formulato, ha modificato i criteri di determinazione delle dotazioni organiche del personale educativo nonché di quello ausiliario dei Convitti ed Educandati, secondo la formulazione riportata in allegato. Si coglie l'occasione, inoltre, per ribadire alle SS.LL. che il ricorso al provvedimento in questione, è motivato dal mancato conseguimento, alla data del 31.12.1998, del numero di unità in servizio previste, per la stessa data, dal decreto interministeriale 24 luglio 1998, n.330. A tal fine ed anche nella considerazione che al termine del corrente anno 1999 dovrà, comunque, essere conseguito l'obiettivo generale della riduzione del personale nella misura del 3%, rispetto a quello in servizio al 31.12.1997, si raccomanda l'attenta osservanza delle norme concernenti, in particolare, la formazione delle classi, in ordine al rispetto dei parametri e criteri vigenti. Resta inteso, ovviamente, che l'adeguamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto relative al prossimo anno scolastico, dovrà essere operato secondo le modalità contenute nel succitato decreto. Decreto Ministeriale 6 agosto 1999, n. 200 DISPOSIZIONI CONCERNENTI LE DOTAZIONI ORGANICHE PROVINCIALI
Visto l'articolo 40 della legge 27 dicembre 1997, n.449, concernente misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, ed in particolare i commi 1 e 4 con i quali, al fine del raggiungimento degli obiettivi economici di cui al successivo comma 6, è stato previsto che il numero dei dipendenti del comparto scuola deve risultare alla fine dell'anno 1999 inferiore del tre per cento rispetto a quello rilevato alla fine dell'anno 1997; Visto il decreto ministeriale 24 luglio 1998, n.331, ed in particolare i titoli III e IV, con i quali sono state, rispettivamente, disciplinate le modalità per la determinazione delle dotazioni organiche provinciali del personale della scuola e quelle di sostegno per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap per gli anni scolastici 1998/99 - 1999/2000 e 2000/2001; Visto il decreto interministeriale 24 luglio 1998, n.330 concernente la determinazione della consistenza numerica del personale alle date del 31 dicembre degli anni 1997, 1998 e 1999; Rilevato che alla data del 31 dicembre 1998 il numero di personale in servizio risulta superiore rispetto all'entità programmata, per la stessa data, con il citato decreto interministeriale; Attesa altresì l'esigenza di dover procedere all'adeguamento delle dotazioni organiche della scuola materna della regione Sardegna a seguito della trasformazione, in scuole statali, delle scuole materne dell'ESMAS, ente soppresso dal 1° giugno 1998, con la legge 6 ottobre 1998, n.353; Preso Atto altresì, del crescente e diffuso fenomeno della dismissione del servizio di scuola materna erogato da enti pubblici e soggetti privati, nonché dell'inversione di tendenza dell'andamento demografico rispetto al decremento delle nascite verificatosi fino al 1995; Riscontrato che per quanto concerne le province di l'Aquila, Oristano, Pordenone e Sassari le dotazioni organiche dei posti di sostegno risultano inferiori rispetto a quelle derivanti dall'applicazione dei criteri indicati all'articolo 37 del citato decreto ministeriale 24 luglio 1998, n.331 in quanto la effettiva consistenza del numero dei posti attivati nell'anno scolastico 1997/98 ammonta, rispettivamente per le quattro province, a 521, 222, 214 e 509 unità; Rilevato, inoltre che con riferimento alla quantificazione dei posti di sostegno in ragione di un docente per ogni gruppo di 138 alunni, in talune circoscrizioni provinciali si rende necessario aggiornare tale consistenza organica sulla base del numero degli alunni effettivamente iscritti nell'anno scolastico 1998/99; Tenuto Conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 72, della legge 23 dicembre 1996, n.662, concernente l'applicazione dell'organico funzionale ai circoli didattici, e ritenuto pertanto, così come già disposto per la scuola elementare ai sensi dell'articolo 26 del decreto ministeriale 24 luglio 1998, n.331, di dover disciplinare l'attuazione dello stesso organico anche per la scuola materna, al fine di dare compiuta applicazione alla succitata disposizione di legge; Riscontrata altresì l'esigenza di dover incrementare, per alcune province le dotazioni organiche della scuola elementare in relazione alle esigenze di funzionamento delle scuole speciali; Attesa l'esigenza di dover procedere all'adeguamento delle dotazioni organiche della scuola media al fine di corrispondere alle necessità connesse all'incremento, verificatosi in talune province, del numero degli alunni rispetto a quello previsto nel citato decreto ministeriale 24 luglio 1998, n.331; Visto altresì il comma 4 dell'articolo 40 della succitata legge 27 dicembre 1997, n.449, con il quale, al fine del raggiungimento dell'obiettivo di contenimento del personale previsto dal comma 1 dello stesso articolo è stata contemplata la revisione dei criteri di determinazione degli organici del personale amministrativo tecnico ed ausiliario della scuola, ivi compresi gli istituti di educazione; Rilevato, altresì, che la complessa procedura di revisione dei criteri di rideterminazione degli organici succitati non può essere definita in tempo utile per consentire il corretto avvio del prossimo anno scolastico 1999/2000; Visto l'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n.59 concernente l'attribuzione dell'autonomia didattica ed organizzativa alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, compresi gli istituti educativi e tenuto conto che tale conferimento comporta, nella generalità delle situazioni, la uniforme attribuzione alle istituzioni scolastiche di carichi di lavoro amministrativi e gestionali; Visto il testo unico delle leggi in materia di istruzione, approvato con il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297 ed, in particolare, gli articoli 446 e 548, nonché la tabella n.3, costituente parte integrante dello stesso decreto; Raffrontate le piante organiche derivanti dall'applicazione dei vigenti parametri ed individuate quelle per le quali risultano, in atto, funzionalmente applicabili, da una parte, misure di contenimento per la determinazione degli organici, dall'altra limitati incrementi della dotazione di personale amministrativo; Visto il comma 72 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 1996, n.662 relativo alla determinazione dell'organico funzionale dei circoli didattici; Viste le ordinanze ministeriali 22 luglio 1996 n.354 e 22 luglio 1997 n.447 concernenti la determinazione degli organici del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado; Vista la legge 20 gennaio 1999, n.9 concernente l'elevamento dell'obbligo di istruzione; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112 ed in particolare il titolo IV, capo III, concernente il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed enti locali; Ravvisata la necessità di procedere all'adeguamento delle dotazioni organiche riportate nelle tabelle allegate allo stesso decreto mediante interventi correttivi da adottare con riferimento alle peculiarità socio-economiche ed oro-geografiche delle circoscrizioni provinciali, nonché ai rapporti, per i vari gradi di istruzione, tra alunni/docenti e alunni/classi, con particolare riguardo alle zone a rischio di dispersione scolastica e devianza minorile; Ravvisata altresì l'esigenza, per la medesima finalità, di dover procedere alla revisione parziale dei criteri e dei parametri di determinazione delle piante organiche del personale educativo e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche, ivi comprese le istituzioni educative; Informate le organizzazioni sindacali ai sensi del vigente contratto collettivo nazionale del comparto scuola; Acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, espressi, rispettivamente nelle sedute del 22 e del 27 luglio 1999; Ravvisata l'opportunità di aderire alle indicazioni contenute nei suddetti pareri relativamente all'esigenza di procedere, rispetto alla stesura originaria del presente provvedimento, alla revisione dei criteri e dei parametri di determinazione delle dotazioni organiche dei Convitti e degli Educandati; Accertata la possibilità, nell'ambito delle modifiche compatibili con gli obiettivi da perseguire, di procedere alla modifica dei parametri di calcolo del personale educativo e di quello ausiliario, tali da poter garantire condizioni di miglior funzionamento delle istituzioni scolastiche succitate; Considerato che le ulteriori osservazioni espresse dalle Commissioni trovano esito nell'attività già posta in essere ovvero in quella programmata relativamente alla integrazione degli alunni portatori di handicap, alle province con territorio prevalentemente montuoso o zone colpite da eventi sismici, all'adozione dell'organico funzionale nella scuola elementare, alla revisione dei criteri di determinazione degli organici del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, all'utilizzazione del personale in sovrannumero mediante criteri da ricondurre a professionalità acquisite o da acquisire, nonché all'adeguamento degli organici per effetto della legge 20 gennaio 1999, n. 9; DECRETA Capo I Articolo 1 1.1 Il Provveditore agli studi determina l'organico funzionale per la scuola materna entro il limite dell'organico provinciale previsto dall'allegata tabella C1/99 attribuendo preliminarmente i posti necessari ad assicurare le condizioni essenziali di funzionamento di tutte le sezioni comprese nel circolo didattico, in relazione agli elementi di valutazione sottoindicati:
1.2 La determinazione dell'organico di cui al comma 1, per ciascun circolo didattico, è effettuata in base alla somma delle sezioni previste nei singoli plessi e all'orario adottato in ciascuna di esse (due posti per le sezioni con otto ore giornaliere di funzionamento). 1.3 I posti risultanti disponibili nella dotazione organica provinciale dopo le operazioni di cui ai commi 1 e 2 sono distribuiti tra i circoli didattici, ove funzionano scuole materne, in relazione, prioritariamente, alle esigenze volte a garantire:
1.4 Senza pregiudicare la realizzazione delle iniziative e delle attività indicate al comma 3 e previa attenta ricognizione delle istituzioni scolastiche funzionanti nella singola provincia, correlata alla considerazione delle caratteristiche demografiche e orografiche del bacino di utenza di ciascuna sede scolastica, nonché della distanza da scuole viciniori e delle vie di comunicazione, nei casi di cessazione del funzionamento di scuole materne non statali, ovvero di insufficienza delle capacità ricettive in rapporto alla richiesta dell'utenza, con particolare riguardo alle esigenze connesse all'inserimento di bambini portatori di handicap, potranno essere istituite ulteriori sezioni nei limiti consentiti dalle risorse disponibili. 1.5 Gli organi di circolo deliberano il criterio di priorità nella valutazione delle esigenze che non potrà che risultare da una ponderata considerazione delle effettive e diversificate necessità della singola realtà territoriale, al fine di realizzare un uso flessibile e mirato delle potenzialità offerte dalla dotazione organica funzionale. Articolo 2 2.1 Per le motivazioni espresse in preambolo le dotazioni organiche della scuola elementare e secondaria di primo grado, nonché le dotazioni provinciali dei posti di sostegno per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap, riportate nella tabella D2 allegata al decreto ministeriale 24 luglio 1998, n.331, sono modificate, per gli anni scolastici 1999/2000 e 2000/2001, secondo le consistenze indicate nelle annesse tabelle C2/99, C3/99 e D2/99, costituenti parte integrante del presente provvedimento. Articolo 3 3.1 Con successivo decreto ministeriale sarà attribuito a ciascuna circoscrizione provinciale, per l'anno scolastico 1999/2000, l'eventuale incremento delle dotazioni organiche delle istituzioni scolastiche dell'istruzione secondaria di secondo grado, una volta verificata la effettiva consistenza del numero di classi che risulterà necessario attivare, a seguito dell'applicazione della legge 20 gennaio 1999, n.9 concernente l'elevamento dell'obbligo di istruzione. Articolo 4 4.1 Il Ministero della pubblica istruzione promuoverà, ai sensi degli articoli 33 e 35 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni, appositi accordi con altre amministrazioni pubbliche e con le organizzazioni sindacali, sulla mobilità intercompartimentale del personale utilizzato permanentemente in altri compiti o collocato fuori ruolo; sarà altresì incentivato e sostenuto, previa contrattazione integrativa nazionale con le organizzazioni sindacali, il reimpiego qualificato, nell'ambito del medesimo comparto, del personale della scuola appartenente a ruoli, classi di concorso o profili professionali con situazioni di esubero consolidate. Capo II Articolo 5 5.1 Per il raggiungimento delle finalità indicate in preambolo, dall'anno scolastico 1999/2000 i posti dei ruoli provinciali delle istitutrici degli educandati femminili dello Stato, dei convitti nazionali femminili e dei convitti femminili annessi agli istituti tecnici e professionali e dei ruoli provinciali degli istitutori dei convitti nazionali e dei convitti annessi agli istituti tecnici e professionali, ferma restando l'unicità della dotazione organica delle singole istituzioni educative, nonché l'identità delle funzioni del personale assegnato, sono determinate secondo i parametri sottoelencati:
5.2 Qualora l'istituzione educativa sia unica in ambito regionale, i posti di istitutore o istitutrice possono essere assegnati anche in deroga ai valori minimi stabiliti ai punti 1.a. e 2.a del comma 1. In quest'ultimo caso si prevede un istitutore o istitutrice ogni quindici semiconvittori. Nelle istituzioni convittuali per non vedenti o per sordomuti le dotazioni organiche sono raddoppiate. Capo III Articolo 6 6.1 Il Ministero della pubblica istruzione, al fine di assicurare alle istituzioni scolastiche le specifiche competenze professionali necessarie per la gestione amministrativa, contabile e dei servizi tecnici ed ausiliari, conseguenti all'attuazione dell'autonomia scolastica di cui all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, procederà, con effetto dall'anno scolastico 2000/2001, alla rideterminazione funzionale degli organici del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario nei modi previsti dall'articolo 31, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29. Articolo 7 7.1 Limitatamente all'anno scolastico 1999/2000 gli organici del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dei circoli didattici, delle scuole medie, degli istituti comprensivi di scuole materne, elementari e medie, dei licei classici e scientifici, degli istituti e scuole magistrali, degli istituti tecnici e degli istituti professionali, nonché quelli degli istituti di educazione, sono determinati secondo i criteri, i parametri e le modalità contenuti nella tabella 3 annessa al decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, integrata, per le parti non compatibili, dalle disposizioni riportate nei seguenti articoli 8, 9, 10 e 11. Articolo 8 8.1 La tabella n.3 costituente parte integrante del testo unico delle disposizioni in materia di istruzione, approvato con il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, nella parte in cui sono stabiliti i criteri per la determinazione dei posti di organico del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dei circoli didattici, delle scuole materne ed elementari è modificata alla voce "N. delle classi e delle sezioni" che viene sostituita dalla dicitura "N. dei posti di insegnamento". 8.2 Le note in calce alla parte della tabella di cui al precedente comma 1 sono integralmente sostituite secondo la formulazione di seguito riportata:
Articolo 9 9.1 Nei casi di aggregazione tra scuole materne, elementari e medie, disposta ai sensi dell'articolo 51, comma 6, del testo unico delle leggi in materia di istruzione, approvato con il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, nonché in base alle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 6 del D.P.R. 18 giugno 1998, n.233, ferma restando l'unicità del responsabile amministrativo, la dotazione degli assistenti amministrativi è determinata in base alla somma delle classi, ivi comprese le sezioni di scuola materna, delle scuole costituenti lo stesso istituto comprensivo. 9.2 Agli istituti comprensivi di cui al precedente comma 1 è attribuito, comunque, un assistente amministrativo con l'aggiunta di una seconda unità a partire dalla ventunesima classe. Dalla trentunesima classe è assegnata un'ulteriore unità per ogni gruppo di dieci classi, a partire dalla quinta di ogni gruppo (tre dalla 35esima, quattro dalla 45esima e così via), computando a tal fine sia le classi che le sezioni di scuola materna. 9.3 Agli istituti comprensivi costituiti con più di quindici classi è attribuita un'ulteriore unità di assistente amministrativo, in aggiunta a quelle determinate secondo i criteri e le modalità di cui al precedente comma 2. 9.4 Al solo fine dell'assegnazione dell'unità aggiuntiva di personale di cui al comma 3, le classi a tempo pieno della scuola elementare e quelle a tempo prolungato della scuola media devono essere computate una sola volta alla stregua delle classi funzionanti con orario soltanto antimeridiano. Articolo 10 10.1 Nella parte relativa alla determinazione degli organici del personale amministrativo ed ausiliario della scuola media, la nota in calce alla tabella 3, allegata al testo unico delle disposizioni in materia di istruzione, approvata con il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, è integrata secondo il testo di seguito riportato:
Articolo 11 11.1 Il terzo periodo della nota annessa alla parte relativa agli istituti tecnici e professionali di cui alla tabella n.3 allegata al testo unico approvato con il decreto legislativo 16 aprile 1994 n.297 è modificato secondo la formulazione di seguito riportata:
11.2 Nei licei classici, nei licei scientifici con personale a carico dello Stato e negli istituti e scuole magistrali costituiti con un numero maggiore di venti classi, l'organico degli assistenti amministrativi, ferme restando le modalità di incremento del personale in presenza di un numero di classi superiori alle cinquanta, così come previste dalla tabella 3 allegata al testo unico approvato con il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, è aumentato di un'unità. Articolo 12 12.1 La tabella n.3 costituente parte integrante del testo unico delle disposizioni in materia di istruzione, approvato con il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, nella parte in cui sono stabiliti i criteri per la determinazione dei posti di organico del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dei convitti nazionali e degli educandati femminili dello Stato, dei convitti annessi agli istituti tecnici e professionali, degli istituti e scuole speciali statali è sostituita dalle unite tabelle 3a/99, 3b/99 e 3c/99. Il presente decreto sarà inviato alla Corte dei Conti per il visto e la registrazione, ai sensi dell'articolo 3 della legge 14 gennaio 1994, n.20. TABELLE ORGANICI
Comunicazione MPI 18 agosto 1999 Prot. Div. 13/2113 Oggetto: Definizione organici - Anno Scolastico 1999/2000. Personale Amministrativo ed Ausiliario Seguito della nota n 26 del 6 agosto u.s. con la quale è stato trasmesso il D.M. n. 200/99 si trasmettono le allegate tabelle ai fini del calcolo, nella situazione di fatto, degli organici relativi al personale amministrativo e ausiliario degli istituti tecnici e professionali (stampa AT0222). Relativamente ai circoli didattici, ai licei classici, agli istituti e scuole magistrali, alle scuole medie e agli istituti comprensivi di scuole materne elementari e medie gli uffici scolastici provinciali provvederanno ad apportare le necessarie correzioni in conformità a quanto previsto dagli artt. 7, 8, 9, 10 e 11 dello stesso decreto n. 200. Tali variazioni non hanno effetto sui trasferimenti interprovinciali già disposti.
TABELLA CALCOLO ORGANICI
NOTE Per gli assistenti amministrativi la tabella recepisce quanto riportato nel D.M. n. 200/99 (aumento di una unità per ogni gruppo di 15 classi a partire dalla ottava classe di ogni gruppo, ma in ogni caso fino al massimo di sei assistenti amministrativi). Per collaboratori scolastici la tabella recepisce quanto riportato nel D.M. n. 200/99 (aumento di una unità per ogni gruppo di 15 classi a partire dalla ottava classe di ogni gruppo, ma in ogni caso fino al massimo di tredici collaboratori scolastici).
TABELLA CALCOLO ORGANICI
NOTE Per gli assistenti amministrativi la tabella recepisce quanto riportato nel D.M. n. 200/99 (aumento di una unità per ogni gruppo di 15 classi a partire dalla ottava classe di ogni gruppo, ma in ogni caso fino al massimo di sei assistenti amministrativi). Per collaboratori scolastici la tabella recepisce quanto riportato nel D.M. n. 200/99 (aumento di una unità per ogni gruppo di 15 classi a partire dalla ottava classe di ogni gruppo, ma in ogni caso fino al massimo di tredici collaboratori scolastici).
TABELLA CALCOLO ORGANICI
NOTE Per gli assistenti amministrativi la tabella recepisce quanto riportato nel D.M. n. 200/99 (aumento di una unità per ogni gruppo di 15 classi a partire dalla ottava classe di ogni gruppo; dopo la ventesima aumento di una ulteriore unità per ogni gruppo di 10 classi a partire dalla prima di ogni gruppo e comunque fino ad un massimo di due unità negli istituti costituiti con un massimo di 50 classi, di tre sino alla 75^ e di quattro unità per gli istituti con oltre settantacinque classi). Per collaboratori scolastici la tabella recepisce quanto riportato nel D.M. n. 200/99 (aumento di una ulteriore unità per ogni gruppo di 8 classi a partire dalla prima classe di ogni gruppo). Indietro |
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