Nota 29 dicembre 2000
Prot. n.16227/Div. I
Oggetto: Progetto Interfaccia Scuola - Programma formativo
sulla comunicazione per dirigenti scolastici e docenti
L'autonomia ha inserito la scuola direttamente nel tessuto del territorio in
cui opera e ha innescato una serie di processi comunicativi completamente nuovi
che discendono dal concetto di "servizio scolastico integrato" a cui
è ispirata la riorganizzazione del sistema formativo.
Attraverso il dirigente scolastico la scuola dell'autonomia è chiamata a
rapportarsi, per proporre offerte di formazione adeguate, con le istituzioni
scolastiche di pari o di diverso grado, con le strutture della formazione
professionale, con gli Enti Locali e con le altre amministrazioni pubbliche che
interagiscono, a diverso titolo, con l'azione della scuola.
La proposta formativa, necessariamente articolata e disposta a coniugarsi, per
ogni possibile completamento, con le proposte di altre istituzioni, richiede
consenso e condivisione, il cui presupposto è la capacità del dirigente di
comunicare con il personale della scuola, e la capacità dell'uno e degli altri
di colloquiare, per intendere ed essere intesi, con gli utenti interni ed
esterni e con le agenzie formative e culturali del territorio.
La competenza a gestire un processo comunicativo di qualità diventa quindi
condizione di efficienza nell'organizzazione interna del lavoro e complemento
indispensabile del profilo funzionale dei dirigenti scolastici fino a porsi come
elemento distintivo della più generale competenza a rappresentare efficacemente
l'istituto e a governarne le componenti.
In questa prospettiva il progetto Interfaccia Scuola è stato promosso nel 1997
dalla Direzione Generale dell'Istruzione Secondaria di I Grado con l'obiettivo
di qualificare e rendere più efficaci le relazioni che la scuola instaura sia
al proprio interno che verso l'esterno.
Il progetto è stato realizzato nel corso di un triennio con la collaborazione
dell'Università degli Studi di Siena e si è sviluppato come ricerca-azione
orientata all'analisi delle modalità di comunicazione utilizzate in un campione
di scuole di riferimento per individuare, tra le pratiche comunicative adottate,
quelle di eccellenza, suscettibili di ulteriore elaborazione ed approfondimento
da parte dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Il progetto ha coinvolto esperti, capi di istituto, ispettori, docenti
universitari e scuole secondarie di primo grado. Questi, operando in continuità
come gruppo di lavoro permanente, hanno potuto affrontare per la prima volta in
maniera sistematica, sia sul versante teorico che su quello applicativo, il
complesso problema della gestione dei flussi comunicativi che si sviluppano da e
verso l'istituto scolastico e al suo interno, ai fini della partecipazione
all'azione formativa nel contesto dell'autonomia scolastica.
Nel 1998 è stata sviluppata una ricerca sulle pratiche di comunicazione attuate
dalle scuole con l'obiettivo di organizzarle in classi di modelli dai quali
dedurre la consistenza del processo comunicativo e le sue principali fasi.
Dall'analisi delle reali applicazioni, sulla base dei corrispondenti modelli, è
stato quindi ricavato il fabbisogno di competenze, necessario per una
comunicazione efficace e di qualità. Nel dicembre 1998 gli esiti della ricerca
sono stati sottoposti a revisione in un seminario al quale hanno partecipato 15
scuole medie ed istituti comprensivi, distribuiti su tutto il territorio
nazionale. In tale occasione sono stati validati i modelli costruiti nel corso
della ricerca ed è stato condotto un primo test-simulazione delle pratiche
proposte per lo sviluppo delle competenze comunicative.
A seguito delle indicazioni emerse nel seminario e nei focus-groups che sono
stati attuati per l'affinamento di singole tematiche, il comitato
tecnico-scientifico del progetto, in diretta collaborazione con gli istituti
pilota, ha definito i materiali per la formazione del personale della scuola ed
ha costruito il sistema di fruizione, inteso come struttura da utilizzare per la
diffusione e l'aggiornamento continuo dei moduli formativi e per la
capitalizzazione delle pratiche di eccellenza.
I materiali ed il sistema sono stati sperimentati tra il novembre 1999 e il
marzo 2000 in 60 scuole medie ed istituti comprensivi, distribuiti su tutto il
territorio nazionale. La sperimentazione ha consentito di mettere a punto
l'insieme del pacchetto formativo che è stato sottoposto a validazione fino al
mese di settembre 2000.
Il gruppo di progetto ha svolto un'azione di monitoraggio che ha accompagnato
l'intero percorso sostenendone il processo di attuazione nelle diverse
articolazioni e verificandone in itinere la coerenza con gli obiettivi
programmati. La prima fase del progetto, prioritariamente destinata ai dirigenti
scolastici della scuola secondaria di I grado, ma aperta con successo anche a
docenti, ha prodotto un sistema integrato di formazione orientato allo sviluppo
pratico delle competenze comunicative, costituito da un complesso di materiali e
da un sistema per la fruizione a distanza.
Il pacchetto è costituito da:
- un manuale di autoistruzione, che può essere utilizzato da gruppi o da
utenti singoli;
- un volume aggiuntivo in cui sono presentate alcune pratiche di
comunicazione attuate dalle scuole che hanno partecipato al progetto;
- un Cd Rom a carattere operativo che consente di integrare i contenuti del
manuale con esempi e esercitazioni interattive.
Questa fase si è conclusa con la distribuzione del pacchetto formativo in
circa 2700 scuole medie ed istituti comprensivi e con la messa in rete del
percorso on line che permette di fruire, a domanda, dell'offerta di formazione
in classi virtuali.
Il sistema di fruizione è costituito, allo stato attuale, da un sito Web
accessibile da www.istruzione.it [entrare su aree tematiche e cliccare su
INTERFACCIA SCUOLA], in cui è possibile, tra l'altro:
- attivare un percorso formativo in autoistruzione assistito da tutor;
- partecipare ad uno scambio cooperativo di conoscenze con le altre scuole
in rete;
- verificare la valutazione dei risultati di apprendimento.
Il percorso di apprendimento e i servizi di supporto (tutoring,
autovalutazione, forum di discussione) sono disponibili mediante registrazione
on line e al termine della formazione è rilasciata la relativa certificazione.
Il riconoscimento della valenza del percorso realizzato e degli esiti
conseguiti quali risorse per tutto il mondo della scuola ha portato alla
previsione di un'ulteriore fase di sviluppo del progetto nel quadro degli
interventi per la formazione iniziale ed in servizio dei dirigenti delle scuole
di ogni ordine e grado promossi da questa Direzione Generale nell'ambito
dell'azione di coordinamento ad essa affidato in materia.
Tale scelta trova il suo presupposto nelle indicazioni fornite dalla direttiva
generale per l'azione amministrativa e la gestione n. 161 del 12 giugno 2000
che, tra i compiti affidati al coordinamento, contempla la configurazione di un
sistema di formazione permanente dei dirigenti scolastici, anche con
l'estensione ai medesimi del progetto Interfaccia Scuola.
Nella stessa ottica si pongono la direttiva ministeriale n. 175 del 28 giugno
2000, riguardante l'attuazione degli interventi prioritari da realizzare ai
sensi dell'art. 2 della legge 440/97 per l'arricchimento e l'ampliamento
dell'offerta formativa, e le relative disposizioni attuative. In applicazione
della direttiva, alla Direzione Generale sono state affidate risorse per la
realizzazione di interventi finalizzati alla formazione iniziale ed in servizio
dei dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado con riferimento allo sviluppo
di competenze comunicative atte a facilitare lo scambio tra i soggetti che nella
scuola dell'autonomia, a vario titolo, interagiscono nei processi formativi.
Il Progetto Interfaccia Scuola che si è mosso, nella sua prima fase, in
parallelo con il percorso di formazione dei Capi di Istituto ai fini del
riconoscimento della qualifica dirigenziale, una volta iniziata la stagione
dell'autonomia si propone come struttura atta a sostenere i capi d'istituto
nell'espletamento della funzione dirigenziale: un'esigenza che cresce mano a
mano che si chiarisce la portata delle innovazioni introdotte e si fa più
distinta la consapevolezza negli altri interlocutori dell'interdipendenza, nel
processo di sviluppo del territorio, tra le azioni da loro promosse e i processi
attivati dalle istituzioni scolastiche.
La nuova fase del progetto segna il passaggio, nella prospettiva del riordino
dei cicli e della continuità tra i diversi gradi dell'istruzione, da un'offerta
formativa rivolta alle scuole medie e agli istituti comprensivi, ad un sistema
di formazione, informazione e ricerca-azione esteso anche ai dirigenti delle
scuole di altro ordine e grado. E' prevista pertanto un'ampia diffusione dei
materiali realizzati finalizzata non solo alla conoscenza dei contenuti ma
soprattutto al coinvolgimento di quote crescenti del personale della scuola in
momenti interattivi, nell'ambito di un processo operativo con standard
qualitativi elevati.
Con un seminario nazionale, programmato nei giorni 25 e 26 gennaio 2001 presso
il Sito Reale del Belvedere di S. Leucio in Caserta, si avvia il processo di
formazione per l'uso dei materiali prodotti, e il loro opportuno adattamento in
funzione delle diverse situazioni operative, anche nella scuola elementare e
nella scuola secondaria di II grado.
Al seminario prenderanno parte, oltre ai dirigenti di alcune delle scuole
coinvolte nella prima fase, i dirigenti delle scuole elementari e secondarie di
II grado individuate a cura del gruppo di progetto, con il supporto del Sistema
Informativo del Ministero della Pubblica Istruzione e la collaborazione dei
Provveditorati agli Studi .
Le scuole coinvolte potranno assumere, nel quadro di un'organizzazione di rete,
la funzione di centri di ricerca ed operare con autonomia progettuale e
responsabilità di scelta per l'elaborazione di percorsi originali sostenuti dal
supporto scientifico e dall'azione di indirizzo e coordinamento offerti dal
gruppo di progetto.
A sostegno del nuovo percorso formativo saranno predisposte una serie di
azioni che si concretizzeranno:
nell'individuazione di punti di raccolta, analisi, classificazione e
coordinamento dei prodotti provenienti dalle scuole e dai soggetti in
formazione;
nell'inserimento in rete dei punti di raccolta, distribuiti nel territorio
nazionale, per consentire, oltre allo scambio degli elaborati, interventi di
collaborazione coordinati anche a distanza;
nella costituzione di un sistema di comunicazione a distanza a due vie, a
grande capacità, con l'applicazione di tecnologie avanzate, inizialmente a
natura sperimentale, per il collegamento interattivo in tempo reale di più
punti in situazione di collaborazione operativa;
nella raccolta in una banca-dati della documentazione delle attività svolte
ai fini dell'aggiornamento dei materiali realizzati con gli apporti della
ricerca-azione e delle nuove pratiche concretamente adottate;
nella costituzione di un apparato di tutoraggio, organizzato per l'assistenza
individuale e delle classi virtuali. Monitoraggio delle azioni formative dei
seminari regionali e della formazione on line nelle classi virtuali, attuato
con la collaborazione dell'Università degli Studi di Siena e/o di altri enti
di ricerca.
Interfaccia Scuola rappresenta una risorsa importante per la qualificazione
professionale del personale della scuola e costituisce al tempo stesso un mezzo
per realizzare, con lo scambio di esperienze e l'individuazione di un codice
comunicativo comune, l'intesa che consente alla scuola di perseguire con
efficacia gli obiettivi dell'autonomia e agli enti locali le finalità dello
sviluppo territoriale, con la consapevolezza crescente che gli uni e le altre
sono interdipendenti e reciprocamente funzionali.
Considerata la rilevanza che l'iniziativa può rivestire nel processo di
trasformazione del sistema d'istruzione, si confida nella consueta
collaborazione di codesti Uffici per la realizzazione di obiettivi che rientrano
in un quadro di impegno comune.
DIREZIONE GENERALE DELL'ISTRUZIONE SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
in collaborazione con
UNIVERSITA' DI SIENA
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
PROGETTO INTERFACCIA SCUOLA
La comunicazione nell'istituto scolastico
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto Interfaccia Scuola ha preso l'avvio nei primi mesi del 1998, in
piena stagione delle riforme che hanno interessato e stanno interessando la
scuola. In questo contesto il progetto aveva il compito di osservare modalità e
stili di comunicazione, di concettualizzare le problematiche della comunicazione
per ampliare capacità e competenze utili al cambiamento. La qualità
dell'innovazione del mondo della scuola è infatti direttamente proporzionale
alla qualità della comunicazione che, all'interno e all'esterno della scuola,
si è in condizione di avviare, strutturare e consolidare.
Le riforme del sistema scuola sono parte non trascurabile di un generale
processo di modificazione che tende a implementare la qualità dei servizi per
il cittadino; in questo processo la scuola ha il compito di stabilire rapporti,
avviare dialoghi, proporre regole e comportamenti orientati alla piena
realizzazione dell'autonomia scolastica.
Il cambiamento che deriva dall'attuazione dell'autonomia, quanto più avanza
tanto più ha bisogno di essere conosciuto, percepito, capito, attraverso
un'azione di informazione e comunicazione diffusa. Il progetto Interfaccia
Scuola vuole contribuire a qualificare e potenziare le capacità e le competenze
professionali dei dirigenti scolastici, dei docenti e degli altri operatori
scolastici per una loro partecipazione attiva e responsabile al processo in
atto, sviluppando la capacità di comunicare che è una competenza culturale e
professionale "irrinunciabile e acquisibile".
Il passaggio da una scuola che espone informazioni a quella che sa e vuole
comunicare per attuare collaborazione e cooperazione, è il segno tangibile di
un rinnovamento profondo di un sistema formativo che non solo mantiene la scuola
al centro della costruzione del sapere, ma la collega ad una costellazione di
soggetti comunque titolati a generare conoscenze e ad orientare, in relazione ai
bisogni percepiti, la stessa azione della scuola.
Il ruolo della scuola non è più esclusivo e necessita di maggiori
competenze per spiegare, informare, illustrare la specificità della propria
funzione e azione in una società complessa e in continua evoluzione.
Il percorso formativo che propone Interfaccia Scuola si è sviluppato
realizzando la cooperazione tra scuola e università, strategia che la Direzione
Generale dell'Istruzione Secondaria di I° grado da tempo persegue nell'ottica
della collaborazione e sinergia delle risorse.
Questa cooperazione ha permesso di creare un'offerta di formazione articolata
su diversi ambiti e basi tematiche, che si propone come servizio culturale a
disposizione di chi vuole approfondire le proprie competenze, utilizzando
esperienze e pratiche eccellenti che la scuola stessa ha realizzato.
Interfaccia Scuola si presenta come strumento formativo innovativo,
utilizzabile "on-line", che si avvale di discussioni tematiche,
organizzate in newsgroup, chat e forum sul web. Il pacchetto è una proposta
integrata che è strutturata in un supporto tradizionale di due volumi cartacei,
di cui il primo contiene gli aspetti concettuali, letture e informazioni, il
secondo esempi di pratiche di comunicazione attuate da alcune scuole. Per la
fruizione off-line è disponibile uno strumento interattivo come il CD-ROM in
cui sono presentati concetti e discussi casi e da cui è possibile attivare il
collegamento ad un sito web dedicato, nel quale, oltre a essere fornito, on
demand, un percorso formativo on-line, saranno accolti e registrati i contributi
provenienti dalle scuole e gli aggiornamenti scientifici.
L'obiettivo fondamentale è la valorizzazione di tutti gli attori coinvolti
nei processi formativi che possono contribuire a migliorare la qualità di
governo del cambiamento.
Si rivolge un vivo ringraziamento e apprezzamento per il lavoro svolto di cui
ora può avvalersi l'intero sistema formativo.
Alfonso Rubinacci
Direttore Generale dell'Istruzione Secondaria di 1° Grado
PREMESSA
La realizzazione dell'autonomia scolastica richiede, oltre all'applicazione
dei principi e delle procedure previste dalla normativa, un profondo cambiamento
di cultura negli istituti scolastici e nelle persone che vi operano.
La relazione con le caratteristiche e i bisogni dell'utenza; la realizzazione
di un'ampia rete con le istituzioni, gli Enti e le Agenzie del territorio; la
propositività nell'individuare soluzioni educative e di apprendimento,
richiedono lo sviluppo di una cultura della partecipazione, supportata da
modalità consolidate ed efficaci di comunicazione e di scambio d'informazione
oltre che di conoscenza.
In questo quadro la comunicazione assume il ruolo di fattore chiave di
successo sia nei processi di raggiungimento dell'autonomia sia nei processi di
gestione delle risorse umane che richiedono motivazioni, partecipazione e
collegialità, informazione e confronto continuo.
Il Progetto Interfaccia Scuola vuole rispondere a queste esigenze fornendo
agli istituti scolastici un metodo di analisi dei processi di comunicazione
interna ed esterna e una serie di strumenti finalizzati allo sviluppo delle
principali capacità e competenze necessarie per migliorare l'efficacia della
comunicazione.
GLI OBIETTIVI
Il Programma Interfaccia Scuola si propone pertanto di raggiungere i seguenti
obiettivi:
- Diffondere negli istituti scolastici la consapevolezza dei processi di
comunicazione necessari alla realizzazione dell'autonomia scolastica.
- Sviluppare nei dirigenti scolastici e nei docenti la capacità di analisi
e di autovalutazione delle competenze richieste dalle attività di
comunicazione.
- Fornire strumenti per l'approfondimento e il consolidamento delle
capacità comunicative.
- Creare una rete di comunicazione e di scambio di esperienze di eccellenza
tra le scuole allo scopo di consolidare l'identità degli istituti
scolastici che realizzano l'autonomia e di capitalizzare il miglior
"saper fare" per l'autonomia.
- Diffondere un sistema di formazione e di comunicazione "on
line".
LA STRUTTURA DEL PROGETTO
Il Progetto iniziato nel 1998, ha realizzato le seguenti attività:
- Ricerca sulle pratiche di comunicazione attuate negli istituti scolastici
al fine di definire il modello della comunicazione, il processo e le sue
principali fasi, il bisogno di competenze necessarie alla realizzazione
delle attività del processo di comunicazione (giugno-novembre 1998 - 9
istituti scolastici coinvolti);
- Seminario con un gruppo di dirigenti scolastici e di docenti (15 istituti
scolastici, distribuiti su tutto il territorio nazionale) per rivedere e
validare i risultati della ricerca e per effettuare il primo test dei moduli
formativi, finalizzati allo sviluppo delle competenze (dicembre 1998);
- Realizzazione di un manuale di autoformazione per lo sviluppo delle
competenze che afferiscono al processo di comunicazione (giugno 1999);
- Realizzazione di un sistema di apprendimento e di comunicazione On line
(CD Rom + sito Web) per la diffusione e l'aggiornamento continuo dei moduli
formativi e per la capitalizzazione delle best practices (luglio 1999);
- Sperimentazione in 60 istituti scolastici, distribuiti su tutto il
territorio nazionale, del sistema di autoformazione assistita a distanza con
la realizzazione di un volume aggiuntivo contenente le pratiche di
comunicazione attuate da alcune scuole (novembre 1999-marzo 2000);
- Monitoraggio e validazione del pacchetto formativo.
Il SISTEMA DI APPRENDIMENTO
Il sistema di apprendimento on-line costituisce il principale risultato del
progetto Interfaccia Scuola ed è finalizzato allo sviluppo delle competenze
comunicative dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Esso prevede l'utilizzo integrato dei seguenti supporti:
- un manuale in autoistruzione, che può essere fruito in gruppo durante
l'orario di lavoro oppure individualmente a scuola e/o a casa;
- un volume aggiuntivo dove sono presentate alcune pratiche di comunicazione
attuate dalle scuole che hanno partecipato al progetto;
- un Cd Rom a carattere operativo che consente di integrare i contenuti del
manuale con esempi e esercitazioni interattive;
- un sito Web accessibile da Errore. L'origine riferimento non è stata
trovata. (entrare su aree tematiche e cliccare su INTERFACCIA SCUOLA), in
cui è possibile attivare un percorso formativo di autoistruzione assistito
da tutor, partecipare ad uno scambio cooperativo di conoscenze con le altre
scuole in rete e osservare l'autovalutazione dei risultati di apprendimento.
Il percorso di apprendimento e i servizi di supporto (tutoring,
autovalutazione, forum di discussione) sono resi disponibili mediante
registrazione on line come utente del sistema.
FocusI dirigenti scolastici di 9 scuole delle province di Caserta, Roma, Treviso,
indicate per alcune caratteristiche problematiche della situazione
socio-ambientale, sono stati invitati ad un incontro in cui, utilizzando la
tecnica di discussione del Metaplan (brainstorming strutturato), è stata
ricavata una prima mappa interpretativa del cambiamento in atto nella scuola.
Le tre scuole segnalate per ogni provincia sono state individuate in modo da
rispondere ai seguenti requisiti:
- Scuola sita in una città medio-grande;
- Scuola sita in piccola cittadina;
- Scuola di un istituto comprensivo.
Successivamente al focus, tre delle nove scuole precedenti sono state
impegnate in una indagine sul campo per rilevare i processi e le attività di
comunicazione interna ed esterna realizzati dall'istituto scolastico.
FOCUS GROUP PER CAPI D'ISTITUTO - 30/03/98 ore
15.00
SCUOLA MEDIA STATALE" G. BELLI" - Via A. MORDINI 19- Roma
Seminario di formazione per capi d'istituto e docenti
Il primo anno dell'iniziativa di formazione è stato completato da un
seminario organizzato presso la Certosa di Pontignano (Si) dove sono state
invitati i capi d'istituto e due docenti di 15 scuole, diverse dalle precedenti,
per partecipare ad un percorso di formazione i cui obiettivi erano quelli di
sviluppare nei presidi e nei docenti le competenze necessarie a gestire i
processi di comunicazione dell'istituto scolastico nel contesto del cambiamento
dettato dall'autonomia scolastica.
SEMINARIO DI FORMAZIONE PER CAPI D’ISTITUTO E DOCENTI SULLA
COMUNICAZIONE SCOLASTICA
1/12/98 - 4/12/98 - CERTOSA DI PONTIGNANO (Si)
Pacchetto formativo
Il pacchetto formativo integrato è composto da:
Manuale strutturato in 5 unità dove sono presentati:
una mappa dei concetti chiave dell'unità utile a favorire la
schematizzazione e la familiarizzazione dei contenuti formativi;
alcune lezioni riguardanti i temi dell'unità;
una serie di letture di approfondimento selezionate dalla letteratura
specializzata in materia di sociologia dell'organizzazione, comunicazione
istituzionale e pubblica, learning organization, management della conoscenza,
teorie e tecniche della comunicazione, psicologia sociale;
esercitazioni volte a stimolare e sviluppare le competenze e le abilità
relative ai concetti appresi nel corso dell'unità (tecniche di brainstorming
strutturato, analisi e sintesi, simulazione);
test di verifica dell'apprendimento.
Volume aggiuntivo contenente alcune pratiche di comunicazione scolastica
realizzate dalle scuole.
Sistema interattivo distinto in:
un coursware su CD-ROM per sistemi Windows e Mac;
un WEB con utilizzo di tutor per la formazione assistita a distanza.
Il sistema on line
Cliccando sull'area sensibile a sinistra si può accedere al sito Interfaccia
scuola (http://www.logo2000.it/interfacciascuola/).
L'origine riferimento non è stata trovata dove è attivo un percorso formativo
assistito on line. La disponibilità di tutor dell'Università di Siena e del
MPI favorisce la cooperazione e lo scambio di esperienze oltre a porre in
discussione, tramite news group, chat e forum, vari argomenti tematici di
interesse.
Sperimentazione
Il modello del sistema "INTERFACCIA SCUOLA" messo a punto secondo
la descrizione precedente, è stato presentato mediante la realizzazione di n.3
seminari di un giorno (6 ore) destinati a 20 scuole del nord (15 della provincia
di Milano e 5 di Pavia), 20 del centro (15 della provincia di Roma e 5 di
Frosinone), 20 del sud (15 della provincia di Napoli e 5 di Caserta) scelte dai
rispettivi provveditorati sulla base delle seguenti caratteristiche e dotazioni:
- nuove tecnologie;
- Internet e posta elettronica;
- eventuale dotazione di video camera per videoconferenza, chat, forum ecc.;
- disponibilità del Preside e di un docente referente alla sperimentazione;
e sulla base dei seguenti criteri:
una scuola sita in una città medio-grande;
una scuola sita in una piccola cittadina;
una scuola di un istituto comprensivo.
I tre seminari si sono tenuti rispettivamente a Roma il 21/10/1999, a Milano
il 22/10/1999 e a Napoli il 28/10/1999. Successivamente alla fase seminariale le
scuole sono state impegnate fino ad aprile 2000 nella fase di sperimentazione.
La fase di sperimentazione del sistema "INTERFACCIA SCUOLA" è
servita per mettere a punto, prima della pubblicazione definitiva, gli strumenti
realizzati e precisamente due manuali cartacei, il sistema interattivo
costituito dal CD-ROM e dal sistema WEB per la formazione a distanza.
PROGETTO "INTERFACCIA SCUOLA"
SEMINARIO "LA COMUNICAZIONE NELL'ISTITUTO SCOLASTICO"
SEDE DI ROMA - SCUOLA MEDIA STATALE " DANTE ALIGHIERI" –
21 OTTOBRE 1999 - ORE 10.30-13.30 e 14.30-17.30
PROGETTO "INTERFACCIA SCUOLA"
SEMINARIO "LA COMUNICAZIONE NELL'ISTITUTO SCOLASTICO"
SEDE DI MILANO - SCUOLA MEDIA STATALE " ITALO CALVINO" –
22 OTTOBRE 1999 - ORE 10.30-13.30 e 14.30-17.30
PROGETTO "INTERFACCIA SCUOLA"
SEMINARIO "LA COMUNICAZIONE NELL'ISTITUTO SCOLASTICO"
SEDE DI NAPOLI - SCUOLA MEDIA STATALE " GIOVANNI VERGA" –
28 OTTOBRE 1999 - ORE 10.30-13.30 e 14.30-17.30
Il progetto formativo. Il progetto Interfaccia Scuola, realizzato tramite una ricerca azione a cui
hanno collaborato esperti dell'Università di Siena - Dipartimento della
Comunicazione, esperti del mondo del lavoro, dirigenti scolastici e docenti
delle scuole impegnate nelle varie fasi di cui sopra, viene diffuso in un primo
momento presso tutte le Scuole Medie e successivamente sarà diffuso nelle
scuole di altri ordini e grado.
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