|
|||
|
|||
Attenzione: sezione in aggiornamento Alcune pagine/sezioni potrebbero non funzionare correttamente Torna alla homepage |
Università e Ricerca Dipartimento per la Programmazione, il Coordinamento
e gli Affari Economici Decreto 11 ottobre 2001 Prot. 1073-Ric. PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO, ALTA FORMAZIONE” 2000-2006 INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RICERCA
E SVILUPPO TECNOLOGICO NEI SETTORI STRATEGICI PER IL MEZZOGIORNO
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO PER LO SVILUPPO E IL POTENZIAMENTO DELL’ATTIVITA’ DI RICERCA VISTO il decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, istitutivo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR); VISTO il decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297, recante: “Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori”; VISTO il decreto ministeriale n. 593 del 8 agosto 2000, recante le: “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297”; VISTO, in particolare, l’articolo 12 del predetto decreto ministeriale che, nell’ambito delle attività finanziabili con procedimento negoziale, disciplina la selezione e il sostegno a progetti di ricerca e formazione presentati in conformità a bandi emanati dal MIUR per la realizzazione di obiettivi specifici; VISTO il Programma Operativo Nazionale “Ricerca, Alta Formazione e Sviluppo Tecnologico” per l’utilizzo, nel periodo 2000-2006, dei fondi strutturali della Unione Europea nelle Regioni dell’obiettivo 1 del territorio nazionale; VISTO il Complemento di Programmazione del predetto PON, approvato in data 14 novembre 2000 dal Comitato di Sorveglianza del Programma, e successive modifiche e integrazioni; VISTI, in particolare, i contenuti e gli obiettivi della Misura 1.3 “Ricerca e Sviluppo nei settori strategici per il Mezzogiorno” all’interno dell’Asse 1 e della Misura 3.1 “Miglioramento delle risorse umane nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico” all’interno dell’Asse 3; VISTO il Protocollo d’Intesa, siglato in data 15 novembre 2000 tra il Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica e i rappresentanti delle Regioni dell’obiettivo 1 del territorio nazionale, per l’attuazione del predetto Programma Operativo Nazionale; VISTO il decreto n. 325-Ric. del 14 settembre 2001, registrato alla Corte dei Conti in data 5 ottobre 2001 al foglio n. 250, con il quale il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha disposto l’emanazione, ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del DM n. 593 del 8 agosto 2000, del decreto direttoriale di invito alla presentazione di specifici progetti per la realizzazione di attività di ricerca industriale, completi di non preponderanti attività di sviluppo precompetitivo, e formazione nelle tematiche ivi indicate; RITENUTA la necessità di procedere alla pubblicazione del predetto decreto direttoriale; VISTO il Decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche e integrazioni; DECRETA Articolo 1 1. Ai fini dell’attuazione delle Misure 1.3 e 3.1 del Programma Operativo Nazionale “Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Alta Formazione” 2000-2006 per le Regioni dell’obiettivo 1 del territorio nazionale, cofinanziato dai fondi strutturali Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e Fondo Sociale Europeo (FSE) della Unione Europea, i soggetti di cui all’art. 5, commi 1, 2, 3, 4, del Decreto ministeriale n. 593 del 8 agosto 2000, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2001, e recante le «Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297» - sono invitati a presentare progetti per la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo precompetitivo, così come definite ai sensi dell’articolo 2 del predetto decreto ministeriale n. 593 dell’8 agosto 2000, nonché di connesse attività di formazione di ricercatori e/o tecnici. 2. I progetti devono essere caratterizzati dal forte impiego di tecnologie abilitanti pervasive, particolarmente mirate alla incorporazione di elevati contenuti immateriali all’interno dei processi, dei prodotti e dei servizi, proponendo soluzioni del tipo “fabbriche e/o piattaforme intelligenti”, “prodotti intelligenti” e “servizi innovativi” ad alta efficienza; i progetti devono inoltre rappresentare una possibile leva d’attrazione per investimenti produttivi mirati all’insediamento di nuove imprese nel Mezzogiorno e devono afferire ad uno dei seguenti temi: Settore Agro-industria Tema 1 Oggetto della ricerca: Tecnologie e processi innovativi per la biosicurezza e il controllo degli alimenti Possibili risultati attesi Sistemi di controllo della qualità dei cicli di trasformazione dei prodotti alimentari; Componenti e sistemi per la verifica della qualità dei prodotti alimentari, con particolare riferimento agli aspetti organolettici; Sistemi per la tracciabilità dei prodotti alimentari. Tema 2 Oggetto della ricerca: Innovazione tecnologica nella filiera agro-alimentare Possibili risultati attesi Innovazione e miglioramento delle produzioni alimentari anche attraverso l’impiego di tecniche biologiche avanzate; Tecniche agronomiche e sistemi colturali innovativi per la valorizzazione delle produzioni e il miglioramento della compatibilità ambientale; Ottimizzazione dei processi di produzione, di controllo di qualità e di distribuzione nella filiera agro-alimentare; Tecnologie e sistemi per la valorizzazione delle produzioni attraverso interventi interni alla filiera agro-alimentare. Realizzazione di piattaforme e-business in tutti i cicli della filiera agro-alimentare. Tema 3 Oggetto della ricerca: Miglioramento della competitività delle produzioni tipiche Possibili risultati attesi Utilizzo di nuovi prodotti, processi e tecnologie per la rimodulazione dei processi produttivi convenzionali, garantendo il mantenimento e/o il recupero delle caratteristiche organolettiche tradizionali; Tecniche di individuazione delle caratteristiche uniche dei prodotti tipici, attraverso l’impiego di nuove metodologie di analisi, quali quelle basate sulle biologie avanzate; Tecnologie per la valorizzazione di componenti e sottoprodotti nonché per il risparmio energetico Tema 4 Oggetto della ricerca: Innovazione tecnologica per il miglioramento dell’eco-compatibilità nell’industria agro-alimentare Possibili risultati attesi Sistemi per il monitoraggio e controllo delle emissioni provenienti da insediamenti produttivi; Prodotti e tecnologie per la rimodulazione dei processi produttivi esistenti con particolare riguardo alla riduzione della produzione di materiali di scarto; Prodotti e tecnologie per la rimodulazione dei processi produttivi esistenti con particolare riguardo alla riduzione della produzione di reflui e/o alla riduzione del carico inquinante; Tecnologie a minimo impatto per produzioni alimentari di alta qualità; Processi di valorizzazione degli scarti delle colture e dei cicli di trasformazione alimentare; Tecnologie di produzione basate su colture biologiche o comunque a basso rischio ambientale. Settore Ambiente Tema 5 Oggetto della ricerca: Nuove tecnologie di analisi e monitoraggio per la tutela dell’ambiente e del territorio Possibili risultati attesi: Componenti e sistemi di analisi, monitoraggio e controllo della presenza e del trasporto di elementi inquinanti ambientali:
Tema 6 Oggetto della ricerca: Nuove tecnologie per il rilevamento, per l’analisi ed il monitoraggio di parametri ambientali Possibili risultati attesi Tecnologie per l’innovazione e lo sviluppo di servizi ed applicazioni geomatiche in rete; Sistemi di monitoraggio ambientale, telecontrollo e telesorveglianza da piattaforme terrestri ed aeree; Componenti e sistemi per il rilevamento di eventi ambientali, anche estremi, alle diverse scale temporali e territoriali; Componenti e sistemi di rilevamento integrato dell’evoluzione degli eventi meteo-idrologici, anche estremi; Sistemi di rilevamento delle grandezze di interesse climatologico, anche ai fini della determinazione e dell’analisi delle cause e degli effetti dei processi di desertificazione e/o modificazione dell’ambiente mediterraneo Tema 7 Oggetto della ricerca: Nuove tecnologie e processi per la migliore utilizzazione e gestione delle risorse idriche Possibili risultati attesi Sistemi e tecnologie
Tema 8 Oggetto della ricerca: Nuove tecnologie e processi per la tutela dell’ambiente e del territorio e per la migliore gestione del ciclo dei materiali Possibili risultati attesi Sistemi e tecniche di rilevamento per l’identificazione di siti contaminati e tecniche di bonifica; Processi e tecnologie per la gestione dei materiali di scarto risultanti dai cicli produttivi esistenti, con particolare riguardo alla riduzione e/o al riutilizzo nell’ambito dello stesso settore; processi e tecnologie per la riduzione dell’impiego nei cicli produttivi di sostanze potenzialmente tossiche, nocive o comunque a rischio per gli addetti alle lavorazioni o l’ambiente; Tecnologie per la rimodulazione dei processi produttivi esistenti in relazione alla riduzione e al trattamento dei rifiuti solidi; Sistemi innovativi per lo smaltimento dei rifiuti, con particolare riguardo agli aspetti energetici, di eco-compatibilità e di recupero; Sistemi di gestione degli ecosistemi a rischio; Tecnologie per la difesa del territorio e dell’ambiente costruito; Settore Beni Culturali Tema 9 Oggetto della ricerca: Tecnologie innovative per la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali Possibili risultati attesi Sistemi basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico, architettonico, artistico, bibliotecario, archivistico, demo-antropologico; Portale multifunzionale per la costruzione di itinerari di conoscenza e processi di e-learning per la mediazione linguistica e interculturale; piattaforme di web-training multimediale avanzato per la formazione a distanza; Piattaforme abilitanti complesse ad oggetti distribuiti e cooperanti per i domini applicativi dei beni culturali, del turismo e dell’e-business. Tema 10 Oggetto della ricerca: Tecnologie innovative per la diagnostica dei beni culturali Possibili risultati attesi Componenti e sistemi per monitoraggio e diagnostica dello stato di conservazione di beni culturali o per l'individuazione delle cause di degrado; Tecnologie e strumenti per indagine e diagnosi su beni appartenenti ai patrimoni archeologico, architettonico, artistico, bibliotecario, archivistico, demo-antropologico; Sistemi per la razionalizzazione della progettazione degli interventi di conservazione; Tecniche avanzate di applicazione delle ICT alla condivisione, comparazione e trasferimento tra vari operatori delle diverse tecniche diagnostiche e di progettazione razionale degli interventi. Tema 11 Oggetto della ricerca: Tecnologie innovative per la conservazione, il recupero ed il restauro dei beni culturali Possibili risultati attesi Recupero di tecniche tradizionali di costruzione e di lavorazione dei materiali; Tecnologie reversibili con particolare riferimento alle soluzioni basate su nuove formulazioni di materiali, nuovi processi, nuovi prodotti di elevata compatibilità con il bene considerato ed eco-compatibilità; Tecnologie e sistemi per interventi non invasivi sui centri storici; Sistemi di monitoraggio, controllo e interventi di recupero per beni culturali in aree soggette a rischio di eventi naturali; Sistemi di protezione di beni culturali in ecosistemi a rischio o sottoposti a forte pressione antropica e/o industriale; Settore Trasporti
Tema 12 Oggetto della ricerca: Potenziamento del trasporto intermodale delle merci Possibili risultati attesi: Sistemi innovativi per la gestione della unitizzazione, movimentazione, stoccaggio, e scomposizione dei carichi in area portuale; Sistemi intelligenti per l’ottimizzazione dello stivaggio delle merci e delle operazioni di carico e scarico; Modelli per l’analisi e la simulazione degli impatti e delle potenzialità dell’integrazione dei diversi sistemi di trasporto; Modelli per l’analisi e la simulazione delle interazioni trasporti-territorio-ambiente; Tema 13 Oggetto della ricerca: Nuove tecniche di gestione intelligente dei sistemi di trasporto collettivo Possibili risultati attesi Innovazione tecnologica per la pianificazione e gestione dei sistemi di trasporto, con particolare riferimento allo sviluppo dell’intermodalità; Sistemi per il miglioramento dell’informazione al pubblico anche in riferimento all’utenza svantaggiata; Modelli di sistemi di trasporto collettivo in aree a bassa densità abitativa; Modelli di sistemi intermodali per il trasporto collettivo e la riduzione della pendolarità assolta con mezzi propri. Tema 14 Oggetto della ricerca: Innovazione tecnologica nei vettori di trasporto Possibili risultati attesi Nuove architetture di vettori per trasporto di passeggeri, privato e collettivo, e merci, anche con impiego di materiali innovativi; Nuove architetture di vettori di trasporto speciale, con riferimento alle specifiche esigenze di merci ad elevata deperibilità, merci pericolose, nocive o comunque a rischio per gli operatori e l’ambiente; nuove architetture per l’impiantistica tecnica ancillare connessa destinata ad operazioni quali stoccaggio, movimentazione, ecc. Nuovi sistemi di propulsione ad elevato rendimento e basso livello di emissioni inquinanti; Processi innovativi di progettazione e realizzazione di mezzi di trasporto ad elevato livello di sicurezza, basso impatto ambientale, alta riciclabilità al termine della vita utile di esercizio; Sistemi supervisione, controllo, e assistenza alla guida; Sistemi intelligenti di gestione della manutenzione del veicolo con particolare riferimento al mantenimento di elevati livelli di affidabilità e sicurezza. Tema 15 Oggetto della ricerca: Nuove tecnologie per il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture Possibili risultati attesi Sistemi per la gestione attiva della sicurezza delle infrastrutture di trasporto; Tecniche e prodotti per il miglioramento degli interventi di manutenzione e ripristino delle infrastrutture di trasporto; Componenti e sistemi per monitoraggio e diagnostica delle infrastrutture di trasporto con particolare riferimento all’integrazione in logiche avanzate di manutenzione e gestione attiva della sicurezza; 3. Ciascun progetto deve fare riferimento ad uno solo dei temi di cui al precedente comma e deve prevedere il perseguimento di almeno uno dei possibili risultati attesi indicati per il tema di riferimento. 4. Ciascun progetto deve prevedere la validazione dei risultati conseguiti attraverso lo svolgimento delle seguenti attività, per quanto applicabili alle specifiche caratteristiche del risultato stesso: Realizzazione di prototipi e/o dimostratori idonei a valutare la trasferibilità industriale delle tecnologie e sistemi messi a punto; Validazione delle prestazioni ottenibili attraverso una serie di campagne sperimentali rappresentative delle specifiche condizioni di utilizzo; Validazione tossicologica, ecotossicologica e di impatto ambientale; Verifica di rispondenza alle più severe normative nazionali ed internazionali; Valutazione qualitativa e quantitativa dei vantaggi ottenibili in termini di affidabilità, riproducibilità, sicurezza e bilancio energetico. Valutazione della trasferibilità industriale anche in termini di rapporto costi prestazione e costi benefici. 5. Ai sensi dell’articolo 12 del decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593, ciascun progetto deve inoltre essere corredato da uno specifico progetto per la realizzazione di attività di formazione per ricercatori e tecnici, coerenti con le tematiche di ricerca previste dal bando e il cui costo sia pari ad almeno il 10% dei costi della ricerca. Gli specifici percorsi formativi devono avere durata non superiore a ventiquattro mesi e non inferiore a dodici. La formazione deve, inoltre, prevedere lo sviluppo di competenze nelle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. L’attività di formazione svolta costituisce titolo per la concessione delle agevolazioni di cui all’articolo 14, comma 1, lettera a) del decreto ministeriale n. 593 dell’8 agosto 2000. 6. La durata massima delle attività di ricerca non deve superare i 36 mesi. 7. In relazione agli obiettivi generali del richiamato Programma Operativo Nazionale “Ricerca, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione” 2000-2006, le attività di ricerca e formazione oggetto delle tematiche sopra elencate debbono, a pena di inammissibilità, essere interamente sviluppate nelle aree territoriali dell’obiettivo n. 1 dei Fondi Strutturali della Unione Europea per il periodo 2000-2006. Al riguardo, si applica il comma 27 dell’articolo 5 del richiamato decreto ministeriale n. 593 del 8 agosto 2000. 8. I soggetti proponenti sono ammissibili solo ove dispongano di una stabile organizzazione localizzata nelle aree territoriali di cui al precedente comma 7, o si impegnino formalmente, in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attività progettuali. All’accertamento del mantenimento del predetto impegno sarà subordinata la concessione dell’agevolazione. Articolo 2 1. Per il finanziamento dei progetti afferenti i temi indicat1 al precedente articolo 1, e selezionati secondo le disposizioni di cui ai successivi articoli del presente decreto, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca interviene nelle forme e nelle misure stabilite dal richiamato decreto ministeriale n. 593 del 8 agosto 2000, rispettivamente all’art. 12, comma 4, per le attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo, e all’art. 12, comma 9, per la formazione. 2. L’ammontare massimo dei costi ammissibili dei progetti è fissato in 600 miliardi di Lire, di cui 500 miliardi per attività di ricerca e 100 miliardi per attività di formazione. 3. Il cofinanziamento comunitario, in coerenza con quanto definito dal PON, sarà assicurato dal FESR, per la parte relativa alla ricerca e nei termini previsti dalla misura 1.3, e dal FSE, per la parte relativa alla formazione e nei termini previsti dalla misura 3.1. 4. Saranno considerati ammissibili i progetti che prevedano attività di ricerca di costo preventivato non inferiore a: 3 miliardi di lire per i progetti afferenti i settori Ambiente e Beni Culturali; 5 miliardi di lire per i progetti afferenti il settore dell’Agro-industria; 8 miliardi di lire per i progetti afferenti il settore Trasporti, nonché attività di formazione correlata ai progetti scientifici proposti, di costo non inferiore al 10% del totale del costo per la ricerca. Il costo massimo del singolo progetto, comprensivo della formazione, non può superare i 40 miliardi di lire. Articolo 3 1. Ciascun progetto deve proporre l’esecuzione di attività che non siano già state effettuate, né in corso di svolgimento da parte del soggetto proponente e che non siano oggetto di altri finanziamenti pubblici. 2. Le attività di formazione, di cui al punto 5 dell’articolo 1, devono essere esclusivamente finalizzate allo sviluppo di competenze specifiche nel settore considerato dall’oggetto della ricerca e devono contemplare un impegno a tempo pieno del personale in formazione per tutta la durata del percorso formativo proposto, con esclusione di qualsiasi rapporto di lavoro subordinato. Articolo 4 1. Per le modalità di selezione e gestione dei progetti si osserveranno le disposizioni richiamate all’art. 12, comma 3, del decreto ministeriale n. 593 del 8 agosto 2000. 2. La valutazione e selezione per l’ammissibilità al finanziamento dei progetti sarà effettuata, ove necessario in forma comparata, sulla base dei seguenti elementi:
3. Costituiscono titolo di valutazione preferenziale ai fini della selezione:
4. In relazione alle risorse disponibili e fatta salva la necessità di selezionare comunque progetti di elevato livello qualitativo sarà data priorità all’esigenza di assicurare lo svolgimento di tutti i temi previsti dal presente decreto. Articolo 5 1. Il progetto deve essere redatto secondo gli schemi riportati in allegato al richiamato decreto ministeriale n. 593 del 8 agosto 2000, e disponibili anche sul sito WEB del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca all’indirizzo: www.miur.it. Nella domanda dovrà essere opportunamente evidenziato il numero del tema cui la stessa si riferisce, con l’indicazione dei relativi risultati attesi. 2. Il progetto, composto da un originale più tre copie, deve essere indirizzato a:
3. Il progetto deve pervenire, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o tramite consegna a mano, al suddetto indirizzo, a pena di inammissibilità, entro e non oltre le ore 17.00 del 30 novembre 2001. La data di presentazione del progetto è stabilita dal timbro apposto all’atto della ricezione dal competente ufficio. 4. L’espletamento del processo istruttorio sarà completato entro 90 giorni e i relativi termini decorrono dal giorno successivo alla data fissata quale termine per la presentazione dei progetti. 5. Tutto il materiale trasmesso, considerato rigorosamente riservato, verrà utilizzato solo dal MIUR per l’espletamento degli adempimenti connessi alle assegnazioni di cui al presente decreto. 6. I proponenti dovranno fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso. Articolo 6 1. Il decreto ministeriale di concessione del finanziamento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Articolo 7 1. Per tutto quanto non espressamente specificato nel presente decreto, si osservano le disposizioni contenute nell’art. 12 del decreto ministeriale n. 593 del 8 agosto 2000. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Indietro |
Direzione generale per la comunicazione © 1998-2006 Ministero della Pubblica Istruzione Viale Trastevere, 76/A - 00153 ROMA Centralino 06 5849.1 |