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Dipartimento per l'istruzione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
Ufficio VIII

Circolare ministeriale n. 81
Prot.n. 16169 /ORD/U08/C/Ac2
Roma, 16 novembre 2004
Destinatari

Oggetto: Indirizzi per la predisposizione della programmazione relativa all'anno 2005 da parte degli IRRE, dell'INDIRE e dell'INVALSI.


       L'avvio della riforma del sistema di istruzione dall'anno scolastico 2004/2005 richiede un particolare impegno da parte di codesti Istituti nazionali e regionali perché ciascuno, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, sviluppi interventi nel campo della ricerca educativa a sostegno dell'autonomia delle istituzioni scolastiche.
       Gli Istituti regionali di ricerca educativa sono stati particolarmente coinvolti, ancorché nell'ambito di un sistema di raccordo con gli altri soggetti interessati allo sviluppo dell'innovazione (MIUR-UU.SS.RR. - INDIRE), nella realizzazione del progetto R.I.So.R.S.E. .
       Tale progetto, com'è noto, è stato promosso sin dallo scorso anno al fine di effettuare una ricerca di tipo qualitativo nella scuola primaria volta ad individuare pratiche significative sugli aspetti innovativi della riforma, disseminandone i risultati ed attivando successivamente attività laboratoriali.
       Gli esiti rappresentati su base nazionale e regionale, oltre ad essere documentati con il sistema GOLD gestito dall'INDIRE, saranno oggetto di pubblicazione su specifici numeri degli Annali del Ministero.
       L'obiettivo principale di tale progetto è stato quello di far emergere quanto significativamente praticato sui vari temi dalle scuole individuate, per consentire a tutte le altre istituzioni scolastiche, in una logica di trasferimento delle esperienze, di potersi avvalere
       autonomamente degli esiti della ricerca per l'avvio della riforma dall'anno scolastico 2004/2005. L'utilità e la valenza di tale ricerca hanno indotto l'Amministrazione a prevedere la conferma del progetto R.I.So.R.S.E. nella scuola primaria e la sua estensione anche alle prime classi della scuola secondaria di primo grado.
       Gli Istituti regionali di ricerca educativa, pertanto, anche nel corrente anno scolastico, saranno coinvolti, d'intesa con gli altri soggetti interessati e soprattutto con gli Uffici scolastici regionali, nell'attuazione della ricerca raccordandosi con le scuole individuate, sia favorendo al loro interno specifici laboratori di ricerca-azione, sia individuando, selezionando e documentando esperienze coerenti con gli aspetti innovativi della riforma. Anche quest'ultima ricerca sarà appositamente documentata col sistema Gold ed alcune esperienze di lavoro significative per lo sviluppo di percorsi e metodologie saranno rese funzionali attraverso l'ambiente di apprendimento Punto EDU gestito dall'INDIRE.
       La programmazione degli Istituti regionali di ricerca educativa dovrà tenere conto non solo delle iniziative di innovazione degli ordinamenti scolastici di cui si è fatto cenno, ma anche degli interventi programmati dagli Uffici scolastici regionali. In tale contesto, questi ultimi Uffici tenderanno a coinvolgere gli Istituti regionali nell'ambito di iniziative ed interventi, eventualmente connessi anche all'attuazione del progetto R.I.So.R.S.E., programmati a livello locale per sostenere l'avvio della riforma da parte delle Istituzioni scolastiche interessate.
       L'Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca educativa, in attesa di conoscere le priorità strategiche che saranno individuate dal Ministro per l'anno 2005, dedicherà particolare attenzione alla completa realizzazione dei progetti posti in essere in attuazione dell'omologa direttiva emanata per l'anno in corso.
       A quest'ultimo riguardo, pare opportuno sottolineare l'importanza che l'Amministrazione attribuisce al sistema di documentazione GOLD sia per le interrelazioni con gli altri soggetti (Uffici scolastici regionali ed IRRE) con i quali è necessario costituire sistema, sia per diffondere le esperienze delle scuole soprattutto sulle tematiche oggetto della riforma dell'ordinamento scolastico.
       Non è da trascurare altresì l'importanza che si connette alla formazione del personale docente attraverso lo sviluppo del modello e-learning, modello del quale la capacità ad innestare, tra l'altro, processi di innovazione sia sotto il profilo organizzativo che tecnologico è stata analizzata anche con riferimento ai progetti di formazione per il personale delle pubbliche amministrazioni nella direttiva del 6 agosto 2004 emanata dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
       Il medesimo Istituto porrà, inoltre, particolare cura nel coordinarsi con gli Uffici di questa Amministrazione per tutte quelle attività da svolgere in collaborazione. Analogamente, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell'istruzione, in attesa della definizione delle priorità strategiche da individuare nel 2005, si dedicherà in maniera preminente alla completa realizzazione dei progetti riguardanti la valutazione di sistema e quella degli apprendimenti descritti nella omologa direttiva emanata per l'anno in corso.
       Oltre a coordinarsi con gli Uffici centrali e periferici dell'Amministrazione per le attività di comune interesse, vorrà prestare particolare cura nella prosecuzione dei rapporti di collaborazione con gli IRRE per quanto attiene agli interventi formativi del personale docente impegnato nella valutazione degli apprendimenti. E' di tutta evidenza che sia l'attività che l'assetto organizzativo e funzionale dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell'istruzione dovranno armonizzarsi con quanto prescrive il decreto legislativo, in corso di emanazione, di istituzione del Servizio nazionale e di riordino dello specifico Istituto.
       A tutti gli Istituti è, altresì, rivolto un particolare invito affinché svolgano i propri compiti tenendo conto quanto più possibile di promuovere l'interazione fra di loro e con gli altri soggetti dell'Amministrazione centrale e periferica per sostenere le Istituzioni scolastiche impegnate nell'attuazione della riforma del sistema scolastico.
       Per quanto concerne gli aspetti finanziari legati alla formazione del bilancio di previsione, non si può non tener conto che l'incertezza di una prospettiva di crescita economica del paese induce a confermare anche per il prossimo anno un'azione di razionalizzazione e di contenimento della spesa nel tentativo di stabilizzarne l'entità.
       E', quindi, necessario che l'attività di codesti Enti sia improntata a sempre più incisivi criteri di economicità da perseguire anche attraverso l'introduzione di elementi di modularità e flessibilità sul piano organizzativo.
       In tal senso, vorranno codesti Enti tener conto, in quanto compatibili, delle indicazioni fornite dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ragioneria generale dello Stato- IGF -, con l'annuale circolare per la formazione del bilancio di previsione degli Enti pubblici.
       In particolare, il contenimento della spesa per l'approvvigionamento di beni e servizi potrà essere perseguito anche attraverso il ricorso alle convenzioni CONSIP S.p.a alle quali, tuttavia, è possibile derogare a seguito dell'entrata in vigore della legge 1° agosto 2003 n.212, (G.U.n.185 dell'11.8.2003), e per ultimo del decreto legge 12 luglio 2004, n.168, purchè il valore contrattato per l'acquisizione di beni rientri nei parametri di prezzo-qualità stabiliti, per i medesimi beni, dalla predetta società.
       In proposito, per consentire il riscontro amministrativo-contabile da parte del Collegio dei revisori, si invitano codesti Enti a documentare le relative pratiche con atti che comprovino l'utilizzo delle convenzione CONSIP, per via telematica, o comunque i parametri di riferimento per gli acquisti effettuati facendo ricorso al libero mercato.
       Anche le spese di investimento dovranno essere contenute rispetto al corrispondente stanziamento iscritto nel bilancio di previsione per il 2004, con la possibilità, tuttavia, di prevedere un incremento non superiore al 5%, se debitamente motivato, così come previsto dalla circolare n.11 del 5 aprile 2004 del Ministero dell'economia sulla formazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2005.
       Si fa, comunque, presente che tale incremento percentuale (5%) potrà subire variazioni per effetto delle disposizioni che saranno impartite in materia dallo stesso Dicastero finanziario in occasione dell'emanazione della circolare sopra richiamata sulla formazione del bilancio di previsione degli enti pubblici per il prossimo anno.
       Ai fini di una realistica determinazione del presunto risultato di amministrazione, è necessario che codesti Enti procedano, come nei decorsi anni, ad una puntuale ricognizione dei residui alla fine dell'esercizio 2004 da considerare nel progetto di bilancio di previsione 2005.
       Codesti Istituti sono, inoltre, invitati a voler compilare un elenco contenente i movimenti finanziari legati alle attività a contribuzione specifica, utile alla determinazione della parte di avanzo di amministrazione da reimpiegare nel successivo anno finanziario, mediante eventuale intesa con gli uffici od organismi affidanti.
       Tale operazione costituisce anche il presupposto per l'individuazione dell'altra parte di avanzo che dovrà essere possibilmente utilizzata per far fronte alle reali esigenze dell'Ente, evitando sovradimensionamenti della generalità dei capitoli di spesa.
       Gli IRRE potranno predisporre il bilancio di previsione 2005 sulla base delle procedure amministrative, finanziarie e contabili previste dal precedente ordinamento, qualora nel frattempo non siano stati approvati i nuovi regolamenti interni, ai sensi dell'articolo 8 del D.P.R. n.190 del 2001.
       Per i due Istituti nazionali, invece, la programmazione si avvale del rinnovato sistema contabile previsto dai rispettivi regolamenti per l'amministrazione, la finanza e la contabilità.
       L'introduzione di sistemi di contabilità economica per i due Istituti nazionali, ed eventualmente anche per gli Istituti regionali, comporta l'osservanza di regole, di logiche e di tecniche di rilevazione necessarie per interpretare e rappresentare coerentemente l'intera gestione.
       Si ritiene utile sottolineare che l'adesione al nuovo sistema contabile garantisce l'ormai ineludibile funzione di comunicazione / informazione attribuita al bilancio, sia in relazione alle esigenze di trasparenza dell'azione amministrativa di un organismo pubblico nei confronti della collettività (bilancio sociale), sia con riferimento alla costruzione di un sistema di controlli interni in grado di assicurare la conoscenza dei meccanismi di gestione ed il costante miglioramento dei livelli di efficienza e di efficacia.
       Ai fini della predetta programmazione sia i due Istituti nazionali che gli Istituti regionali potranno fare riferimento, provvisoriamente, allo stesso importo del contributo ministeriale a ciascuno assegnato per l'anno 2004, in attesa della determinazione definitiva dell'entità dello stesso in relazione all'esito della procedura di ripartizione dell'apposito capitolo di bilancio di questo Ministero, secondo le modalità previste dalla legge n.549 del 1995.


IL DIRETTORE GENERALE
Silvio Criscuoli

 
Destinatari:

All'Istituto nazionale di valutazione
del sistema dell'istruzione
00044 Frascati ROMA

All'Istituto nazionale di documentazione
per l'innovazione e la ricerca educativa
50122 FIRENZE

Agli Istituti regionali di ricerca educativa
LORO SEDI

e, p.c.:

Al Ministero dell'Economia e delle Finanze
Dipartimento della Ragioneria dello Stato
I.G.F. - Ufficio II -
R O M A

Al Capo del Dipartimento per l'istruzione

Alla Direzione Generale per la politica
finanziaria e per il bilancio

Agli Uffici scolastici regionali

Ai Collegi dei revisori
dell'INVALSI, dell'INDIRE e degli IRRE
LORO SEDI

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