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Dipartimento per l'Istruzione
Direzione generale per lo Studente
Uff. IV

Prot. n. 4308/AO Roma, 15 ottobre 2004

Destinatari

Oggetto:  La scuola in ospedale e il servizio di istruzione domiciliare.
Esercizio Finanziario 2004.
Legge n. 440/1997 - Iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day-hospital. Anno scolastico 2004/2005.

PREMESSA

Con la Direttiva n. 60 del 26 luglio 2004, sono stati definiti gli interventi prioritari e i criteri generali per il finanziamento dei piani dell'offerta formativa e di formazione e aggiornamento nelle istituzioni scolastiche, in applicazione della Legge n. 440/1997.
Anche per questo esercizio finanziario la direttiva ha individuato, tra gli interventi prioritari, le iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, promosse dalle istituzioni scolastiche, anche associate in rete, appartenenti al sistema nazionale di istruzione, nell'ambito dei rispettivi piani dell'offerta formativa, definiti ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275.
Sulla base di quanto precede, questa Direzione ha destinato la somma complessiva di € 1.029.622,00 per gli interventi a favore di alunni ospedalizzati o in terapia domiciliare, da ripartire tra gli Uffici Scolastici Regionali.

RIPARTIZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE AGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI

Il piano di riparto di € 1.029.622,00, allegato alla presente, è stato predisposto sulla base del numero delle sezioni ospedaliere funzionanti e dei docenti operanti nel settore.
Come già rappresentato con le precedenti circolari in materia (n. 149/2001, n. 84/2002 e n. 56/2003), e sentite le OO.SS. firmatarie del CCNL e del CCNI comparto scuola 2002/2005, nell'ambito dei fondi assegnati, ciascun Ufficio Scolastico Regionale riserverà una quota annua corrispondente ad € 258,00 (duecentocinquantotto/00) per ogni docente in organico nell'anno scolastico 2004/2005 nelle scuole funzionanti con sezione ospedaliera.
Tale somma verrà inserita nel fondo d'istituto per la retribuzione individuale di tali docenti, ai sensi degli artt. 27, 30 e 31 del CCNI comparto scuola 2002/2005, per la contrattazione integrativa a livello d'istituto.
La rimanente somma, sempre gestita da ogni Ufficio Scolastico Regionale, sarà finalizzata, sulla base di apposite e motivate richieste delle istituzioni scolastiche interessate, alla realizzazione di interventi non programmabili all'inizio dell'anno scolastico in tema di:

  1. servizio di istruzione domiciliare per gli insegnamenti di ogni ordine e grado;
  2. insegnamenti disciplinari delle aree di indirizzo per le scuole secondarie di secondo grado;
  3. altre esigenze relative ad iniziative culturali mirate a limitare il disagio scolastico dovuto alla malattia.

Per quanto riguarda l'istruzione domiciliare, si ricorda che il servizio va erogato nei confronti di alunni iscritti a scuole di ogni ordine e grado, i quali, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni.
Il servizio in questione può essere erogato anche nel caso in cui il periodo temporale, comunque non inferiore a 30 giorni, non sia continuativo, qualora siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare. La patologia ed il periodo di impedimento della frequenza scolastica devono essere oggetto di idonea e dettagliata certificazione sanitaria, rilasciata dalla struttura ospedaliera.
Al perseguimento degli obiettivi suddetti sono destinate anche le risorse finanziarie assegnate alle Regioni Basilicata e Molise, in ognuna delle quali, pur non essendo ancora presenti sezioni ospedaliere, nell'anno scolastico 2004/2005 è stata individuata una scuola polo che cura la realizzazione di interventi educativo-formativi nel settore.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE

Per i motivi già esposti, sembra opportuno prevedere, nell'ambito delle risorse finanziarie assegnate ad ogni Ufficio Scolastico Regionale, una quota da destinare alla realizzazione di iniziative di aggiornamento in ambito regionale.
Allo scopo di assicurare una formazione sempre più mirata allo sviluppo di competenze specifiche, adeguate al complesso ambiente lavorativo del personale operante nel settore, si suggerisce di differenziare gli interventi fra coloro che già vi operano e coloro che intendono operarvi.
Per quanto riguarda i contenuti delle iniziative di aggiornamento e le metodologie formative, si rimanda alle tracce operative illustrate nella C.M. n. 84 del 22 luglio 2002.

LINEE DI INTERVENTO

La scuola in ospedale, per la sua peculiare tipologia e per il suo rivolgersi ad alunni e studenti con una particolare sensibilità e fragilità discendenti dal particolare stato di salute, necessita di una spiccata professionalità da parte degli operatori scolastici e di un forte coordinamento tra istituzioni e soggetti coinvolti.
A tal proposito risulta rilevante il ruolo degli Uffici Scolastici Regionali, sia al fine di diffondere sul territorio un'opportuna informativa sulla esistenza e organizzazione della scuola in ospedale e del servizio domiciliare, sia al fine di promuovere e sostenere la costituzione di una rete efficace ed integrata che si faccia carico di rispondere ai bisogni specifici dell'utenza.
Una rete efficace deve avere al centro la persona e partire dai suoi bisogni reali, assicurando una serie di interventi idonei a mantenere il collegamento con il mondo esterno e, in primo luogo, con la scuola e i compagni di provenienza.
Centralità della persona significa, perciò, per la scuola, partire dai suoi bisogni, offrendogli ogni possibile sostegno per il raggiungimento del successo scolastico e formativo e per un'attiva partecipazione ai processi.
Ciò presuppone anche una specifica formazione del docente.
Infatti le competenze richieste dalla situazione implicano che egli sappia esercitare una funzione di ascolto, di accoglienza, di mediazione tra malattia e benessere e una flessibilità e adattabilità continue tali da facilitare il passaggio da un approccio all'altro.
Il docente in ospedale deve esercitare anche una funzione ponte con la scuola di provenienza e con la famiglia.
La famiglia svolge un ruolo importante nei confronti del bambino malato e, pertanto, va presa in carico dalla scuola e sostenuta, essendo essa un'altra risorsa fondamentale ai fini della crescita globale della persona.

La continua espansione del servizio di istruzione domiciliare propone un altro aspetto del problema, che è quello della formazione e sensibilizzazione dei docenti delle scuole di provenienza dei ragazzi malati. Questa costante crescita del servizio induce a riflettere sull'opportunità di prevedere la formazione anche dei docenti delle altre scuole, per metterli in grado di fronteggiare le situazioni che possono presentarsi.
Sebbene la scuola in ospedale abbia fatto notevoli passi in avanti in questi anni, c'è ancora bisogno di sostenere e rafforzare i docenti perché acquisiscano quelle capacità relazionali che li rendano capaci di affrontare efficacemente situazioni complesse.
Quanto precede richiede la costruzione di modelli di rete integrata, a supporto del bambino, delle famiglie e degli operatori scolastici e sanitari.
Occorre tendere verso la costruzione di "un'alleanza terapeutica", cioè di una rete efficace di strutture e servizi, di una collaborazione di forze diverse che affiancano la famiglia: operatori volontari, operatori professionali, personale sanitario, docenti, che agiscono in una logica coordinata e unitaria al fine di soddisfare due dei principali diritti della persona:

  • il diritto alla salute,
  • il diritto all'istruzione.

La Legge n. 53/2003 di riforma del sistema nazionale d'istruzione e formazione vede nella costruzione di un efficace sistema formativo integrato lo strumento per realizzare il coinvolgimento attivo della rete territoriale e dei Soggetti che la rappresentano, cioè scuola, famiglia, Enti Locali, Volontariato, Associazionismo, Mondo del lavoro, ecc., attraverso cui concordare protocolli di intervento e impegni finanziari per migliorare la qualità della vita del minore malato e realizzare il successo scolastico e formativo dello studente.
La rete, a cui ci riferiamo, è una rete reale, non formale, ove le istituzioni e i soggetti interagiscono positivamente per sostenere il successo formativo di ogni giovane.
La scuola, le famiglie, le istituzioni locali devono impegnarsi insieme per costruire "reti collaborative" per lo sviluppo di ambienti "a misura di ragazzo", dove egli possa crescere ed orientarsi in autonomia, sicurezza e consapevolezza.

CONCLUSIONI

Si ricorda che, per favorire la comunicazione fra gli Uffici centrali, quelli periferici e le istituzioni scolastiche, sono attivi un indirizzo di posta elettronica: scuolainospedale@istruzione.it e un sito portale dedicato alla scuola in ospedale.
Inoltre, sul sito Internet www.istruzione.it, è presente un'area tematica dedicata al settore, contenente la normativa e la documentazione esistente sulla scuola in ospedale.

Si invitano le SS.VV. a dare alla presente circolare la massima diffusione nel territorio di competenza tra tutte le scuole di ogni ordine e grado, oltre che tra le scuole con sezioni ospedaliere.
Si rammenta, infine, di procedere in tempi brevi ad accreditare le risorse finanziarie previste, presso le scuole polo ospedaliero, individuate in ciascun ambito territoriale regionale, al fine di ridurre i tempi tecnici per l'utilizzo dei fondi e di mettere in atto specifiche iniziative di monitoraggio delle attività che saranno realizzate a livello locale, come previsto dalla direttiva n. 60 del 26 luglio 2004.
Nel rappresentare la disponibilità di questa Direzione Generale per qualunque supporto informativo, si comunica che, per chiarimenti riguardanti la presente circolare, gli interessati potranno rivolgersi all'ufficio IV, tel. 06 58495812, fax 06 58495857, e-mail: speranzina.ferraro@istruzione.it.

Si confida nella consueta, fattiva collaborazione e si ringrazia.

IL DIRETTORE GENERALE
Mariolina Moioli

Destinatari

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

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