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Prot. n.235
 

A seguito delle numerose richieste pervenute, in accordo con le Regioni e con i Comuni, le date previste dall'Accordo sono state prorogate nei seguenti termini, come indicato nella presente nota 235 del 21.6.07:
- presentazione delle domande agli USP: 10 luglio anziché 30 giugno 2007;
- predisposizione degli elenchi delle domande in sede regionale: 25 luglio anziché 20 luglio 2007;
- assegnazione dei contributi da parte del Gruppo nazionale: 5 agosto anziché 31 luglio 2007.




Ministero della Pubblica Istruzione

Allegati Destinatari
Roma, 21 giugno 2007
Oggetto: Presentazione richieste di contributi finanziari per progetti sperimentali di offerta formativa per bambini dai 2 ai 3 anni. Scadenza 10 luglio 2007.
La legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007) al comma 630 dell'art. 1 prevede che possano essere avviate dall'a.s. 2007/08 iniziative sperimentali per l'ampliamento dell'offerta formativa rivolta ai bambini dai 2 ai 3 anni di età, rimandando ad un accordo in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni-Autonomie locali la concreta definizione delle modalità per la loro realizzazione.

A seguito dell'Accordo intervenuto nella Conferenza Unificata del 14 giugno 2007 vengono ora esplicitati i criteri e le modalità per l'avvio della sperimentazione a partire dal prossimo anno scolastico 2007/08, qualora ne sussistano le condizioni.

Le caratteristiche fondamentali dei progetti, desumibili dal citato Accordo, reperibile sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione all'indirizzo http://www.pubblica.istruzione.it/news/2007/allegati/accordo_infanzia_140607.pdf, sono:

  • le iniziative si rivolgono a bambini di età compresa tra i 24 ed i 36 mesi e si qualificano come servizi socio-educativi integrativi dell'offerta di asili nido e di scuole dell'infanzia, che restano le tipologie di base previste dall'ordinamento giuridico;
  • i progetti possono essere realizzati da soggetti gestori pubblici e privati, legittimati alla gestione dei servizi educativi 0-6 anni (Amministrazioni comunali, scuole dell'infanzia paritarie, soggetti gestori di nidi convenzionati con amministrazioni comunali, istituzioni scolastiche statali), nel rispetto della normativa regionale e nazionale di riferimento;
  • le iniziative si ispirano a criteri di qualità pedagogica, rispettosi dell'età dei bambini, sulla base di indicatori e standard di funzionamento definiti dalle leggi regionali o, in mancanza, contenuti nell'accordo; questi ultimi riguardano, in particolare, la presenza di strutture adeguate, il contenimento del numero dei bambini (da 15 a 20 per sezione), un rapporto numerico insegnanti-bambini non superiore ad 1:10, la flessibilità degli orari, la qualificazione del personale docente ed ausiliario, il supporto psicopedagogico;
  • in realtà particolari (es. piccoli comuni), laddove non è possibile strutturare una iniziativa con le sopraccitate caratteristiche, è possibile proporre soluzioni più flessibili, che dovranno essere descritte in modo puntuale nei progetti proposti;
  • il Comune è il soggetto "regolatore" dell'offerta socio-educativa per bambini al di sotto dei tre anni, sulla base della normativa regionale. Restano impregiudicate le eventuali norme vigenti relative all'autorizzazione al funzionamento dei servizi socio-educativi integrativi 0-3 anni e le modalità di vigilanza. L'intervento dello Stato non è di tipo autorizzativo, ma è volto a riconoscere un contributo finanziario ai soggetti gestori, di 25.000 euro per ogni sezione attivata o di 30.000 euro in caso di orario superiore a 6 ore di funzionamento;
  • le famiglie contribuiscono con una retta ai costi per il funzionamento della nuova offerta educativa;
  • i finanziamenti statali straordinari, per l'esercizio finanziario 2007, ammontano a 29.783.656 euro.
Presentazione dei progetti e delle richieste di contributo

Entro il termine del 10 luglio 2007, i soggetti gestori che intendono accedere ai finanziamenti previsti per i nuovi servizi inoltrano apposita istanza, all'Ufficio Scolastico Regionale competente e una copia della stessa al Comune competente per territorio, per il tramite dell'Ufficio Scolastico Provinciale del territorio in cui si intende realizzare l'iniziativa.

Condizione essenziale per l'accoglimento della domanda è la fattibilità del progetto presentato fin dai primi mesi dell'anno scolastico 2007/2008. Il soggetto gestore deve, quindi, dimostrare di avere le condizioni logistiche di accoglienza, di personale, d'erogazione di servizi di supporto e un numero di bambini, che hanno i requisiti dell'età di accesso e non hanno trovato risposta in altri servizi, sufficiente per dare avvio al progetto.

Possono accedere al progetto sperimentale bambini che, in corrispondenza dell'anno scolastico 2007/2008 (1 settembre 2007 - 31 agosto 2008), abbiano un'età compresa tra i 24 e i 36 mesi, fatta salva diversa regolamentazione regionale e comunale sull'età di ingresso.

I soggetti gestori devono inoltre indicare:

  • la natura giuridica del soggetto proponente e la sua titolarità a gestire servizi educativi per la fascia 0-6 anni, nonché gli estremi identificativi del rappresentante legale;
  • la sede del servizio e la disponibilità di spazi -interni ed esterni- adeguati ed idonei (sotto il profilo funzionale, della sicurezza e igienico-sanitario) anche per l'eventuale erogazione dei pasti se prevista;
  • il numero dei bambini che si intende accogliere ed il quadro del personale insegnante ed ausiliario;
  • un sintetico progetto educativo-didattico che metta in evidenza le motivazioni pedagogiche dell'iniziativa, gli aspetti organizzativi e le forme di raccordo verso il nido e la scuola dell'infanzia;
  • la dichiarazione di assenso del Comune di competenza, qualora siano richiesti interventi aggiuntivi rispetto a quelli statali;
  • la dichiarazione di conformità dell'iniziativa sperimentale ai criteri funzionali ed amministrativi previsti dalla legislazione regionale e/o dai regolamenti comunali in materia di servizi educativi integrativi per bambini al di sotto dei tre anni (autorizzazione al funzionamento dei servizi).

Nel caso in cui al Comune non venga richiesto il parere vincolante di cui sopra, copia della domanda presentata all'Ufficio Scolastico Regionale deve essere inviata per conoscenza al Comune nel cui territorio l'iniziativa viene proposta.

L'Ufficio Scolastico Regionale, in accordo con la Regione ed una rappresentanza regionale dell'ANCI, accerta la correttezza e la congruità della domanda presentata, tenuto conto che requisito essenziale è la condizione di fattibilità dell'iniziativa come sopra precisato. Contestualmente definisce un ordine di priorità dei progetti pervenuti, facendo riferimento alla domanda espressa, a quella inevasa e alle caratteristiche e alla consistenza della rete dei servizi 0-6 anni presente sul territorio. Inoltra al Gruppo nazionale, di cui all'accordo quadro, entro il 25 luglio 2007 l'elenco ordinato delle domande presentate o, in difetto, tutta la documentazione pervenuta dagli Uffici Scolastici provinciali. Il Gruppo nazionale esamina le istanze pervenute dalle singole regioni ed assegna le risorse finanziarie disponibili. In caso di eccedenza di richieste stabilisce un ordine di priorità anche sulla base di criteri di perequazione territoriale. Dette operazioni avverranno entro il 5 agosto 2007. A seguito di tali determinazioni il Ministero della Pubblica Istruzione provvede immediatamente ad informare i soggetti gestori dell'accoglimento o del mancato accoglimento della domanda.

I termini indicati devono intendersi come ordinatori e comunque finalizzati a consentire l'inizio tempestivo delle iniziative educative sperimentali, fin dal prossimo anno scolastico.

I soggetti gestori, i cui progetti abbiano ottenuto finanziamento statale, qualora previsto dalle norme regionali e/o dai regolamenti comunali vigenti in materia, sono tenuti a richiedere al Comune competente l'autorizzazione al funzionamento, considerata la competenza esclusiva dei Comuni in materia di servizi per la prima infanzia.

Ai fini di rendere più agevole e leggibile l'istanza di finanziamento, si allega un fac-simile della stessa, a titolo puramente indicativo.


Il Vice Ministro
Prof.ssa Mariangela Bastico

Per ogni informazione relativa all'attivazione del nuovo servizio educativo è possibile fare riferimento ai seguenti uffici del Ministero della Pubblica Istruzione:
Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici
Gruppo tecnico di coordinamento dell'Ufficio II - Dirigente dr. Antonio Lo Bello
Recapiti:
E-mail: sezioniprimavera@istruzione.it
-dott. Sergio Govi - Tel. 06.5849 3250
-dott.ssa Maria Rosa Silvestro - Tel. 06.5849 2235
-dott. Antonio Lo Bello - Tel. 06.5849 2295
-dott.ssa Maria Grazia Buscema - Tel. 06.5849 3208
-dott. Francesco Magariello - Tel. 06.5849 3184


Destinatari

Agli Uffici Scolastici Regionali
Agli Uffici Scolastici Provinciali
Alla Presidenza Nazionale ANCI
Agli Assessori Regionali all'istruzione
Agli Assessori Regionali alle politiche sociali

LORO SEDI
aggiornato: 02/03/2010
 
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