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Nota prot. 5074
 

Ministero della Pubblica Istruzione
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici

Destinatari
Roma, 17 maggio 2007
Oggetto: Misure di accompagnamento previste dalla Circolare ministeriale n. 28/2007 per la certificazione delle competenze a conclusione del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie
Con la circolare n. 28 del 15 marzo 2007, relativa all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l'anno scolastico 2006-2007, sono state fornite indicazioni per la predisposizione della certificazione sperimentale delle competenze, al termine del primo ciclo di istruzione, annunciando nel contempo misure di accompagnamento per favorire il processo di elaborazione e sperimentazione da parte delle istituzioni scolastiche.

Le misure di accompagnamento sono state così individuate:
  • Predisposizione da parte del Ministero di specifico dossier (legislazione sulle competenze; livelli di competenze disciplinari nel quadro comunitario e internazionale; bibliografia; documentazione relativa a convegni e seminari sulle competenze, ecc.).
  • Costituzione di un gruppo tecnico nazionale con compiti di analisi e valutazione delle proposte innovative, in funzione della predisposizione del modello definitivo di certificazione.
  • Costituzione di gruppi regionali di raccordo delle esperienze e di consulenza e assistenza per l'attività di ricerca e innovazione delle scuole.
  • Raccolta di pratiche esemplari.
Dall'11 aprile scorso il dossier sulle competenze è in linea sul sito del ministero e viene aggiornato a seguito della eventuale emanazione di nuova documentazione.

Con la presente nota si intende ulteriormente delineare il quadro degli interventi nella previsione di assetti più definiti per la determinazione delle competenze e per la loro certificazione.

Per l'anno scolastico 2006-2007 è prevista una prima fase di certificazione delle competenze per tutti gli studenti che concludono il primo ciclo di istruzione, a seguito della quale viene previsto un piano di accompagnamento le cui line operative sono di seguito indicate.

Il contesto di riferimento

Lo sviluppo della coesione sociale e della crescita economica fa emergere, in tutti i Paesi dell'Unione, la necessità di adeguare ed innovare i sistemi di istruzione e formazione nazionali per sostenere "l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo" (Consiglio Europeo di Lisbona, 2000).

Il Programma di lavoro elaborato dal Consiglio Europeo di Barcellona (15-16 marzo 2002) per migliorare la qualità e l'efficacia dei sistemi di istruzione e formazione indica tra gli obiettivi da perseguire lo sviluppo delle competenze per la società della conoscenza. Espandere e migliorare il capitale umano significa, oggi, ottenere risultati positivi sia rispetto al patrimonio tradizionale sia rispetto alle nuove competenze attese.

Nel sistema di istruzione del nostro Paese il processo di innovazione avviato dal DPR 275/1999 - Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche - finalizza l'autonomia al conseguimento del successo formativo degli studenti ed affida al MPI il compito di definire "obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni" per i diversi tipi e indirizzi di studio. La Legge 53/2003, e per il primo ciclo il D.lvo 19 febbraio 2004, n. 59, riconosce ai docenti titolari delle attività didattiche la responsabilità della "valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti del sistema educativo di istruzione e di formazione, e la certificazione delle competenze da essi acquisite."

La risposta alle previsioni normative va oggi costruita ed offerta nel quadro di un raccordo tra i livelli nazionale, europeo ed internazionale. Sotto questo profilo occorre tenere presenti gli strumenti già elaborati a livello europeo:
  1. le Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio relative a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)
  2. la Carta europea per la qualità della mobilità (2006/961/CE)
  3. la proposta di Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli per l'apprendimento permanente COM (2006) XXX
  4. la decisione del Palamento europeo e del Consiglio relativa al quadro comunitario delle qualifiche e delle competenze (Europass)
Riferimenti parimenti indicativi sono il Quadro Comune europeo per le lingue e le "scale di competenza" nell'ambito dell'indagine internazionale OCSE-PISA.

La proposta operativa

Per accompagnare e supportare la fase di avvio della certificazione delle competenze prevista per il corrente anno scolastico occorre:
  1. stimolare la riflessione dei docenti coinvolti negli esami conclusivi del primo ciclo alla documentazione e alla riflessione sull'argomento delle competenze;
  2. dare riconoscimento e visibilità alle esperienze ed alle elaborazioni condotte, in rete o singolarmente, di definizione e certificazione delle competenze;
  3. raccogliere, analizzare, selezionare e disseminare le migliori pratiche;
  4. assumere elementi per assolvere agli adempimenti previsti dall'art. 10 del DPR 275/1999.
La proposta di lavoro per gli Uffici scolastici provinciali che qui viene presentata presuppone che presso le istituzioni scolastiche autonome sia stata attivata una riflessione e si siano sviluppate esperienze in raccordo con gli impegni, per la prima volta previsti, di certificazione delle competenze a conclusione del primo ciclo di istruzione.

Il percorso di lavoro

Lo sviluppo del programma, concertato anche con l'Agenzia nazionale, prevede, per il periodo Maggio-Settembre 2007:
  1. Interventi di informazione e di sensibilizzazione a livello regionale con il coinvolgimento delle strutture locali dell'Agenzia nazionale per l'autonomia scolastica ed, eventualmente, di strutture accademiche di ricerca;
  2. individuazione e raccolta di documentazione significativa sulle esperienze di rilievo sviluppate dalle scuole nella regione;
  3. analisi e selezione delle esperienze e dei modelli eventualmente elaborati, con contatti diretti con gruppi di docenti e dirigenti scolastici;
  4. redazione di una relazione dedicata su questa prima fase di certificazione delle competenze, a livello di ogni singola regione ed a livello nazionale;
  5. disseminazione della raccolta ragionata delle migliori pratiche, a livello regionale ed a livello nazionale;
  6. elaborazione di indicazioni di sviluppo in vista della redazione di linee guida per l'anno scolastico 2007-08;
  7. messa a punto di proposte di sostegno dell'innovazione in tema di certificazione delle competenze (interventi di formazione degli insegnanti, approfondimenti tematici, modelli operativi….).
Modalità organizzative e finanziamenti

Per le azioni a., b., c., d. ed e. gli Uffici scolastici regionali potranno avvalersi delle collaborazioni del servizio ispettivo e delle strutture periferiche dell'Agenzia nazionale, anche mediante la costituzione di specifici gruppi di coordinamento regionali.

La redazione di un rapporto nazionale, sulla base della documentazione raccolta a livello regionale e la messa a punto delle azioni f. e g. verranno curate dalla scrivente Direzione generale.

Per la disseminazione a livello nazionale, il dossier già attualmente attivo sul sito del Ministero, dedicato all'intera operazione di certificazione delle competenze a conclusione del primo ciclo, ospiterà una selezione ragionata delle migliori esperienze.

Al fine di rendere coerenti le diverse operazioni previste, rappresentanti delle Direzioni regionali ed esperti coinvolti costituiranno il gruppo nazionale di pilotaggio responsabile dell'intero programma di lavoro.

L'intero programma di lavoro dispone di un finanziamento complessivo, per il periodo maggio-settembre, di 100 mila euro che sarà messo a disposizione degli Uffici scolastici regionali che intendono aderire alla proposta; tale disponibilità, che sarà ripartita in rapporto ai report presentati, potrà essere integrata con risorse comunque disponibili a livello regionale, provinciale o di singola scuola.

Sulla base dei risultati ottenuti in questa prima fase e tenendo conto degli obiettivi di medio e lungo termine, verrà definito un programma di lavoro per l'anno scolastico 2007-08 che dovrà tener conto delle conclusioni a cui sarà pervenuto il processo in corso di revisione delle Indicazioni nazionali per il primo ciclo nonché delle disposizioni e delle scelte che verranno compiute in relazione all'innalzamento dell'obbligo di istruzione fino a 16 anni.

In considerazione del piano sopra delineato le SS.LL. che intendono aderire alla proposta, sono invitate alla costituzione di apposito gruppo di lavoro e a darne tempestiva comunicazione allo scrivente.

Si confida nella consueta collaborazione.


Il Direttore Generale
Mario G. Dutto




 
Destinatari

Ai Direttori Generali degli
Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia di
T R E N T O

Al Sovrintendente Scolastico per
la scuola in lingua italiana
B O L Z A N O

All'Intendente Scolastico
per la scuola in lingua tedesca
B O L Z A N O

All'Intendente Scolastico per la
scuola delle località ladine
B O L Z A N O

Al Sovrintendente Scolastico
per la Regione Valle d'Aosta
A O S T A

Agli Uffici scolastici provinciali
LORO SEDI

Ai Dirigenti delle istituzioni scolastiche
LORO SEDI

e, p.c.
Al Gabinetto del Ministro - SEDE

All'Ufficio Legislativo - SEDE
aggiornato: 02/03/2010
 
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