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Prot. n. 2500/P7
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
Ufficio 7°
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Allegati |
Destinatari |
Roma, 19 maggio 2008
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Oggetto: Protocollo di intesa sulle attività di teatro della scuola e sull’educazione alla visione.
Attività previste per il secondo anno di vigenza dell’accordo.
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Con nota protocollo 1552/A1 del 23 marzo 2007, questa Direzione Generale ha diffuso il
protocollo d’intesa sul teatro della scuola, firmato il 21 dicembre 2006 dal Ministero della Pubblica Istruzione, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dall’Ente Teatrale Italiano e dall’AGITA
(http://www.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/allegati/all_prot1552.pdf).
In esso, oltre a riaffermare i principi dell’analogo protocollo sottoscritto dalle medesime
istituzioni il 6 settembre del 1995, si prevedeva l’organizzazione di uno specifico momento di
visibilità e di riflessione, poi denominato Palcoscenico del teatro della scuola, la cui
organizzazione era demandata ad un comitato tecnico scientifico, costituito all’uopo con mandato
triennale da membri delle istituzioni firmatarie.
Tra i principi che a distanza di un decennio si intendeva riaffermare, trovava e trova
particolare evidenza quello del necessario riconoscimento di una specificità del teatro della scuola,
che non deve semplicemente essere inteso ad imitazione del modello amatoriale, né essere
pedissequamente rivolto ai programmi ministeriali, ma avere una sua vita autonoma, come luogo in cui la libera espressività e le istanze dell’infanzia, dell’adolescenza e della gioventù si coniugano
con il rigore metodologico del linguaggio teatrale; che deve innervare i suoi messaggi coi bisogni
profondi e spesso sommersi delle nuove generazioni; che deve promuovere, sia attraverso la
rivisitazione consapevole dei classici, sia attraverso elaborazioni drammaturgiche originali,
un’alternativa significativa alla sempre più evidente omologazione mediatica che interessa i
giovani; che, si auspica, possa costituire un antidoto alla civiltà dell’apparire, della competitività,
del facile successo.
In coerenza con queste premesse, già il Palcoscenico del teatro della scuola, tenutosi a
Viterbo dall’8 al 12 ottobre 2007, ha rappresentato un momento in cui circa duecento bambini e
ragazzi hanno avuto l’opportunità di rappresentare e veder rappresentati spettacoli provenienti da
tutt’Italia e da ogni ordine di scuola, di discuterne insieme e, in alcuni casi, anche di scriverne (i
materiali sono pubblicati e reperibili sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione, alla URL
www.pubblica.istruzione.it/studentionline/novita/2007/recensioni_viterbo.shtml).
Contemporaneamente gli adulti, sia insegnanti, sia operatori teatrali, hanno avuto occasione
di scambiare esperienze e poetiche, ed anche di confrontarsi con un gruppo di esperti europei,
invitati come osservatori. Per tutti c’è infine stata la possibilità di scoprire ed esplorare le istanze, le
aspirazioni, i sogni, a volte espressi sopra le righe, da cui traevano origine, a volte in modo
sotterraneo ed implicito, i lavori dei ragazzi.
Anche per il corrente anno, il comitato tecnico scientifico sta lavorando alla realizzazione di
una serie di indicazioni operative e di obiettivi, i quali si concretizzeranno, verosimilmente, in un
secondo evento che avrà luogo nell’autunno 2008. Anche per questo secondo appuntamento, i
gruppi da coinvolgere saranno scelti da osservatori che, in tutto il paese, stanno visionando proposte
di scuole dei vari ordini e gradi, giovandosi anche della collaborazione degli organizzatori di
rassegne territoriali o nazionali; per il corrente anno si è scelto di dar spazio, nel corso dell’evento,
ad approfondimenti sul tema dell’intercultura (l’edizione dello scorso anno era focalizzata
sull’integrazione dei diversamente abili), e a tale scopo sono stati avviati contatti per coinvolgere
gruppi di studenti provenienti da altri paesi europei e/o extraeuropei. In special modo, si avrà cura
di sottolineare ed analizzare ancora il rapporto culturale ed educativo fra il vedere e il fare teatro, fra
il ruolo dell’insegnante e quello dell’operatore teatrale, elementi basilari fra i presupposti teorici
sottesi al protocollo d’intesa del 2006.
Al fine di operare al meglio nella pianificazione di quanto esposto, è intenzione di questa
Direzione generale avviare, sul territorio nazionale, una rilevazione concernente l’esistente sul
teatro della scuola. Tale indagine dovrebbe poter integrare o modificare il quadro di quella prima
rilevazione che seguì la sottoscrizione del protocollo del 1995, pubblicato nel volume Geografia del
teatro scuola in Italia (2001), fornendo ulteriori elementi conoscitivi in ordine soprattutto a singole
iniziative che, pur non afferendo ad alcuna rassegna territoriale, si caratterizzano nel tempo per
qualità e maturità di intenti educativi.
Gli Uffici scolastici provinciali sono pertanto invitati a segnalare a questa Direzione
l’esistenza di rassegne di teatro della scuola presenti ed operanti sui territori di propria competenza,
avendo cura altresì di includere nell’elenco anche quelle istituzioni scolastiche che, singolarmente o
in rete, contemplino nei propri piani dell’offerta formativa una progettualità significativa in
coerenza con il tema di cui trattasi.
A tal proposito è stata predisposta una scheda di rilevazione, volutamente semplificata nella
forma, che si richiede ad ogni USP di voler inviare compilata alla scrivente entro il giorno 16
giugno 2008, all’indirizzo v.lifranchi@istruzione.it.
Nel mese di settembre sarà organizzato un incontro con finalità formative con i docenti che
hanno operato, nel corso dei precedenti anni scolastici, a livello provinciale e regionale, per la
realizzazione di azioni progettuali concernenti il teatro della scuola; i nominativi dei partecipanti
verranno in seguito comunicati.
Nella consueta ottica di collaborazione, le SS.LL. sono pregate di voler dar seguito alla
presente, per quanto di propria competenza, con tempestività, onde consentire alla scrivente
Direzione di poter avviare nei tempi opportuni la pianificazione delle diverse fasi dell’evento.
F.to IL DIRETTORE GENERALE
- Roberto Uboldi -
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Destinatari
Ai Direttori Generali degli
Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Agli Intendenti e ai Sovrintendenti
delle Province autonome di Trento e
Bolzano e della regione Valle D’Aosta
LORO SEDI
Ai Dirigenti degli
Uffici Scolastici Provinciali
LORO SEDI
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aggiornato: 02/03/2010
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