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Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola


COMUNICATO STAMPA
ROMA 07 - marzo - 2002

Oggetto: La riforma degli ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA

IL FORUM NAZIONALE delle associazioni dei Genitori, che riunisce le associazioni maggiormente rappresentative, operanti nelle scuole (ex D.M. n.14 - 2002),
- Associazione Italiana Genitori (A.Ge.)
- Associazione Genitori delle scuole cattoliche (A.Ge. S.C.)
- Coordinamento dei Genitori Democratici (C.G.D.),
nella riunione, svoltasi presso il Ministero I.U.R. il 7 marzo scorso ALL'UNANIMITA' ha espresso il seguente parere in riferimento alla riforma degli ORGANI COLLEGIALI DELLE SCUOLE, presentata alla Camera:

- Il consiglio della scuola deve mantenere "la funzione di indirizzo e di programmazione delle attività dell'istituzione scolastica" (art.4) in quanto rappresentativo di tutte le componenti: studenti, insegnanti, genitori, dirigente, personale tecnico - amministrativo. Di conseguenza, deve essere presieduto da un genitore e non dal dirigente scolastico, a cui spettano già "compiti di gestione e di coordinamento" (art.1).

- La rappresentanza di genitori e studenti (3 genitori + 2 studenti) sia paritetica rispetto a quella di tutto il personale scolastico (3 docenti + dirigente, + direttore). In questo modo risulta equilibrato il rapporto tra coloro che offrono il sevizio e coloro che lo ricevono. Viene superata l'autoreferenza tradizionale della scuola e si evita che una componente scolastica prevarichi le esigenze legittime dell'altra.

- E' opportuno che il nucleo di valutazione dell'istituto sia maggiormente rappresentativo delle componenti, comprendendo "due genitori, due docenti ed un esperto esterno , nominato dal consiglio della scuola. Siano, poi, i componenti a scegliere il proprio presidente". Questo al fine di evitare sbilanciamenti o in favore dell'utenza o in favore degli operatori scolastici, che non facilitano un corretto processo di riqualificazione continua del servizio.

- I genitori si fanno sostenitori di una "forte autonomia educativa e didattica delle scuole" in grado di rapportarsi autorevolmente con le autonomie territoriali degli Enti Locali. Per questo chiedono che nel consiglio della scuola siano rappresentate solamente le componenti scolastiche (studenti, docenti, genitori, dirigente e personale tecnico - amministrativo). In questo modo le scuole saranno in grado di definire in piena libertà e professionalità "offerte formative di qualità", che andranno, poi, confrontate con quelle, altrettanto legittime ed indispensabili, degli altri soggetti territoriali.

IL FORUM NAZIONALE delle associazioni dei genitori "maggiormente rappresentative", che operano nelle scuole intende stabilire un rapporto continuativo con il Ministro I.U.R. e con i Parlamentari al fine di poter dare il proprio apporto, maturato operando quotidianamente nelle scuole, perché la riforme in atto possano rispondere al meglio alle esigenze ed alle aspettative dei genitori.
La costituzione del "forum nazionale" (D.M. n.14 - 2002) risponde, infatti, all'istanza di valorizzare la soggettività sociale delle associazioni, riconosciute ufficialmente dalle istituzioni come interlocutrici autorevoli e rappresentative dei genitori. Diventa così possibile intessere un dialogo continuativo, presentando proposte e pareri, promovendo consultazioni periodiche, instaurando un confronto sui provvedimenti, costruendo comunicazioni tempestive efficaci tra istituzioni e genitori, in favore di un sistema educativo sempre più qualificato e rispondente alle attese dei cittadini.


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