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L'ISTRUZIONE PROFESSIONALE

QUADRO ORARIO SETTIMANALE


Triennio di qualifica
classi/ore

I^

II^

III^

AREA COMUNE
Materie comuni a tutti i corsi

22

22

12/15

AREA DI INDIRIZZO
Materie proprie dell'indirizzo

14

14

24/21

AREA DI APPROFONDIMENTO
Ore da programmare in autonomia

4

4

4

TOTALE

40

40

40

Si insegnano materie comuni a tutti i corsi e materie differenziate secondo l'indirizzo scelto.
I primi due anni sono caratterizzati da una forte presenza di discipline di formazione generale umanistica e scientifica, perché:
- l'età degli studenti richiede che l'istruzione sia volta maggiormente a sostenere lo sviluppo della persona;
- una larga quota di insegnamenti comuni e programmi di studio equivalenti rendono le scelte non irreversibili e facilitano l'eventuale passaggio a corsi diversi;
- l'area comune del biennio iniziale è la stessa adottata da moltissimi istituti tecnici e licei e corrisponde agli studi fatti per realizzare l'adempimento dell'obbligo scolastico.
Nel terzo anno prevalgono le materie di indirizzo finalizzate all'acquisizione di una buona professionalità di base, per consentire ai giovani di espletare l'obbligo formativo o nella scuola o nella formazione professionale o nell'apprendistato.
L'area di approfondimento costituisce uno spazio lasciato all'autonoma programmazione di ciascun istituto che ne definisce l'utilizzo con grande flessibilità per: accoglienza e orientamento; riequilibrio culturale; sostegno e recupero; svantaggi; iniziative di raccordo con il territorio; approfondimenti professionali nel terzo anno

Biennio post-qualifica
classi/ore

IV^

V^

AREA COMUNE
Materie comuni a tutti i corsi

15

15

AREA DI INDIRIZZO
Materie caratterizzanti l'indirizzo prescelto

15

15

AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE
Modulo professionalizzante annuo
di competenza regionale

300/450 ore annue

300/450 ore annue

La caratteristica di questo curricolo è di integrare l'istruzione nella scuola con la formazione professionale specialistica, che in Italia è di competenza delle Regioni.
A questo fine sono state stipulate convenzioni tra il Ministero e le varie Regioni.
L'attività didattica delle prima e seconda area si svolge, di norma, in cinque giorni settimanali.
La quota di curricolo relativa all'intervento regionale si svincola dalle logiche organizzative della scansione settimanale del tempo scuola: ad essa resta riservato un giorno di ciascuna settimana e moduli intensivi da svolgere nei modi e nei tempi definiti in sede progettuale, tenuto anche conto delle scadenze connesse all'effettuazione dell'esame di stato. Le lezioni sono svolte essenzialmente da esperti del mondo del lavoro e una larga quota dell'orario è destinata alle esperienze scuola-lavoro (stage).
L'intervento di competenza regionale potrà concludersi anche successivamente all'esame di stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore.
Data l'unitarietà del curricolo, i risultati, finali o intermedi, conseguiti nell'area di professionalizzazione concorrono alla valutazione degli alunni in sede di scrutinio.
Nei casi in cui la regione competente non interviene a gestire l'area di professionalizzazione, queste ore sono svolte direttamente dall'istituto professionale che le programma e le gestisce con le stesse logiche della formazione regionale, rilasciando al termine un attestato di frequenza (ipotesi surrogatoria).


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