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L'ISTRUZIONE TECNICA

IL PROGETTO AUTONOMIA

Il Progetto Autonomia nasce per rispondere da un lato alle domande di professionalità nuove che pervenivano alla scuola dal mondo del lavoro in seguito all'evoluzione dei processi produttivi, dei servizi e delle professioni, dall'altro per sperimentare nella scuola secondaria superiore nuovi modelli organizzativi e didattici.
Il percorso di studio previsto dal Progetto è articolato in un Biennio e in un Triennio.

Il biennio rappresenta prevalentemente una fase di orientamento mirato per l'istruzione tecnica. È articolato in tre aree:

¨ Un'area disciplinare definita di equivalenza, che prevede insegnamenti comuni agli altri indirizzi e ordini di studio dell'intera scuola secondaria superiore. In questo modo, pur nella necessaria differenziazione di contenuti ed obiettivi, viene introdotto un ulteriore elemento di omogeneizzazione dei livelli formativi che consente, in caso di ripensamento delle scelte effettuate, il passaggio ad altro indirizzo in modo più agevole.

¨ Un'area di indirizzo, che definisce l'indirizzo tecnico-professionale di riferimento dell'istruzione tecnica. Si tratta di un insieme di insegnamenti che costituiscono il necessario supporto scientifico-tecnico e tecnologico alle discipline caratterizzanti il successivo triennio.

¨ Un'area dell'integrazione, che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, programma e realizza autonomamente. Si attiveranno interventi di riequilibrio culturale, per la valorizzazione delle eccellenze e per la realizzazione di azioni ed attività orientative.

Il triennio prevede cinque indirizzi:

-Ambiente e salute
-Economico - servizi e terziario avanzato
-Edile territoriale
-Produzioni biologiche e risorse naturali
-Tecnologico - industria e terziario avanzato

Si pone l'obiettivo di formare un tecnico la cui formazione sia caratterizzata da maggiore unitarietà e compattezza, da un solido possesso degli strumenti di base (linguistici, comunicativi, economico-giuridici, scientifici, tecnologici) e soprattutto da abilità cognitive e capacità relazionali.
Pertanto è necessaria una preparazione adeguata per esercitare le diverse professioni in uno scenario produttivo mutato e in rapida evoluzione. In particolare il nuovo tecnico deve:

-avere consapevolezza dell'intreccio fra cultura tecnica e cultura organizzativa;
-avere strumenti per saper leggere e interpretare il contesto in cui opera;
-essere capace di individuare i problemi e saperli risolvere anche con formule originali;
-essere in grado di apprendere autonomamente e di affrontare il nuovo.

Il percorso è articolato in tre aree:

Un'area comune, che prevede insegnamenti comuni agli altri indirizzi. In questo modo, pur nella necessaria differenziazione di contenuti ed obiettivi, viene introdotto un ulteriore elemento di omogeneizzazione dei livelli formativi.

Un'area di indirizzo, che definisce l'indirizzo tecnico-professionale.. Si tratta di un insieme di insegnamenti che costituiscono le discipline caratterizzanti l'indirizzo. Per gli indirizzi che prevedono una doppia opzione ai fini della specializzazione tale area è integrata da quella opzionale di indirizzo.

Un'area dell'integrazione, che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, programma e realizza autonomamente. Si attiveranno interventi di riequilibrio culturale, per la valorizzazione delle eccellenze e per la realizzazione di azioni ed attività orientative.



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