DIRITTI E DOVERI

Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti rappresenta il testo principale che sostanzia la cittadinanza studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e partecipazione.
Certezza delle regole, riconoscimento dei diritti, rispetto dei doveri e assunzione di responsabilità sono elementi essenziali per un sistema d'istruzione che ha fra i suoi compiti fondamentali l'educazione alla democrazia e alla cittadinanza. Gli studenti e le loro rappresentanze avevano posto da tempo esplicitamente il tema della partecipazione e della rappresentanza come una priorità educativa, fondamentale per l'attribuzione di significato all'esperienza scolastica, per il recupero della motivazione, per una reale innovazione e per una effettiva formazione democratica attraverso occasioni di socializzazione e di partecipazione ai processi decisionali. La scuola dell'autonomia cerca di rispondere a queste esigenze e considera l'attuazione della cittadinanza studentesca fine e mezzo della riforma stessa . Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d'istituto. Il testo definitivo è quindi il risultato di un lungo lavoro in cui l'apporto degli studenti è stato fondamentale. Ora occorre lavorare per rendere lo Statuto sempre più conosciuto e applicato e per far sì che i principi contenuti in esso entrino definitivamente a far parte della cultura e della vita quotidiana di ogni scuola. Lo Statuto detta le norme generali che i singoli istituti dovranno poi integrare e sviluppare attraverso un apposito Regolamento e contribuisce a definire le relazioni fra gli studenti, e fra studenti e altre componenti della scuola.
Lo Statuto ridefinisce la scuola "luogo di formazione e di educazione mediante lo studio", ribadendo concetti fondamentali quali: la crescita della persona, lo sviluppo dell'autonomia individuale, il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali. Vengono individuati i principi di un corretto rapporto fra studenti e docenti, basato sulla pari dignità e sulla distinzione di ruoli, sul rispetto reciproco e sulla cooperazione volta alla realizzazione delle finalità della scuola ispirandosi alla Convenzione internazionale sui Diritti dell'Infanzia. Lo Statuto traduce nella realtà della scuola fondamentali diritti quali la libertà di opinione ed espressione, il diritto di riunione e di associazione, il diritto all'informazione e alla riservatezza. È particolarmente significativo l'accento posto sulla necessità che gli insegnanti esercitino il loro diritto-dovere di determinare il percorso didattico attivando un dialogo con gli studenti, discutendo con loro le richieste, le opinioni e le valutazioni. Gli studenti devono "frequentare regolarmente i corsi e assolvere assiduamente agli impegni di studio", rispettare le persone, osservare le norme, prendersi cura del patrimonio della scuola.
Attraverso lo Statuto vengono sostituite le vecchie norme che fino ad oggi regolavano la disciplina nella scuola, benché ampiamente superate e per questo di fatto non più applicate. Con le nuove norme, superando sanzioni come l'espulsione, si chiede alla scuola di prendersi carico dei propri studenti e si sottolinea la finalità educativa della sanzione, della responsabilità individuale, della trasparenza e proporzionalità della sanzione, della riparazione del danno. È sempre possibile chiedere la conversione della sanzione nello svolgimento di attività a favore della scuola. Nel momento in cui si introducono principi innovativi e si affida alle scuole il compito di tradurli nella propria realtà, è necessario individuare delle norme di tutela. Per questo sia all'interno di ogni istituto sia a livello provinciale sono istituiti organismi di mediazione e di garanzia ai quali ci si può rivolgere qualora si ritenga che lo Statuto sia stato violato. I provveditorati agli studi sono impegnati a verificare l'applicazione dello Statuto attraverso un monitoraggio che ha il duplice scopo di conoscere la situazione e di spingere tutte le scuole ad applicare integralmente lo Statuto.