Il Piano dell'offerta formativa progetta con il
consenso e la partecipazione
L'elaborazione del Piano dell'Offerta Formativa implica un forte coinvolgimento
e una significativa responsabilità di tutte le componenti scolastiche.
La sua costruzione prevede la partecipazione e la responsabilità di diversi
soggetti, quindi non può che essere dinamico e dialettico. Non è lo specchio
delle decisioni degli insegnanti, né la somma delle pretese del territorio,
ma il raccordo e la sintesi tra diversi bisogni, interessi, attese, responsabilità.
È destinato a crescere nel tempo con l'esperienza e la partecipazione
di tutti i soggetti interessati e coinvolti. Soggetto a monitoraggio e
autoanalisi, diventa occasione di crescita della scuola, con positive
ricadute sull'autoformazione dei docenti e degli studenti e sul funzionamento
della scuola.
Ogni istituto dovrà di volta in volta individuare gli obiettivi formativi
e gli strumenti per raggiungerli, dovrà definire le procedure di autovalutazione
e di verifica interna in modo da essere sempre pronto a rendere conto
delle ragioni delle proprie scelte; dovrà indicare tempi, criteri e modalità
di tali azioni anche ai fini della successiva attività di monitoraggio
interna e esterna.
La scuola quindi esprime la propria identità non soltanto attraverso i
contenuti del piano, ma anche attraverso i modi di partecipazione dei
soggetti interessati e i meccanismi della progettazione. La condivisione
assume perciò un rilievo del tutto particolare per la qualità del Piano
dell'offerta formativa. Per gli studenti si ampliano gli spazi di dialogo,
partecipazione e confronto già previsti dallo Statuto delle studentesse
e degli studenti.
|