Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell'Istruzione Scolastica
Ufficio V
Roma, 13 luglio 2005
Questo ufficio, a seguito di numerose richieste di chiarimenti, ha la necessità di ribadire alcune indicazioni rilasciate in merito alle procedure per la gestione delle forniture di beni e servizi da parte delle istituzioni scolastiche coinvolte nella realizzazione dei progetti afferenti all'azione del Programma Operativo in oggetto; in particolare si vuole chiarire il ricorso a ditte in possesso dell'autorizzazione rilasciata dal Min. delle Comunicazioni per l'allacciamento, installazione, collaudo e manutenzione di apparecchiature terminali alla rete telefonica del servizio pubblico come previsto dall'art.1 Legge n.109/91 e D.M. 314/92.
Rimane valido quanto contenuto nel documento "linee guida e norme per la realizzazione degli interventi nelle annualità 2005-2006" e qui di seguito riportato:
"...In merito alla necessità di ricorrere a ditte "certificate" per la realizzazione di cablaggi strutturati all'interno delle Istituzioni scolastiche così come previsto dalla Legge 109/91 e il seguente Decreto 314/92, si specifica quanto segue:
In merito al collegamento alla rete telefonica pubblica si ricorda che questo Ministero ha provveduto in prima persona, negli ultimi anni, ad appaltare direttamente questo servizio permettendo così alle istituzioni scolastiche di beneficiare di allacci di tipo ADSL, di borchia e di apparato terminale. In alcune scuole è stato fornito un router ADSL dotato di quattro porte hub/switch, in altre è stato fornito un router ADSL più uno switch da 8 porte, nelle scuole non ancora servite da servizi ADSL è stata lasciata ancora attiva la connessione alla rete telefonica pubblica di tipo ISDN.
Tutto ciò premesso e fermo restante il principio dell'autonomia scolastica, si ritiene che le istituzioni scolastiche debbano avvalersi dei servizi sopra descritti solo nel caso di cablaggi di istituto convergenti su punti terminali alla rete telefonica pubblica di nuova attivazione (peraltro non finanziabili dall'azione 2.1g del PON), in tutti gli altri casi non si ritiene indispensabile ricorrere ad aziende in possesso di tali requisiti.
Destinatari:
AGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
DELLE REGIONI
BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA E SICILIA
LORO SEDI
AI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLE SCUOLE
DEL I CICLO DI ISTRUZIONE DELLE REGIONI
BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA E SICILIA
LORO SEDI