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Associazione per l'Insegnamento della Fisica
in collaborazione con
Associazione Insegnanti di Scienze Naturali e
Società Chimica Italiana - Divisione Didattica
promuovono

"FARE SCIENZA NEL CICLO PRIMARIO" 14-19 luglio 2003
Seminario di aggiornamento e produzione per docenti della scuola dell'autonomia dall'infanzia, all'infanzia, alla media

Località:
Laboratori Nazionali del Gran Sasso - Assergi- L'Aquila
Finalità
Il corso è un modello d'aggiornamento che mette insieme gruppi di insegnanti che, sotto la guida di esperti e di coordinatori, lavorano per condividere e migliorare le proprie competenze didattiche e disciplinari in un progetto di formazione e supporto alle scienze nel ciclo primario. Il corso favorisce, inoltre, il coinvolgimento e la motivazione: solo insegnati motivati saranno in grado di motivare altri insegnanti. Il corso si propone di offrire, attraverso la presentazione di esperienze e di situazioni già consolidate, del materiale utile per impostare e progettare percorsi didattici ai diversi livelli di scuole e che abbia comunque riscontri e confronto con il mondo circostante e la natura. Proprio per raggiungere questo obiettivo sarà indispensabile l'apporto comune delle discipline scientifiche, ciascuna con le proprie caratteristiche e metodologie, ma fuse nell'obiettivo comune della conoscenza razionale.
Obiettivi: informativi e formativi
Imparare a far uso di strumenti semplici, di basso costo e in certi casi autocostruiti.
Imparare a far porre attenzione alla "scienza del mondo reale", indubbiamente più motivante per gli allievi, poiché più vicina alla loro esperienza quotidiana.
Il corso, a base prevalentemente sperimentale, dovrà indurre la capacità di passare dal sistema laboratorio a quello "all'aria aperta".
Sperimentare percorsi didattici verticali e "integrati".
Struttura
Lezioni e proposte didattiche da parte di esperti.
Lavoro di gruppo in laboratorio e,per quanto possibile, sul campo.
Organizzazione di attività trasferibili nella didattica e ottimizzanti la proposta formativa.
Verifiche e Valutazioni
Verrà proposto un questionario finale riguardante gradimento, metodologia, organizzazione, consapevolezza dei risultati raggiunti.
Alla fine del corso i colleghi che desiderano ottenere una certificazione dovranno sottoporre il proprio lavoro a una commissione di referee.
Direttore
Eleonora Aquilini
Il corso è gratuito. La partecipazione, per questioni date dall'impronta eminentemente sperimentale, è stata limitata a 30 colleghi.
Sono a carico del corsista le spese di viaggio e di soggiorno (50 euro al giorno per la pensione completa camera singola Hotel Fiordigigli).
Per ulteriori informazioni contattare Eleonora Aquilini tel. 050531740 e-mail ele.aquilini@tin.it
Qui è disponbile il modulo on line per iscriversi:
http://www.a-i-f.it/formscuo_03.htm

SCUOLA ESTIVA DI GENOVA 20-26 Luglio 2003

Lo sviluppo e l'affermarsi in molti caMIUR - Area Sistemi Informativi applicativi di sistemi automatici di controllo dotati a vario livello di intelligenza artificiale ha fatto sì che acquistassero particolare rilevanza e significato culturale alcuni concetti tipici della cibernetica quali il concetto di retroazione (positiva e negativa), il concetto di adattamento di impedenza, il concetto di informazione e della relativa codifica e decodifica.
Questi concetti si sono dimostrati fondamentali anche in altre discipline oltre la fisica, quali la chimica, la biologia, l'economia, e sono diventati pertanto elementi di unificazione e interdisciplinarietà. Poiché nei curricula scolastici questi argomenti non vengono di solito affrontati o rimangono confinati all'interno di discipline specialistiche, si ritiene importante proporre lo svolgimento di una Scuola Estiva AIF di approfondimento, di studio e di confronto su questi temi, aperto a insegnanti di diverse materie (Fisica, Matematica e Fisica, Scienze, Chimica, Elettronica, Meccanica).
Tale Scuola dovrebbe avere come scopo non tanto una trattazione matematica dei sistemi quanto l'acquisizione di concetti di base attraverso principalmente attività di laboratorio ed esercizi applicativi. Per questo primo anno il tema è centrato sulla retroazione. Il titolo è "Il feedback nell'ambito delle discipline scientifiche con esperimenti in laboratorio".
Qui è disponibile il programma
http://www.a-i-f.it/progr_scuo_ge_03.htm
Informazioni logistiche:
La Scuola si terrà a Genova da Lunedì 21 (inizio ore 9,30) a Sabato 26 Luglio (fine ore 12,00). Chi avesse necessità di alloggiare in città sarà sistemato presso il Collegio dei Padri Emiliani di Genova Nervi (Via Provana di Leivy, 15) che può ospitare da 25 a 40 persone a seconda della sistemazione (singola o meno: esistono stanze da 2 e 3 letti, volendo anche da 4, per chi volesse alloggiare con la famiglia; non tutte le stanze hanno il bagno in camera). Il costo è di 40 € a persona con pensione completa bevande incluse.
Gli arrivi sono previsti nella giornata di domenica 20.
Il Collegio è situato sul mare in prossimità del porticciolo e della passeggiata a mare di Nervi ed ha una piccola spiaggia privata, fruibile dagli ospiti.
La Scuola si terrà per la parte teorica e pratica in locali, opportunamente attrezzati, adiacenti a un istituto scolastico raggiungibile dal Collegio Emiliani in poco tempo con mezzi di linea urbana (10 minuti circa). Tali locali sono stati messi a disposizione dell'A.I.F. dal socio Mario De Paz, che vi ha allestito una mostra permanente di exhibits di Fisica che sarà anche possibile visitare nell'occasione.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni chiedere a (Luigi) Gigi Oliva, tel. 010 509994 (dopo le 21), e-mail: gigi.oliva@mclink.it o Bruno Cottalasso, tel. 010 2510971 (dopo le 21), e-mail: cottalasso@libero.it
Qui è disponbile il modulo on line per iscriversi:
http://www.a-i-f.it/formscuo_03.htm

Associazione per l'Insegnamento della Fisica
promuove

"INSEGNARE FISICA IN LABORATORIO" 28 luglio - 3 agosto

Località:
Laboratori Nazionali del Gran Sasso - Assergi- L'Aquila

Obiettivi

1. Rivisitare e approfondire alcuni temi disciplinari;

2. Riaffermare la centralità del laboratorio nell'attività didattica;

3. Far comprendere che l'attività sperimentale:

   • è punto di partenza per l'educazione scientifica;

   • non deve essere trascurata, derogata o gestita da altri che non abbiano la visione unitaria del percorso formativo;

   • richiede una buona manualità per risolvere i problemi connessi alla progettazione, all'allestimento ed alla esecuzione dell'esperimento;

   • permette di conoscere meglio i ragazzi e di valorizzare le loro doti;

   • deve essere considerata, sempre, come "ricerca" in quanto ogni esperimento, anche se i risultati sono noti, può presentare elementi degni di attenzione;

   • può essere espletata con la dotazione del Laboratorio, con i materiali cosiddetti "poveri" e/o con qualsiasi altro "oggetto" che possa essere didatticamente efficace;

   • non deve essere effettuata necessariamente e solo in un'aula particolare di una scuola con apparecchiature costose; l'ambiente nel quale viviamo è un ottimo laboratorio per imparare ad osservare, dove i fenomeni si manifestano ma non sono facilmente interpretabili;

   • può essere più interessante, forse, con le nuove tecnologie: si riducono i teMIUR - Area Sistemi Informativi e migliora l'apprendimento.